Alimentazione in autunno secondo la Medicina Tradizionale Cinese

di Silvia Menini

Così come il susseguirsi delle stagioni portano a variazioni di condizioni climatiche, di temperature, di luce, attività, movimento…, così anche il nostro corpo è portato, stagione dopo stagione, ad adeguarsi a tutti questi cambiamenti.

Il sistema difensivo, per impedire la penetrazione dei patogeni esterni, necessita molta più energia.

Ecco allora che risulta essere fondamentale variare anche il proprio modo di alimentarsi per rafforzare l’equilibrio dell’organismo e psichico e prevenire così anche tutti quei problemi legati alla stagione.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, infatti, l’autunno è la stagione in cui la nostra energia (il Qi) inizia a portarsi verso l’interno, in prospettiva della stagione invernale più fredda.

Ma come adeguarsi alle esigenze del momento?

L’alimentazione in autunno deve rappresentare proprio un passaggio da quella estiva più ricca di cibi freschi e ricchi di liquidi a quella invernale, dove si dovrebbero preferire alimenti più grassi e riscaldanti, utili per sostenere la capacità del nostro corpo nel riscaldamento e quindi alla resistenza al freddo.

Le regole sono poche ma, se applicate saggiamente, aiutano la transizione e faranno sentire meno il cambio climatico.

Innanzitutto bisognerebbe ridurre tutti quei cibi che rinfrescano come le verdure crude, le alghe, i frutti estivi, i latticini, il tofu e erbe aromatiche come maggiorana, menta, origano…

Preferire invece alimenti di natura tiepida come avena, farro, quinoa, verdure cotte, cipolle, porri, scalogni, zucca, zucchina. La castagna (di stagione peraltro), nocciole, pinoli, pistacchi da affiancare a quelli di natura neutra come riso, mais, grano saraceno, carote, carciofi, cavoli, patate, ceci, fagioli, mandorle, semi di zucca e latte di cocco e soia.

Ottimo è iniziare la giornata con una colazione calda e possibilmente cucinata.

Inoltre, la Milza ha un’azione centrale dal punto di vista digestivo e andrebbe rafforzata e per fare ciò bisognerebbe includere cereali che la tonificano, ceci, fagioli, fave, lenticchie, piselli, soia nera, gialla e azuki. Datteri, nocciole, pinoli, semi di zucca, tofu e prezzemolo.

Il muco, con l’arrivo della stagione fredda, si sa è dietro l’angolo. Per prevenire il catarro bisognerebbe evitare latticini, prodotti a base di farine bianche raffinate e dolci. Attenzione anche ai succhi industriali, creme dolci spalmabili e tutti quei cibi che nascondono zuccheri. Preferire invece porri, cipolle, aglio, funghi, zucca, daikon, zenzero fresco, timo, cardamomo… che aiutano a drenare catarro e umidità.

I cibi amari sono da preferire se il clima è umido, quelli acidi, invece, se è secco. Il primo armonizza il Qi di Polmone, è dissecante e ricompatta il Cuore dopo la stagione estiva. L’acido, invece, tonifica anche lui il Qi di Polmone ma trattiene i liquidi in caso di clima secco. Via libera dunque a rape, cavoli, carciofi, cicorie, grano saraceno, rafano, zucca, caffè d’orzo.

Un piccolo recap della frutta e verdura di stagione autunnale:

Verdura

Settembre: bietole, broccoli, carote, cavolini di Bruxelles, cavolo rapa, cetrioli, cicorie, fagiolini, insalate, patate, porcini, porri, radicchi, rape, ravanelli, sedani, spinaci, zucche, zucchine

Ottobre: bietole, broccoli, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cicorie, finocchi, insalate, patate, porcini, porri, radicchi, ravanelli, rape, sedani, spinaci, zucche

Novembre: bietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavoli, cicorie, finocchi, insalate, patate, porri, radicchi, sedani, spinaci, zucche

Frutta

Settembre: fichi, fichi d’India, mele, meloni, pere, pesche, pesche noci, prugne, uva

Ottobre: cachi, castagne, limoni, mele pere, uva

Novembre: arance, cachi, castagne, kiwi, limoni, mandarini, mele, pere

Ovviamente andrebbe sempre tenuta in considerazione la condizione ed eventuali patologie personali attraverso una diagnosi energetica da parte di un Naturopata.

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