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Vivere Naturalmente – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Mon, 14 Feb 2022 13:20:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png Vivere Naturalmente – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Il ravanello e le sue foglie https://www.silviamenini.com/il-ravanello-e-le-sue-foglie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-ravanello-e-le-sue-foglie https://www.silviamenini.com/il-ravanello-e-le-sue-foglie/#respond Thu, 28 Mar 2019 13:33:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2019/03/28/il-ravanello-e-le-sue-foglie/
Nella stagione dei ravanelli, ci piace aggiungere alle nostre insalate questo ortaggio che non solo dona colore al piatto, ma è anche ricco di proprietà nutritive, oltre ad essere ipocalorico e quindi adatto anche a chi è a dieta (100 grammi apportano infatti solo 11 Kcal). Sono infatti composti per lo più da acqua ma contengono ferro, fosforo, calcio, vitamine del gruppo B e vitamina C, acido folico. Hanno proprietà diuretiche e depurative.
Di norma le sue foglie un po’ spinose vengono buttate, ma non tutti sanno che invece sono perfettamente commestibili e, anzi, anche loro apportano numerosi benefici a livello nutrizionale. Sono infatti molto ricche di vitamine e minerali come ferro, fosforo, acido folico, calcio e vitamina C. Anche loro sono un diuretico naturale e hanno la capacità di dissolvere i piccoli calcoli, oltre ad avere proprietà antibatteriche e antimicotiche. Aiutano l’organismo a purificarsi eliminando le tossine, mentre le fibre in esse contenute aiutano la digestione.
Ma come utilizzarle in cucina?
Si possono semplicemente lessare (come ho fatto io) e mangiarle come contorno (provate ad abbinarle alle alici!) o inserendole nelle frittate oppure si possono utilizzare nell’impasto della pasta fresca dopo averle precedentemente lessate o si può creare un pesto leggero frullando le foglie con delle noci o mandorle, olio e pangrattato. O, perché no, usandole in un risotto! Il risultato vi stupirà.
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Gallette di mais e riso https://www.silviamenini.com/gallette-di-mais-e-riso/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=gallette-di-mais-e-riso https://www.silviamenini.com/gallette-di-mais-e-riso/#respond Wed, 27 Feb 2019 09:11:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2019/02/27/ricetta-gallette-di-mais-e-riso/
Le gallette di riso e di mais fanno ormai parte delle nostre tavole in quanto considerate dietetiche e salutari. Mai nulla di così sbagliato. Oltre al fatto che hanno un indice glicemico molto alto e, in proporzione al peso, sono molto più caloriche del pane,  a essere nocivi nelle gallette sono anche i processi di lavorazione perchè implicano un trattamento termico dei carboidrati. Durante tutta la lavorazione infatti con il calore, si possono formare delle sostanze dannose come l’acrilammide, potenziale neurotossico e cancerogeno per gli esseri umani.
Perchè allora non farsele in casa? Ecco un paio di ricette che possono risultare utili…

Gallette di mais homemade

Calorie totali: 1350 Kcal / Calorie a galletta: 104 Kcal
Ingredienti per 13 gallette:
§  300 gr di  farina di mais
§  300 ml di acqua a temperatura ambiente
§  30 ml di olio extra vergine d’oliva
§  1 cucchiaino raso di sale
Procedimento:
In un recipiente unire la farina di mais con il sale. Mescolare. Quindi unire l’olio e l’acqua per impastare e amalgamare tutti gli ingredienti finché non si crea un panetto compatto dalla consistenza uniforme.
Riporre l’impasto in frigorifero avvolto nella pellicola. Lasciare riposare per 30-40 minuti.
Accendere il forno a 200° e nel frattempo suddividere l’impasto in 13 palline dal peso di circa 45-50 grammi. Con un coppa pasta creare le gallette a forma circolare schiacciando l’impasto all’interno aiutandosi con un cucchiaio. In alternativa stendere con un mattarello e formare le gallette successivamente.
Infornare per 15 minuti circa o fino a quando le gallette non saranno dorate. Una volta spento il forno lasciarle riposare fino a quando non saranno fredde.

