Si chiama Mindful walking e si traduce in camminata consapevole e consiste in un approccio alternativo al Mindfulness permettendo di liberarsi così dal sovraccarico mentale.

Io passavo gran parte della mia grama esistenza a rimuginare sul passato e a fantasticare sul futuro tanto da crearmi un castello dorato di aspettative che poi, inesorabilmente, veniva infranto.

Il presente? Praticamente non esisteva…

Se anche tu hai questa malsana tendenza, la mindfulness fa sicuramente al caso tuo. In cosa consiste? In una pratica meditativa che ha lo scopo di offrire a chi la effettua un sollievo dallo stress, consentire una evoluzione personale e migliorare il benessere mentale.

È stato anche dimostrato che anche la semplice camminata stabilizza la frequenza cardiaca, abbassa la pressione sanguigna, riduce gli ormoni che inducono lo stress come il cortisolo e l’adrenalina, stimola il sistema immunitario, combatte l’obesità, aiuta a tenere sotto controllo colesterolo e glicemia. La consapevolezza combatte lo stress e l’ansia, aumenta il benessere e la serenità, limita le cattive abitudini.

Permette infatti di essere presente in quello che si sta facendo e di vivere appieno l’esperienza del momento, senza divagare col pensiero. La mindfulness può essere applicata a qualsiasi attività, anche proprio alla camminata. Si chiama appunto camminata consapevole se apporta tantissimi benefici soprattutto se praticata nella natura. Questa pratica offre l’opportunità di esercitare la propria consapevolezza che spesso è bloccata dalle faccende quotidiane e perché spesso la mente tende a divagare con estrema facilità in pensieri poco importanti.

Si può praticare in città (anche se è più difficile) o anche in un bosco, su una spiaggia… è sufficiente mettere attenzione a quello che si fa, cercando di cogliere la bellezza di quello che ci circonda, della nostra vita, del momento presente.

Per cominciare è consigliabile camminare a ritmo naturale, mettendo le mani dove ci si sente comodi e a proprio agio. Si possono anche contare i passi fino a 10 o 20 e poi ricominciare. È un piccolo escamotage per aumentare proprio la consapevolezza.

A ogni passo bisogna portare l’attenzione sul piede che si alza e si abbassa ed entrare in contatto con il terreno. Cercare di concentrarsi anche sul movimento delle gambe e del resto del corpo, sentendo le varie parti che si muovono concentrandosi anche sul respiro e prestando attenzione alle sensazioni che si avvertono.

Lo sguardo deve essere ampio, sull’ambiente che ci circonda, assorbendo tutto con consapevolezza. È utile quindi prestare attenzione ai suoni, ai colori e ai profumi che si avvertono.

Quando si è pronti per terminare la camminata consapevole, basta fare una piccola pausa e scegliere un momento per terminare la pratica e anche questa fase va fatta con estrema consapevolezza e presenza.

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