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Quando si entra nel magico mondo delle essenze \u00e8 difficile uscirne uguali a prima. Anzi, \u00e8 quasi impossibile uscirne perch\u00e9 vi si rimane immancabilmente incantati e conquistati tanto da voler approfondirne ogni singolo aspetto.<\/p>\n

Questo testo \u00e8 la storia di tre decenni di vagabondaggio dell\u2019autore a caccia di prodotti naturali che compongono le migliori fragranze per essere poi successivamente assemblate dai \u201cnasi\u201d nella creazione dei profumi: dai fiori ai frutti, alle scorze e resine che contribuiscono ad arricchire la palette dei profumieri. Dominique Roques, infatti, \u00e8 un vero e proprio \u201csourceur\u201d, un cercatore di essenze.<\/p>\n

Un percorso che ha iniziato quasi per caso ma che, in poco tempo, \u00e8 diventata la sua vita imparando dalle popolazioni dei luoghi visitati e ascoltando la storia che ogni essenza \u00e8 in grado di trasmettere e che pu\u00f2 essere \u201ccatturata\u201d e riscoperta ogni volta che si apre un flacone. Dai campi di rose o patchouli, alle foreste del Venezuela o dei villaggi del Laos, per arrivare ai distillatori di oud del Bangladesh o i raccoglitori del balsamo del Per\u00f9 scoprendo anche dei retroscena sconosciuti di queste materie prime a volte anche rare e preziose. Ogni profumo diventa un vero e proprio viaggio che richiama la sua storia: da chi lo ha scelto a quella degli ingredienti che hanno contribuito a formarlo.<\/p>\n

L\u2019excursus su cui \u00e8 costruito il testo parte dall\u2019Andalusia con il cisto, per passare all\u2019Alta Provenza e alla sua lavanda, alla Persia, India, Turchia e Marocco. La rosa Bulgara con la sua unica e inconfondibile fragranza, il Bergamotto di Reggio, il gelsomino da Grass all\u2019Egitto o quello dell\u2019India, il benzoino del Laos, la cannella dello Sri Lanka, la vaniglia del Madagascar, il Patchouli dell\u2019Indonesia per arrivare al Vetiver di Haiti, il balsamo del Per\u00f9 in Salvador, il legno di rosa di Guyana, le fave Tonka del Venezuela, il legno di sandalo in India e Australia, l\u2019Oud in Bangladesh, per arrivare all\u2019incenso del Somaliland. Un vero e proprio viaggio alchemico che sorprender\u00e0 anche i pi\u00f9 scettici.<\/p>\n

Alla fine dei miei racconti, il carattere unico e quasi magico di questi profumi mi appare come una rivelazione. Questi anni di viaggio mi hanno fatto scoprire l\u2019alchimia delle essenze: raccolte dalla terra, le sostanze aromatiche vengono raffinate e infine si disperdono nell\u2019aria. Come lo strumento musicale trasforma il fiato del musicista in melodia, con una magia non diversa, l\u2019alambicco condensa il vapore in profumo.<\/em><\/p>\n

Fiato e vapore sfuggono dal metallo per diventare musica o fragranza, messaggeri della bellezza del mondo.<\/em><\/p>\n

Negli alambicchi entrano milioni di fiori, rami, pezzi di corteccia, grumi di resina, ciascuno portando con s\u00e9 il racconto del proprio viaggio nella natura, e tutti vengono distillati per diventare elisir, mescolati e concentrati in un flacone.<\/em><\/p>\n

Quando lo apriamo, il profumo esplode restituendo a poco a poco gli intrecci delle storie confidategli. Fugge dal flacone, fa una breve sosta sulla nostra pelle lasciandoci per alcune ore una scia potente e vicina. Poi si allontana delicatamente per raccontare all\u2019aria i segreti della sua terra, dove hanno origine i profumi del mondo.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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