Gallette di riso e mais homemade #2
Ingredienti:
§  200 gr di  farina di riso
§  150 gr di farina di mais
§  3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva o di sesamo
§  1 bicchiere di latte vegetale (di riso o di soia)
§  1 cucchiaino di sale fino integrale
§  100 grammi di malto di riso o di mais
Procedimento:
Ttostare  le due farine in padella, fino a doratura. Unire quindi le farine agli altri ingredienti lentamente e passare quindi al latte vegetale. Si dovrà ottenere un impasto liscio e omogeneo che andrà fatto riposare per 30-40 minuti a temperatura ambiente.
Stendere quindi con il matterello e ricavare dei dischi con una formina o anche solo con un bicchiere facendo attenzione di inumidirne il bordo.
Cuocere quindi il tutto in forno a 180° per 15-20 minuti.
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Aceto di mele: un alleato per la salute https://www.silviamenini.com/aceto-di-mele-un-alleato-per-la-salute/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=aceto-di-mele-un-alleato-per-la-salute https://www.silviamenini.com/aceto-di-mele-un-alleato-per-la-salute/#respond Fri, 11 Jan 2019 18:20:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2019/01/11/aceto-di-mele-un-alleato-per-la-salute/

Spesso al supermercato si è sviati dall’ampia offerta di aceto di vino ma, soprattutto, dai prezzi stracciati di alcune marche. Ma, l’aceto di vino non è certamente paragonabile a quello di mele che, invece, presenta un elevato potere terapeutico e benefico per la salute.
Chi lo usa, lo adotta principalmente per condire l’insalata, ma ha anche numerose altre applicazioni tutte da scoprire. È sufficiente assumerne un cucchiaio al giorno in un bicchiere di acqua (aggiungendo anche volendo un cucchiaino di miele) 10 minuti prima di mangiare per beneficiare di tutti gli aspetti positivi.
Le mele, infatti sono ricche di sali minerali, oligo-elementi, vitamine, proteine, zuccheri, fibre e pectina, che agisce come disintossicante dell’organismo. Tutte queste preziose sostanze si trovano ancora più concentrate nell’aceto di mele!
Combatte il bruciore di stomaco e il reflusso
Spesso il reflusso è causato da un ambiente troppo acido nello stomaco. L’aceto di mele aiuta a ripristinare l’equilibrio nello stomaco grazie alla presenza di acido acetico, acido malico e alle sue proprietà antibiotiche. Migliora inoltre la produzione di saliva ed enzimi digestivi e ciò porta a una diminuzione del gonfiore addominale e dei problemi digestivi. Disintossica il colon e l’intestino.
Favorisce il colesterolo buono
L’aceto di mele non solo combatte il colesterolo cattivo, ma promuove anche quello buono, proteggendo da eventuali danni alle arterie.
Aiuta nella perdita di peso
È un aiuto molto potente nella perdita di peso. L’acido malico presente e la pectina, infatti, aiutano a ridurre l’appetito, aumentare il metabolismo e ridurre la ritenzione idrica. Stimola infatti la circolazione e contribuisce al drenaggio delle cellule adipose e della cellulite! Consente inoltre di eliminare le tossine, agendo sul fegato e facilitando la metabolizzazione dei grassi. Ha un effetto diuretico e migliora la flora batterica, il che aiuta in casi di stitichezza che possono anche provocare sovrappeso. Un mix sicuramente vincente se si ha l’obiettivo di perdere qualche chilo di troppo.
Aiuta a combattere la voglia di zucchero e aiuta a prevenire il diabete
Molti studi hanno dimostrato che l’aceto di sidro di mele ha proprietà anti-glicemiche, mantenendo un livello sano di zucchero nel sangue e rallentandone l’assimilazione.
Antiossidante
Contiene molti antiossidanti tra cui catechina, acido gallico caffeico e acido clorogenico. Questi contrastano i radicali liberi, ritardando l’invecchiamento, favorendo anche la depurazione dalle tossine. L’acido malico, inoltre, è in grado di rimuovere i metalli pesanti dal corpo.
Migliora l’assorbimento dei nutrienti
Gli acidi presenti nell’aceto di mele aumentano l’assorbimento dei minerali importanti dal cibo che si mangia. L’aceto che viene aggiunto all’insalata, ad esempio, permette di assorbirne i nutrienti in grado superiore a quello che avverrebbe.  

