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Yoga – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Tue, 12 Apr 2022 13:54:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png Yoga – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Cibo per l’anima di Deborah Pavanello https://www.silviamenini.com/cibo-per-lanima-di-deborah-pavanello/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cibo-per-lanima-di-deborah-pavanello https://www.silviamenini.com/cibo-per-lanima-di-deborah-pavanello/#respond Tue, 12 Apr 2022 13:54:54 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3737

Alimentarsi in un determinato modo può essere di supporto sia per il fisico che per la psiche e, questo approccio era già stato messo in atto nelle antiche culture medico-religiose. I religiosi comuni, infatti, affermano di trarre beneficio o di essere rallentati o ostacolati nelle loro pratiche religiose e mistiche dal tipo di nutrimento che scelgono.

Il cibo, quindi, può essere considerato uno strumento a beneficio della meditazione? Al contrario, esistono determinati alimenti che possono ostacolare il progressivo avvicinarsi all’estasi mistica, all’illuminazione e alla santità?

Questo libro è strutturato in maniera semplice e facilmente fruibile da tutti. I primi capitoli affrontano le nozioni base di anatomia e fisiologia dell’apparato digerente, di quello endocrino e immunitario in modo da comprendere le regole alimentari delle singole tradizioni spirituali. Questo per capire perché nelle pratiche spirituali tradizionali alcune categorie di alimenti venivano vietate mentre altre costituivano la base nutritiva essenziale. Tale approccio permette di individuare un punto di incontro tra le conoscenze moderne e una saggezza antica basata sull’ascolto del corpo e del sé.

Successivamente viene affrontato il tema dell’alimentazione nelle 3 grandi tradizioni che vengono definite “del Libro” (l’Ebraismo), il Cristianesimo e l’Islam, per approdare poi all’alimentazione nella cultura religiosa indiana (Induismo, Tantrismo e Yoga) per terminare con la tradizione buddhista.

Le diverse culture religiose, infatti, distinguono tra dieta di un laico credente e quella invece specifica per un religioso. Basti pensare che vi sono cibi che sono talmente antichi da essere presenti nell’alimentazione da secoli e che hanno acquisito una valenza simbolica e sono entrati nell’immaginario collettivo come parte integrante delle narrazioni mitologiche delle diverse popolazioni.

Per concludere, vengono interpretate le scelte alimentari dei religiosi prendendo in considerazione le moderne scoperte in campo biochimico per permettere di farle rientrare anche nella nostra vita quotidiana e migliorare la nostra salute sia fisica che mentale e avere maggiore consapevolezza alla nostra dimensione interiore.

Come utilizzare poi le conoscenze antiche per vivere in modo più sano e migliorare il nostro stile di vita?

Innanzitutto, riscoprendo la “Via di mezzo”, cioè la moderazione, riducendo le quantità, dando più importanza alla qualità del cibo e al modo corretto di associare gli alimenti tra loro. Riscoprire anche la ritmicità del “pieno e vuoto”, introducendo dei periodi di digiuno e depurazione. Distribuire correttamente i pasti durante la giornata, scandendo così il tempo. Questo permette anche di mantenere costante i livelli di glicemia nel sangue. Cucinare con amore per sé e per gli altri e consumare i pasti in un ambiente tranquillo, masticando, gustando il cibo e respirando profondamente.

 

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Il monaco che amava i gatti di Corrado Debiasi https://www.silviamenini.com/il-monaco-che-amava-i-gatti-di-corrado-debiasi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-monaco-che-amava-i-gatti-di-corrado-debiasi https://www.silviamenini.com/il-monaco-che-amava-i-gatti-di-corrado-debiasi/#respond Fri, 01 Jan 2021 16:03:12 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3067

“Ogni cosa avviene sempre nel tempo e nel luogo giusti. Ogni cosa avviene quando sei pronto a riceverla”.

Ogni parola racchiusa in questo libro è un insegnamento da leggere e rileggere fino a quando non viene assimilata nel profondo perché, ad oggi lettura, viene interiorizzata e rielaborata fino a diventare parte di noi. Un libro che racchiude in sé tutta la saggezza che l’autore ha appreso e che trasmette in maniera semplice e delicata, tanto da sentirsi accarezzati pagina dopo pagina.

