<\/p>\n

Se ne sentono tante sul migliore salmone da acquistare e, una volta che si \u00e8 davanti allo scaffale del supermercato gli occhi vagano alla ricerca di quello che sembra essere il pi\u00f9 salutare e con un buon rapporto qualit\u00e0 prezzo.<\/p>\n

I paesi di provenienza sono i pi\u00f9 svariati e il marketing spesso ci trae in inganno, facendo diventare l\u2019acquisto una vera e propria missione impossibile.<\/p>\n

Una accortezza \u00e8 quella di controllare sempre l\u2019etichetta dove si pu\u00f2 trovare la denominazione commerciale (\u201csalmone affumicato\u201d), la specifica se pescato o allevato, la zona di cattura o il Paese dove \u00e8 stato allevato, la categoria degli attrezzi da pesca utilizzati per la pesca, il luogo di lavorazione e confezionamento (anche se queste ultime due non sono obbligatorie).<\/p>\n

Normalmente i salmoni d\u2019allevamento provengono da Scozia e Norvegia, ma se ne possono trovare anche da Cile, Nuova Zelanda e Islanda.<\/p>\n

Il salmone catturato in mare tendenzialmente arriva dall\u2019Oceano Pacifico e la specie di appartenenza \u00e8 Oncorhyncus<\/em>, mentre quello di allevamento \u00e8 della specie Salmo salar<\/em>, tipica dell\u2019Oceano Atlantico.<\/p>\n

Di norma il salmone selvaggio ha una carne pi\u00f9 magra e pi\u00f9 soda rispetto a quello di allevamento, anche il colore e il sapore sar\u00e0 differente.<\/p>\n

Ma perch\u00e9 fare attenzione al salmone d\u2019allevamento (non solo quello affumicato)? <\/u><\/p>\n

Spesso e volentieri gli allevamenti presentano sovraffollamento dei pesci e abuso di farmaci che poi, a ricaduta, entrano nel corpo di chi li mangia. I salmoni infatti vengono allevati all\u2019interno di gabbie enormi posizionate in mare ma vengono nutriti a mangimi per anche il 70% costituiti da farine di origine vegetale (come, ad esempio, soia, mais\u2026) e in percentuale inferiore da farine di origine animale come farina e olio di pesce.<\/p>\n

Gli allevamenti pi\u00f9 affidabili da un punto di vista sanitario oltre che per il benessere animale e impatto ambientale sono quelli norvegesi. In Norvegia, infatti, esiste una legislazione che regola la densit\u00e0 dei pesci nelle gabbie e altri parametri che ne migliorano il benessere, per quanto possibile. Gli allevamenti sono monitorati da telecamere e gli antibiotici sono ridotti al minimo ma i pesci sono trattati con vaccini e sotto costante controllo estremamente rigoroso.<\/p>\n

Nel resto d\u2019Europa, invece, solamente per quegli impianti che seguono i disciplinari dell\u2019acquacoltura biologica e che sono quindi soggetti a controlli sulla \u201csostenibilit\u00e0\u201d.<\/p>\n

Il salmone affumicato, in generale, pu\u00f2 essere appunto affumicato sia decongelato che fresco. Per quanto riguarda quello selvaggio deve essere sempre decongelato per evitare la presenza di parassiti, mentre per quello d\u2019allevamento se si riesce a garantire l\u2019assenza del parassita, si pu\u00f2 trovare anche il prodotto lavorato da fresco.<\/p>\n

Che differenza c\u2019\u00e8 fra salmone scozzese e norvegese?<\/u><\/p>\n

La Scozia ha una tradizione antica per il salmone affumicato anche se la specie allevata \u00e8 la medesima della Norvegia.<\/p>\n

Alcuni marchi di salmone affumicato riportano in etichetta l\u2019indicazione \u201csuperior\u201d ma tale dicitura pu\u00f2 indurre in confusione il consumatore in quanto indica solamente che il salmone non ha difetti da un punto di vista esteriore e non \u00e8, come si pu\u00f2 invece essere portati a pensare, di un prodotto \u201csuperiore\u201d o di una specie particolare.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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