Un alleato contro l’anemia
Assumere un cucchiaino di aceto di mele con l’aggiunta di miele, il tutto sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, permette di combattere l’anemia. Bisogna bere questo rimedio una volta giorno per almeno due mese. Quindi fare una pausa di due mesi e ripetere.
Contrasta le cellule tumorali
L’aceto di mele che viene estratto anche dalla buccia delle mele è ricco di triterpenoidi, che contrastano la proliferazione delle cellule tumorali.
Alcalinizzante
Spesso molte malattie sono determinate e proliferano in un ambiente acido. È importante quindi assumere cibi e bevande che rendano alcalino l’organismo. L’aceto di mele è proprio uno di questi. Aiuta anche ad espellere le scorie acide dell’organismo. È inoltre in grado di attivare le difese immunitarie, uccide i batteri, funghi e altri micro-organismi. L’acido malico allevia i dolori articolari e contrasta la formazione di calcoli.  

Migliora la pelle
Assunto sia internamente che esternamente, l’aceto di mele allevia acne, punture d’insetto, micosi e rende la pelle più luminosa.
Un alleato in inverno… e non solo
Può essere utilizzato per fare i vapori per tonificare i polmoni e favorendo l’espulsione del muco. È anche in grado di uccidere eventuali agenti patogeni presenti nell’aria, limitando così il contagio.
Può essere utilizzato per fare gargarismi (in soluzione acqua e aceto) per alleviare afte, gengive sanguinanti, mal di denti e infezioni del cavo orale).
E perché non usare uno stratagemma per bere l’aceto di mele in modo gradevole e accattivante? 
Foodspring offre una lattina proprio a base di aceto di mele. Buona, gustosa, rinfrescante e tutta da scoprire!
Per info clicca qui
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Cosa mangiare dopo le feste. Alcuni consigli per rimettersi in forma https://www.silviamenini.com/cosa-mangiare-dopo-le-feste-alcuni-consigli-per-rimettersi-in-forma/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-mangiare-dopo-le-feste-alcuni-consigli-per-rimettersi-in-forma https://www.silviamenini.com/cosa-mangiare-dopo-le-feste-alcuni-consigli-per-rimettersi-in-forma/#respond Sat, 29 Dec 2018 14:04:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/12/29/cosa-mangiare-dopo-le-feste-alcuni-consigli-per-rimettersi-in-forma/
Si sa, le festività natalizie portano sempre a qualche chiletto in più, a quel senso di gonfiore, apatia e, in alcuni casi, anche a sensi di colpa pensando che tutti i sacrifici fatti durante l’anno siano stati buttati al vento in pochi giorni di sgarri. Ma c’è un detto che riporta un po’ tutti con i piedi per terra. Non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale. È quindi importante riuscire a godersi in piena serenità i pranzi e le cene passate in famiglia, certamente sempre con un occhio di riguardo a ciò che si mangia, facendo attenzione a non strafare ma concedendosi comunque un po’ di tuttoper togliersi la voglia che altrimenti rischierebbe di accumulare ancora maggior insoddisfazione rischiando di sfociare poi in abbuffate incontrollate e, in questo caso sì, dannose per la salute.
Ci si trova a confrontare le calorie di tutti i dolci natalizi per poter scegliere quello meno calorico, senza considerare che sarebbe molto meglio concedersi quello che si preferisce, magari non esagerando nelle dosi, senza pensare all’apporto energetico ma godendosi il momento per non rimpiangerlo poi tutto il resto dell’anno quando non avremo più la scusa delle feste natalizie a cui appigliarci.
Ma la domanda che ora ci poniamo tutti è: Come comportarci da qui a Capodanno e, soprattutto, una volta terminate le feste? Cosa mangiare e cosa evitare? Quel panettone a metà ci ammicca ogni mattina dalla dispensa, la scatola di cioccolatini aperta e non finita manda il suo aroma ogni volta che ci passiamo davanti… per non parlare del frigo… che trabocca ancora di avanzi invitanti che però rappresentano un vero e proprio attentato alla linea.
Innanzitutto si deve sgomberare la mente dal cibo proprio nel momento in cui si va al supermercato, spingere con più vigore il carrello quando si passa davanti al reparto dei dolciumi che sembra essere infinito, soprattutto non farsi catturare dalle promozioni di torroni, cioccolato & Co. Evitare i cereali che sono ricchi di zuccheri, prediligendo invece muesli al naturale, fiocchi di avena e porridge proteico che sazia e apporta i giusti nutrienti senza far sentire il senso di fame. Preferire pasta e riso integrali e biologici oppure di legumi per incrementare la dose di proteine. Evitare dolci raffinati e confezionati sfruttando invece il periodo di ferie per dedicarsi alla cucina e preparare dolci in casa, sicuramente meno calorici e genuini. Essere parsimoniosi con i condimenti in insalate, pasta, carne e pesce. Perché spesso sono proprio quelli a fare la differenza. Quante volte ho sentito dire: “Mangio solo pesce e carne e verdure e non dimagrisco!” per poi notare la quantità di olio che veniva messa per condire! Sfido! Diminuire la dose di alcol a un solo bicchiere di vino per accompagnare un pasto. Evitare bibite gassate e succhi di frutta pieni di zuccheri preferendo una buona spremuta o una tisana magari drenante o un frutto ricco di fibre che invece andrebbero perse.
Mai saltare la colazione! L’organismo dopo una notte a digiuno e comunque in continuo lavoro anche se si sta dormendo, ha bisogno di essere revitalizzato per avere la giusta carica per affrontare la giornata. Concedersi uno spuntino a metà mattina e metà pomeriggio per evitare di arrivare affamati al pasto successivo e rischiare di eccedere con le dosi. Via libera a vellutate di verdure, carni (soprattutto bianche), pesce, formaggi leggeri e poveri di grassi, frittate e uova in genere (anche soli albumi che sono ricchi di proteine ma apportano pochissime calorie), verdura cruda e cotta a volontà e frutta soprattutto come spuntino a metà mattina. I carboidrati vanno comunque mantenuti nella dieta perché sono importanti per l’organismo, anche e soprattutto in chi si allena in palestra. Per chi si sente particolarmente appesantito, va bene scegliere frullati proteici che apportano la giusta dose di proteine e, se integrati a un buon piatto di verdure, mantengono leggeri e saziano senza compromettere la linea… anzi… salvaguardandola! E non dimentichiamoci di bere tanto! Acqua, si ?Magari usando dei drenanti o dei depurativi per accentuarne l’effetto positivo. Provate un infuso detox a base di zenzero e limone. Bruciagrassi, disintossicante e accelera il metabolismo.