Corrado Debiasi racconta il suo incontro con un anziano monaco e i suoi gatti, un percorso intrapreso quasi per caso ma, per caso, tanto non è stato. Quando il momento era propizio eccolo pronto a intraprendere un viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita, portandolo a incontrare persone a lui destinate e che lo hanno aiutato a scoprire la bellezza della sua anima. Grazie a questa opportunità, ha capito che per trovare il vero Amore, quello con la A maiuscola, deve prima riscoprire l’amore in se stesso e che spesso è sufficiente osservare ciò che si è appreso nella vita da un altro punto di vista.

Il suo viaggio inizia con due accadimenti che si potrebbero considerare, con la nostra mentalità, delle sconfitte: un amore perduto e un lavoro finito male. Decide così di lasciarsi tutto alle spalle e andare in India per imparare lo yoga e ritrovare così l’equilibrio interiore che sente di aver perduto.

Una volta arrivato a Varanasi, però, si perde nelle innumerevoli viuzze alla ricerca dell’indirizzo che gli ha dato come riferimento un suo amico. Quando tutto sembra perduto, ecco che il suo viaggio inizia per davvero.  Incontrerà presto persone che gli cambieranno per sempre la vita. Persone semplici nell’animo ma di una enorme saggezza che gli trasmetteranno insegnamenti indelebili, parole che plasmeranno la sua anima in un vortice di emozioni. Tatanji è l’anziano monaco che si è ritirato in un ashram in compagnia dei suoi gatti e che sarà, di fatto, la sua guida principale e che gli farà capire che quella felicità che cerca con così tanta bramosia ce l’ha già dentro di sé: deve solo imparare a riconoscerla.

Il monaco che amava i gatti è un libro che trasporta il lettore in un viaggio fisico e spirituale attraverso riflessioni importanti sulla vita, per affrontare con coraggio e determinazione quei dubbi e incertezze che assalgono tutti prima o poi. Viviamo in un mondo frenetico che ci porta spesso a dare più peso al passato e a quello che è stato o che sarebbe potuto essere. Ci proiettiamo verso un futuro incerto che non fa altro che crearci ansia e che ci porta a dimenticare di vivere il presente, il qui e ora. Non siamo abituati a ringraziare, a vivere di quella gratitudine senza condizionamenti né pretese. Siamo abituati a chiedere e non a vivere quello che abbiamo, accettando ciò che la vita ci offre. Ma per ritrovare se stessi non è necessario mollare tutto per andare in India. Possiamo semplicemente applicare piccoli accorgimenti per rendere la nostra vita più semplice, meno ansiogena e più radicata nel presente.

Grazie a questo testo si impara a fermarsi e pensare, a prendersi cura della propria anima e spirito, resettando le proprie priorità.

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La telepatia di Vincenzo Nestler https://www.silviamenini.com/la-telepatia-di-vincenzo-nestler/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-telepatia-di-vincenzo-nestler https://www.silviamenini.com/la-telepatia-di-vincenzo-nestler/#respond Mon, 14 Dec 2020 08:38:59 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3032

La telepatia è un fenomeno che interessa la storia umana fin dal principio e che crea sempre un grande fascino e curiosità. Si differenzia in spontanea o provocata ossia sperimentale e i fenomeni telepatici sono studiati dalla parapsicologia che approfondisce tutti quei fenomeni che vanno apparentemente contro le leggi dello spazio, del tempo e della causalità.

L’indipendenza dalle condizioni spazio-temporali che sembra caratterizzare la telepatia ha indotto gli studiosi a pensare che la telepatia sia un fenomeno non fisico, né tantomeno fisiologico ma che appartenga invece a un piano di realtà in cui non siano valide tutte le leggi del mondo materiale. Il modo di agire della telepatia viene infatti identificato con quello dei processi psichici inconsci.

Attualmente gli studiosi non si appellano più all’ipotesi fisica per spiegare questi fenomeni ma ricorrono sempre più spesso a una energia psichica che nascerebbe dalla trasformazione di processi elettrici cerebrali e, una volta raggiunto il bersaglio, ritornerebbe allo stato di processi elettrici cerebrali.

Con questo libro l’autore si propone di studiare la telepatia in maniera dettagliata, precisa, organica cercando di dare una spiegazione basandosi sulle teorie moderne.

Il testo è suddiviso in due sezioni: la prima è dedicata alla fenomenologia con un excursus sul mito e la storia, la telepatia sperimentale, per poi approdare alla telepatia e medianità, la telepatia selettiva o super-telepatia, con un capitolo dedicato alla psicoanalisi e ben 2 capitoli dove si approfondisce il link con l’ipnosi.

