La colite o colon irritabile è una infiammazione dell’intestino che da quel senso di gonfiore ogni volta che si mangiano verdure crude.
Le cause che determinano la colite sono lo stress, emozioni forti e intense, ansia che possono portare le pareti del colon a contrarsi, portando così i classici sintomi fastidiosi. Ma anche una dieta sbagliata, intolleranze alimentari, scarsità di acqua e fibre nell’alimentazione, alterazioni della normale flora intestinale o infestazione parassitaria cronica dell’intestino.
Chi soffre di colon irritabile dovrebbe seguire una dieta ricca di acqua e fibre, in quanto i residui degli alimenti vegetali tendono ad assorbire acqua, distendendo così le pareti del colon e impedendo la loro contrazione nervosa. Importante è quindi inserire nella dieta fibre insolubili, cioè quelle che si trovano in cereali e in alcuni tipi di ortaggi.
Gli alimenti consigliati quindi includono: carota, patate, carciofo, cetriolo, lievito, mela, mirtillo, cavolo, finocchio. Da preferire sono frutta e verdura di stagione. Vengono consigliate minestre di riso, orzo, tapioca, avena, fette biscottate o pane tostato; carni bianche cucinate al vapore o ai ferri; pesci magri; uova alla coque; patate lesse e purée; yogurt e formaggi non fermentati; frutta fresca o cotta purchè molto matura e senza buccia.
Da escludere o da limitarsi invece: cibi ricchi di zuccheri, dolcificanti, il latte, i formaggi stagionati, gli insaccati, la frutta secca, alcuni tipi di frutta (kiwi melone, ciliegie, ribes, frutti di bosco, fichi, prugne fresche, banane, albicocche, uva, agrumi, anguria) e verdure quali radicchio, indivia, sedano, funghi, peperoni, fave, melanzane, prezzemolo, porri, aglio, carciofi, asparagi, zucca, cipolla, bibite gassate, grassi e i piatti cucinati troppo elaborati.