intende!

Tenete comunque a conto che, per prendere 1 chilo di grasso, si deve eccedere di 7000 Kcal! È quindi più probabile che i chili che si sono messi su durante il periodo festivo siano determinati più dalla ritenzione idrica. Si è fatto meno movimenti, assunto più sale e dolci… insomma… NO PANIC!

Le Regole per dimagrire:
          Con confrontarsi con gli altri
          Non sforzarti di mangiare cibi che non ti piacciono
          Evitare in tutto e per tutti gli sfizi
          Cibi che non saziano e che apportano tante calorie
          Calorie liquide o prive di nutrienti
          Usare piatti grandi (e porzioni abbondanti)
          Alzarsi da tavola con ancora la fame. Si impiega circa 20 minuti a sentire il senso di sazietà
          Abbondare di cibi ricchi di fibre per saziarsi
          Masticare a lungo
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Come mantenere la linea durante le feste https://www.silviamenini.com/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-mantenere-la-linea-durante-le-feste https://www.silviamenini.com/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/#respond Sun, 23 Dec 2018 17:11:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/12/23/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/ Le feste sono vicine e in attesa di pranzi e cene in famiglia e con gli amici… ci si preoccupa della linea e della bilancia con cui si dovrà fare i conti a gennaio. Ecco alcuni piccoli accorgimenti per poter arrivare sereni all’anno nuovo!

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Perché è cosa saggia mangiare carote https://www.silviamenini.com/perche-e-cosa-saggia-mangiare-carote/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=perche-e-cosa-saggia-mangiare-carote https://www.silviamenini.com/perche-e-cosa-saggia-mangiare-carote/#respond Fri, 09 Nov 2018 13:50:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/11/09/perche-e-cosa-saggia-mangiare-carote/  