La seconda sezione approfondisce le basi teoriche su cui si poggiano i fatti telepatici. Sono incluse anche 5 carte Zener per applicare i consigli e le istruzioni che vengono date per scoprire e mettere in atto le proprie facoltà PSI.

L’ultimo capitolo è dedicato alla telepatia e lo yoga in quanto i poteri della mente sono fondamentali per le dottrine Yogavasistha. Tutte le persone, in quanto menti, dispongono di un grande potere anche se spesso non vi si dà troppa attenzione. Se la mente pensa e crede fermamente una certa cosa questa può facilmente divenire realtà. Può essere quindi l’artefice del destino delle persone e responsabile delle condizioni in cui si troverà il corpo. La mente ricrea e trasforma il corpo mediante l’immaginazione e anche molti mali del corpo potrebbero essere curati mediante pensieri armonici e salutari. Ecco qui che subentra lo yoga che permette il diretto contatto di una mente con altre menti.

Uno strumento utile sia agli studiosi che agli appassionati e consigliato a chi vuole approfondire anche dal punto di vista scientifico questo argomento tanto controverso ma di enorme fascino.

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Sensi di colpa: come influenzano il nostro vivere quotidiano https://www.silviamenini.com/sensi-di-colpa-come-influenzano-il-nostro-vivere-quotidiano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sensi-di-colpa-come-influenzano-il-nostro-vivere-quotidiano https://www.silviamenini.com/sensi-di-colpa-come-influenzano-il-nostro-vivere-quotidiano/#respond Tue, 06 Oct 2020 17:43:26 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2970

I sensi di colpa influiscono in maniera negativa sul nostro campo energetico in quanto risucchiano la nostra energia indebolendola. Se questo stato viene prorogato nel tempo, si può essere portati ad essere maggiormente predisposti a malattie sia fisiche che psichiche. L’incapacità di gestirli, spesso, può portare ad emozioni come rabbia e risentimento che bloccano l’evoluzione della persona che rimane ancorata al passato senza possibilità di guardare serenamente al presente e nemmeno al futuro.

Il primo modo per liberarsi dai sensi di colpa è quello di attuare un lavoro profondo su noi stessi, esprimendo la nostra vera essenza, incuranti di ciò che la famiglia, il fidanzato, il marito, gli amici o la società stessa si aspetta da noi.

Spesso è anche necessario allontanarsi da chi induce e nutre quotidianamente questi sensi di colpa in modo da acquisire una nostra indipendenza.

È anche importante imparare a sbarazzarsene ignorandoli e sostituendo le emozioni e i pensieri negativi con quelli positivi. Trovare quindi attività positive, coinvolgenti, appassionanti, che ci radicano al qui e ora è fondamentale per evitare questi pensieri ossessivi che ci fanno entrare in un circolo vizioso dal quale è sempre più difficile uscire.

Ma cosa è esattamente il senso di colpa?

È un giudizio morale che diamo di noi stessi correlato a una sensazione di aver commesso una azione dannosa che è biasimata dagli altri ma che non corrisponde alla realtà. Da molti studi è risultato che la maggior parte dei sensi di colpa deriva da conflitti infantili con le richieste dei genitori che sono rimasti irrisolti e quindi che, latenti, tendono a tornare in superficie inaspettatamente e inconsciamente.

Anche una volta adulti, quindi, si tende continuamente alla perfezione, portando una condizione di blocco e quindi si tende a non perseguire i propri desideri generando uno stato conseguente di frustrazione.

Il dolore e l’incapacità di essere sereni e felici può rappresentare anche un modo per espiare queste “colpe” passate (ovviamente in modo inconsapevole). Essendo quindi inconsci, non è facile riconoscerli e affrontarli e si è più propensi a dare loro una “giustificazione” logica trasformandoli così in malattia.

In Medicina Tradizionale Cinese il senso di colpa viene associato ai pensieri ossessivi e alla frustrazione e quindi alla Milza e Fegato. Le emozioni represse sono fattori tossici che, se non eliminati si accumulano e intossicano l’organismo.

Il pensiero è formato da una parte Yin di consolidamento (si ha a disposizione tutto ciò che si è acquisito e conosciuto) e una parte Yang (immaginazione, creazione, invenzione e progettare il futuro) e, proprio per questa sua completezza, ci fornisce tutte le risorse per fare le giuste scelte, condurre la vita adattandoci alle esigenze del momento. I sensi di colpa rischiano però di inceppare questo meccanismo perfetto e portare alla malattia.

