La felicit\u00e0 esiste?<\/p><\/div>\n

La felicit\u00e0, questa sconosciuta. La si rincorre tutta la vita e non si \u00e8 mai sicuri di poterla raggiungere o di poterla trattenere se siamo tra i pochi fortunati a toccarla, almeno per un istante, con mano. Diventa spesso un inseguimento fine a se stesso e, talvolta, ci impedisce di goderci il momento, sempre proiettati verso qualcosa che sta sempre pi\u00f9 in alto e che, probabilmente, non raggiungeremo mai.<\/p>\n

Ma cosa \u00e8 che sbagliamo?<\/u><\/p>\n

Per essere davvero felici, non bisogna dimenticarsi del qui e ora<\/strong>, evitando di focalizzarci solo sul futuro ma \u00e8 quindi fondamentale dare importanza sempre al momento presente, valorizzando ogni singolo momento che si vive. Per essere felici domani, quindi, lo si deve essere soprattutto oggi.<\/p>\n

Ma come si fa ad essere felici con tutti i problemi e le preoccupazioni che ci assillano giornalmente? <\/u><\/p>\n

Semplice: si pu\u00f2 essere felici anche con<\/strong> loro. Vivendo nella gratitudine per le cose belle che inesorabilmente capitano quotidianamente e delle quali, spesso, nemmeno ci si rende conto cos\u00ec concentrati sugli avvenimenti negativi.<\/p>\n

Michele Mezzanotte<\/strong>, autore di questo straordinario testo nonch\u00e9 psicoterapeuta e divulgatore, ci insegna l\u2019importanza del conoscersi per potersi ritrovare e dare quindi voce al proprio mito per tendere alla felicit\u00e0<\/strong>. Ci insegna a dare un senso alla nostra sofferenza<\/strong>, osservare le nostre ombre interiori senza averne paura, in modo da poterle capire e dare loro il giusto significato e cercare quindi la nostra identit\u00e0 pi\u00f9 profonda.<\/p>\n

Attraverso questo testo, guider\u00e0 il lettore passo a passo per fare luce sulle parti che non sono mai emerse ma che si sono trasformate in sofferenza in modo da poter utilizzare il dolore come occasione per comprendere il messaggio della psiche e che pu\u00f2 anche diventare un vero e proprio alleato prezioso da non sottovalutare.<\/p>\n

\u00abQuando si nasce veramente, quando si comincia a ritrovarsi, inevitabilmente, si accede alla propria follia interiore. Per guarirti devi impazzire, per accedere alla felicit\u00e0 devi essere aderente al tuo mito, alla tua follia<\/em>\u00bb<\/p>\n

Perch\u00e9 \u00e8 normale alzarsi un giorno affaticati da tutto quello che ci accade e sentirci persi. Fino al giorno prima si aveva l\u2019impressione di riuscire a sopportare il peso della fatica ma, improvvisamente, ci si sente sopraffatti e il conforto di amici e parenti non basta pi\u00f9. Ci si sente soli con se stessi e la propria sofferenza e nulla sembra poter portare pace nel tumulto che si sente dentro.<\/p>\n

Ma \u00e8 proprio in questi dubbi e fragilit\u00e0 che ci assalgono che si nasconde la chiave per ritrovare la forza di liberarsi della paura. Perch\u00e9 \u00e8 proprio nelle emozioni e attraverso i sintomi di psicopatologie<\/strong> che la psiche ci parla e ci indica anche la direzione per uscire da quella situazione cos\u00ec poco piacevole<\/strong>. Ma non sempre \u00e8 semplice farlo o capire come approcciare questo nuovo modo di vedere le cose.<\/p>\n

Gi\u00e0 dai primi capitoli si potranno individuare i segnali e le ragioni dei malesseri quotidiani<\/strong>, imparando non solo a riconoscerci, attraverso le metafore archetipiche dei miti greci, ma verremo accompagnati, attraverso dei semplici esercizi, a rialzarci dalle nostre cadute e saremo cos\u00ec in grado di rafforzare la consapevolezza in noi stessi e nelle nostre relazioni<\/strong>. Il tutto con un semplice obiettivo: conoscersi, ritrovarsi e ritrovare anche la felicit\u00e0 perduta<\/strong>.<\/p>\n

Un testo per tutti coloro che pensano che la felicit\u00e0 sia una chimera ma che non perdono mai la speranza di poter, un giorno, essere felici\u2026 nonostante tutto.<\/p>\n

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