La carota è una verdura che non dovrebbe mai mancare dalle nostre tavole in quanto è un vero e proprio alimento farmaco che apporta non solo sostanze nutritive fondamentali per l’organismo, ma permette di prevenire e curare anche molti disturbi grazie alle sue azioni rigeneranti e protettive. Le carote fanno infatti parte della nutriterapiae vengono usate proprio a scopo curativo. Apportano solo 35 calorie per 100 grammi e sono una vera miniera di vitamine(A, C, D, E, B2 e B6) e sali minerali(potassio, ferro, calcio, selenio, zinco, fosforo, sodio, rame e magnesio) oltre a fibre (3,10 g ogni 100 grammi), alfa carotene e beta carotene.
Grazie alla loro versatilità, si possono utilizzare crude in insalata o come pinzimonio, cotte o nella preparazione di minestroni e zuppe, ma anche per fare degli ottimi centrifugati depurativi.
Ecco di seguito tutte le loro proprietà curative:
1. Per una pelle migliore
Il beta carotene in esse contenute è un potente antiossidante che contrasta la produzione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Una volta che il beta carotene arriva all’intestino viene trasformato in vitamina A. Il beta carotene, inoltre aiuta nella crescita e riparazione dei tessuti, e mantiene la pelle elastica riducendo anche i problemi di acne. Le carote sono anche importanti per rafforzare il sistema immunitario.
2. Un toccasana per stomaco, fegato e intestino
Svolgono una azione digestiva e carminativa a livello dell’apparato gastro-intestinale, aiutando anche l’espulsione dei gas intestinali. Sono quindi consigliate in caso di gonfiori e fermentazioni. Aiutano in caso di dispepsie(digestioni lunghe e difficoltose) e rappresentano un ottimo regolatore intestinale e in caso di ulcere grazie alle proprietà cicatrizzanti e antisettiche in quanto rafforzano e impermeabilizzano le pareti dello stomaco. Il succo di carota è consigliato in caso di uso prolungato di antibiotici in quanto aiuta a riequilibrare la flora batterica e hanno una azione remineralizzante.  La carota agisce anche come antinfiammatorioin caso di gastriti, enterocoliti e infiammazioni del colon.
3. Ottime per la vista
Grazie all’elevato contenuto di antiossidanti e vitamina A, le carote sono indicate per chi soffre di problemi agli occhi come la cataratta e altri disturbi in quanto agiscono come protettivo della retina, favorendo la visione crepuscolare.
4. Alleate del colesterolo e del sistema cardiocircolatorio
Il consumo di carote aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. L’elevata presenza di ferro, inoltre, le rende un ottimo antianemico, facendo aumentare il numero di globuli rossi nel sangue e dell’emoglobina. È consigliato comunque di abbinarle a qualche goccia di succo di limone, ricco di vitamina C per facilitarne l’assorbimento da parte dell’organismo.
5. Depurative e rinfrescanti
Le carote sono un ottimo modo per depurare l’organismo in caso di intossicazione. Remineralizzano il corpo e svolgono una azione tonificante. Sono utilissime ai bambini per farli crescere meglio. Sono anche consigliate per le carie dentali, e per irrobustire capelli e unghie. In questo caso andrebbero consumate crude.
Meglio cotte o crude?
Per rafforzare capelli e unghie è consigliabile consumarle crude, mentre per avere la funzione di protezione verso l’apparato gastro-intestinale vanno benissimo anche cotte. L’importante è non utilizzare un metodo di cottura troppo aggressivo, prediligendo la cottura al vapore e per non troppo tempo. La cottura, infatti, aumenta la biodisponibilità del betacarotene.
È inoltre consigliabile consumarle aggiungendo sempre una piccola quantità di grasso (olio extravergine di oliva, latte per i sentrifugati o semi oleosi) in quanto, senza grassi, la vitamina A non verrebbe assorbita dall’organismo in quanto liposolubile.  
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Come utilizzare i semi di chia in cucina https://www.silviamenini.com/come-utilizzare-i-semi-di-chia-in-cucina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-utilizzare-i-semi-di-chia-in-cucina https://www.silviamenini.com/come-utilizzare-i-semi-di-chia-in-cucina/#respond Sat, 03 Nov 2018 13:10:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/11/03/come-utilizzare-i-semi-di-chia-in-cucina/