Il rimuginio, la preoccupazione, il tormento e l’ossessione causano un blocco del Qi, danneggiando la Milza che è titolata alla sua diffusione e distribuzione. Ecco quindi che la digestione viene compromessa, arriva la dispepsia, il gonfiore addominale, si indeboliscono gli arti. Anche il Cuore viene coinvolto in quanto maestro delle circolazioni e il suo Fuoco non riscalda e vivifica più come dovrebbe, diminuendo la sua energia e compromettendo anche gli altri organi. Essendo la Milza strettamente legata al Cuore, viene toccato anche lo Shen e quindi si tende ad avere palpitazioni, vertigini, disturbi alla vista, sensazione di calore, agitazione, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione.

Il continuo pensare e rimuginare sottopone la Milza a uno sforzo eccessivo portando a un consumo eccessivo di dolci (quelli tossici e non quelli “buoni” come i cereali, carote, barbabietola, cipolla, fagioli…), essendo questo il sapore associato proprio alla Milza.

Ecco quindi l’importanza di affrontare un percorso introspettivo per rimuovere questi sensi di colpa affrontandoli con coraggio e determinazione. La meditazione è sicuramente un modo efficace per raggiungere questo obiettivo oltre a uno stato di consapevolezza che riesca a sradicare questa condizione nociva.

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Curare l’insonnia con lo yoga di Lisa Sanfilippo https://www.silviamenini.com/curare-linsonnia-con-lo-yoga-di-lisa-sanfilippo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=curare-linsonnia-con-lo-yoga-di-lisa-sanfilippo https://www.silviamenini.com/curare-linsonnia-con-lo-yoga-di-lisa-sanfilippo/#respond Fri, 27 Mar 2020 16:16:30 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2766

Quante notti abbiamo passato a rigirarci nel letto rimuginando sulla giornata appena trascorsa o su pensieri che non volevano proprio abbandonarci?

Magari solo per una notte (fortunati voi!) o anche per un periodo più esteso in cui lo stress la faceva da padrona. Infatti, è proprio di notte che le nostre difese interne calano lasciando libero l’inconscio di agire e darci non pochi grattacapi.

L’insonnia è di fatto uno dei problemi in assoluto più diffusi e spesso ci si affida a farmaci che però non risolvono il problema alla radice ma forniscono solo una cura immediata e non sempre efficace.

Ma riposare (con un sonno qualitativamente buono) è fondamentale per avere difese immunitarie alte e poter affrontare la giornata entrante al meglio. Proprio il sonno rappresenta un “recharge” del proprio organismo e un vero e proprio reset della giornata passata azzerando i pensieri e permettendo al fisico di ricaricarsi per essere pronto ad affrontare un nuovo giorno con entusiasmo ed energia. Il corpo, in questo senso, va visto in maniera olistica e quindi considerato sia a livello fisico che mentale e psicologico.

Come fare quindi per facilitare un sonno rigeneratore senza svegliarci stanchi sia fisicamente che mentalmente?

Lo Yoga può essere un valido alleato soprattutto se eseguito con costanza e determinazione in quanto porta a un generale benessere fisico contribuendo anche a riequilibrare la mente che imparerà a diventare consapevole di ciò che è positivo e cosa è negativo e ad agire di conseguenza, creando una sana predisposizione al sonno.

Alcune posizioni dello Yoga risultano più adatte di altre a favorire un buon riposo in quanto tese a liberare la mente dalle preoccupazioni quotidiane, ad alleviare l’ansia e a decontrarre la muscolatura.

Ed è proprio Lisa Sanfilippo, l’autrice del libro “Curare l’insonnia con lo yoga” a spiegare come usare le pratiche giuste per risolvere i problemi che impediscono di avere un sonno di buona qualità con un approccio olistico e teso a ottenere risultati immediati e duraturi.

Lo Yoga permette infatti di lavorare su 5 livelli: fisico, energetico, mentale, emotivo e spirituale e con il suo metodo scientifico, l’autrice unisce la tradizione dello yoga con le moderne ricerche delle neuroscienze e i cambiamenti dello stile di vita proprio per intercettare e risolvere le cause emotive e psicologiche profonde che portano alla mancanza di sonno.

Partendo da una introduzione al recupero del sonno tramite l’approccio della yogaterapia, si passa alle diverse guarigioni con tanto di approfondimenti e consigli pratici. Il lettore è guidato in un percorso teso a fargli riacquistare il benessere a 360 gradi per un radicale cambiamento con notevoli giovamenti psico fisici.

