Come affrontare sereni pranzi e cene delle festività

di Silvia Menini

Siamo arrivati! Il Natale è alle porte e le nostre case abbondano di panettoni, pandori, cioccolatini, torroni, tronchetti, e chi più ne ha più ne metta.

Il panico può assalire, pensando che tutti i sacrifici fatti fino ad ora possano essere mandati in fumo da queste imponenti occasioni di convivialità che vedono riuniti amici e parenti.

Ma è proprio questo che, invece, devono essere: momenti di convivialità senza ossessionarsi troppo sul cibo. Il concetto basilare dovrebbe essere quello di godersi questi giorni di festa e i cibi che poi torneranno sulle nostre tavole solamente tra un anno.

Basta qualche piccolo accorgimento e il gioco è fatto!

  1. Non esagerare con le porzioni.

Pensare: “Sì vabbè tanto sgarro! A questo punto cosa importa…”. Ecco, no! Approccio sbagliato. Puntare comunque su dosi normali ed evitare di fare il bis o, ancor peggio il tris! Considerate che un cibo impiega circa 20 minuti per essere percepito dallo stomaco e creare quindi il senso di sazietà. Proprio per questo bisognerebbe sempre alzarsi da tavola con ancora quel leggero senso di appetito che verrà poi a scomparire da solo in breve tempo.

  • Via libera a verdure e acqua

Aggiungere alle portate sempre della verdura, possibilmente cruda o cotta in poco olio e con metodi di cottura leggeri. In questo modo si avranno a portata di mano delle opzioni salutari per accompagnare i piatti più impegnativi.

Verdura, un pezzetto di parmigiano, frutta fresca o qualche mandorla saranno utili anche per spezzare la mattina o il pomeriggio in modo da non arrivare affamati e rischiare di lanciarsi sul cibo senza riuscire a controllarsi e optare così per i cibi meno salutari anche se più gratificanti. Anche le tisane saranno un ottimo aiuto per sgonfiarsi ed evitare di fare l’occhiolino a quel vino liquoroso avanzato o a bibite gassate e piene di zucchero.

  • Movimento

Spesso la chiusura della palestra durante le festività rappresenta un’ottima scusa per chiudersi in casa e saltare così gli allenamenti. Ma è sufficiente mantenersi attivi con qualche camminata all’aria aperta per tenere attivo il metabolismo, smaltire il cibo in eccesso e quella pesantezza tipica del dopo pasto delle feste. Si eviteranno così cali di energia e sovraccarico degli organi, favorendo la digestione e il buonumore.

  • Evitare di mangiare dolciumi fuori dai pasti

Ci sta che a fine pasto, soprattutto della Vigilia, Natale e Capodanno si apra e si condivida un panettone o qualche pezzo di torrone. Bisognerebbe però evitare di lasciarsi tentare da quella confezione “ormai aperta” e allungare la mano ogni volta che ci si passa davanti.

Anche fare colazione con una abbondante fetta di pandoro avanzata non è una brillante idea. Meglio lasciare questo concentrato di zuccheri e grassi per le occasioni conviviali e optare invece per spuntini e colazioni sane ed equilibrate da un punto di vista nutrizionale.

  • Evitare digiuni inutili e controproducenti

Digiunare i giorni prima o dopo di una abbuffata è inutile e controproducente. Il corpo entrerà in allarme e, soprattutto, si rischia di arrivare a tavola ancora più affamati. Via libera invece a frutta, verdura, proteine leggere (come pesce, pollo, tacchino, fiocchi di latte, ricotta) e sazianti, piatti di cereali conditi con verdure e pochi intingoli. Anche iniziare la giornata con delle centrifughe, tè verde o tisane depurative saranno un vero toccasana.

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