I semi di chia sono un alleato prezioso per la salute il benessere dell’organismo. Ma come si possono utilizzare in cucina? Sono sicuramente estremamente versatili ed è sufficiente dare sfogo alla fantasia e sbizzarrirsi in preparazioni e sperimentare nuove idee. 
Innanzitutto il suggerimento è quello di consumarli crudi per poter godere dei benefici. La cottura, infatti, potrebbe compromettere i benefici apportati dagli acidi grassi essenziali che si deteriorano con il calore. Spesso, però, si trovano presenti anche in preparazioni come pane e dolci ma, in questo caso, svolgono solamente una funzione di insaporire e rendere più consistenti gli impasti.
La dose consigliata da mangiare al giorno è di 10 grammi al giorno (pari a circa un cucchiaio). Si può anche arrivare a 20-25 grammi (circa due cucchiai) ma bisogna prestare attenzione a non esagerare data la loro proprietà lassativa che potrebbe cogliere impreparati.
Innanzitutto il suggerimento è quello di consumarli crudi per poter godere dei benefici. La cottura, infatti, potrebbe compromettere i benefici apportati dagli acidi grassi essenziali che si deteriorano con il calore. Spesso, però, si trovano presenti anche in preparazioni come pane e dolci ma, in questo caso, svolgono solamente una funzione di insaporire e rendere più consistenti gli impasti.
La dose consigliata da mangiare al giorno è di 10 grammi al giorno (pari a circa un cucchiaio). Si può anche arrivare a 20-25 grammi (circa due cucchiai) ma bisogna prestare attenzione a non esagerare data la loro proprietà lassativa che potrebbe cogliere impreparati.
I semi di chia sono ottimi consumati al naturale, nello yogurt, nel latte e cereali o nel porridge per una colazione energizzante e saziante.
Possono essere aggiunti a insalate, minestre, risotti e paste per rendere la preparazione più “croccante”.
Nella preparazione di impasti come pane, focacce, torte salate per insaporire e addensare.
Arricchiscono polpette vegane e vegetariane (e non solo) e possono essere inserite nell’impasto o anche spruzzate sopra come arricchimento.
In sostituzione della gelatina come addensante. Basta lasciare in ammollo per almeno mezz’ora i semi in mezzo bicchiere di acqua. Si formerà una gelatina vegetale che può essere utilizzata in cucina in maniera molto versatile, oltre ad apportare notevoli benefici all’apparato digestivo. Come si suol dire… due piccioni con una fava! Ecco quindi che otterrete delle ottime zuppe, salse, dolci e frullati.
Pulizia intestinale mattutina. Basta lasciare in ammollo i semi di chia in un bicchiere di acqua per tutta la notte. Al mattino bere e vedrete che risultati!
Creare un ottimo chia pudding: la sera unire i semi di chia (30 gr) al vostro liquido preferito (vi consiglio il latte di mandorla, di cocco o di avena- 200 ml circa), al dolcificante che preferite, eventuali aromi (vaniglia, cannella, cacao…). La mattina è sufficiente decorare il tutto con della frutta fresca, secca e semi vari e avrete un ottimo budino sano e appetitoso da gustare!
Preparare la marmellata a crudo: è consigliabile utilizzare fragole, lamponi e frutti di bosco (500 gr circa) a cui si andrà a mettere del succo di limone una volta frullata la frutta. Aggiungere quindi due cucchiai di semi di chia mescolando per poi lasciare addensare in frigorifero per qualche ora. La preparazione ottenuta sarà perfetta per essere spalmata sul pane o anche da sola o con dello yogurt (ancora meglio se greco).
Come sostituti delle uova nelle preparazioni da forno. Per sostituire un uovo servono circa 60-70 ml di gel di semi di chia preparato versando un cucchiaio di semi in 70 ml di acqua. Lasciare quindi riposare per almeno un’ora. Quando si sarà formato il gel, si può utilizzare così come è o anche filtrato. Per facilitare il tutto si possono utilizzare 50 grammi di semi, 250 ml di acqua. Dopo aver frullato tutto per qualche minuto, vanno fatti riposare e frullati nuovamente. Dopo 15 minuti a riposo, si può utilizzare il gel formatosi o conservarlo in frigo per essere tirato fuori all’occorrenza.
Ottimi in barrette crudiste o energy balls
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Vivere Naturalmente https://www.silviamenini.com/vivere-naturalmente/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=vivere-naturalmente https://www.silviamenini.com/vivere-naturalmente/#respond Sun, 23 Aug 2009 09:27:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2009/08/23/vivere-naturalmente/

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