Un libro consigliato per chi desidera cambiare il proprio stile di vita per approcciarla in maniera propositiva e olistica.

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A journey to wellness di Teresa Budetta https://www.silviamenini.com/a-journey-to-wellness-di-teresa-budetta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-journey-to-wellness-di-teresa-budetta https://www.silviamenini.com/a-journey-to-wellness-di-teresa-budetta/#respond Mon, 21 Oct 2019 12:20:29 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2444

Questo è un testo che non dovrebbe mancare nella biblioteca di chi si pone in discussione e si sente in un certo qual modo insoddisfatto della propria vita e avrebbe voglia di un cambiamento profondo e radicale che parta proprio da se stesso.

Teresa Budetta ci racconta il suo lungo (e un po’ tormentato) percorso nel quale, chi per un verso chi per un altro, non è difficile identificarsi.

È lei stessa, infatti, che dedica il libro a tutti coloro che, almeno una volta nella vita, si sono sentiti persi, soli, in un baratro, non sapendo come ritrovare la luce. Perché nulla è perduto e non è mai troppo tardi per raggiungere il massimo del proprio potenziale.

Chi come faceva anche lei ricerca il controllo su tutto, bramando quella perfezione che però non esiste, creandosi un senso di frustrazione e impotenza, sicuramente trarrà beneficio dalla lettura perché verrà guidato mano nella mano a vedere le cose da un’altra prospettiva e intraprendere, proprio come ha fatto lei, un percorso verso la consapevolezza.

Teresa illustra nel dettaglio diversi esercizi pratici, come affrontare la meditazione, la depurazione dell’organismo attraverso l’alimentazione e un nuovo stile di vita. Ci saranno messi a disposizione consigli, studi, ricette pratiche e gustose che porteranno benefici al fisico, all’umore, all’intestino e che supporteranno anche la parte emotiva per una pulizia a 360 gradi.

Ora non resta che affidarsi alla lettura di questo straordinario manuale e iniziare il proprio percorso teso al cambiamento!

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La scimmia Yoga. Il diario della pratica di Sara Bigatti e John Kraijenbrink https://www.silviamenini.com/la-scimmia-yoga-il-diario-della-pratica-di-sara-bigatti-e-john-kraijenbrink/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-scimmia-yoga-il-diario-della-pratica-di-sara-bigatti-e-john-kraijenbrink https://www.silviamenini.com/la-scimmia-yoga-il-diario-della-pratica-di-sara-bigatti-e-john-kraijenbrink/#respond Sat, 05 Oct 2019 08:25:35 +0000 https://staging.silviamenini.com/?p=2334

Sei un appassionato di Yoga? O magari ne sei sempre stato affascinato ma non hai mai trovato lo sprint giusto per iniziare? Mille dubbi e troppe informazioni al riguardo per poter trovare una quadra e partire a fare un po’ di pratica?

Ecco la soluzione per te.

La scimmia Yoga è un semplice strumento che ti aiuterà ad affrontare, giorno per giorno, la pratica dello Yoga in modo semplice e divertente. Un modo per cambiare se stessi e il proprio approccio alla vita, per guardare le cose in maniera differente e conoscersi meglio. Perché, come dicono i due autori, lo Yoga è un viaggio attraverso la vita, verso una versione migliore di noi stessi, un viaggio verso una maggiore consapevolezza che aiuta ad aprire gli occhi per gustare appieno ogni dettaglio della vita.

Ed è proprio questo l’obiettivo di questo diario: accompagnare tutti coloro che hanno deciso di approcciare questa pratica attraverso suggerimenti, meditazioni, asana e brevi sequenze.

Il manuale è suddiviso in 13 cicli di 28 giorni, più una “giornata fuori dal tempo”, per un totale di 365 giorni ed è un vero e proprio percorso di pratica e introspezione attraverso asana, meditazioni, spunti musicali e momenti di art therapy.  Ad ogni ciclo è associata una posizione, da ripetere per 28 giorni. Ogni ciclo include anche un pranayama (esercizio di respirazione) e una meditazione. In ogni pagina del diario si potranno prendere appunti, scrivere riflessioni… insomma… un vero e proprio percorso non solo fisico ma anche interiore che permette in modo semplice e consapevole di avere costanza e una guida, nonché riferimento giornaliero che permetta allo Yoga di entrare a far parte della propria quotidianità. Se vuoi realmente fare qualcosa troverai il modo. Se non vuoi veramente troverai una scusa – Jim

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