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sport – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Mon, 04 Dec 2023 07:34:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png sport – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Nutrizione, obesità e salute. Ecco come ViSalus può aiutare https://www.silviamenini.com/nutrizione-obesita-e-salute-ecco-come-visalus-puo-aiutare/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nutrizione-obesita-e-salute-ecco-come-visalus-puo-aiutare https://www.silviamenini.com/nutrizione-obesita-e-salute-ecco-come-visalus-puo-aiutare/#respond Thu, 16 Jan 2020 16:41:51 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2597

Lo sapevate che il cibo comunica in maniera pro attiva con il nostro DNA e può determinarne in maniera significativa benessere fisico e psichico? L’importanza del cibo è quindi insindacabile per la nostra salute ma ciò che introduciamo giornalmente deve essere messo nelle condizioni di comunicare in maniera positiva con l’organismo. È importante saperlo scegliere ed essere consapevoli di cosa è composto.

Sempre di più, con i metodi di coltivazioni a cui sono sottoposte frutta e verdura e gli allevamenti intensivi, la qualità di ciò che mangiamo viene compromessa, soprattutto se si parla di micronutrienti che subiscono un notevole calo anche durante il processo di cottura che, spesso e volentieri, è aggressiva.

Ma cosa succede effettivamente al corpo?

Come prima cosa va in deficit portando a uno stato infiammatorio che prima o poi degenererà in malattia.

Anche l’innalzamento del picco glicemico provoca infiammazione che, giorno dopo giorno, diventa silente e costante ed è, se non opportunamente arginata, l’anticamera di tante malattie.

Il cibo dovrebbe essere un nostro alleato. Spesso però, la vita quotidiana ci porta a dover mangiare di fretta, al bar, cibi pronti e pieni di conservanti e di qualità non ottimale o di farci tentare dai distributori che ormai sono presenti in tutti gli uffici ma pieni di dolci per colmare un calo di energia o quella voglia irresistibile che ci prende all’improvviso. Si entra così in un circolo vizioso che porta spesso a sovrappeso, malessere e sonnolenza post-prandiale.

Che fare allora?

Io ho provato ViSalus. No, non è solo un prodotto per dimagrire ma si tratta di vera e propria alimentazione. Io, ad esempio, lo uso per prendere peso, c’è chi ne ha perso invece di peso, o chi ne ha beneficiato a livello di salute. Non si tratta infatti di integrazione ma di vero e proprio cibo e, in base alla modalità con cui lo assumi puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Si tratta di vero cibo che si può dare anche ai bambini e proprio questo dovrebbe assicurarne la qualità. Ha molte certificazioni internazionali (non sto qui ad elencarle ma se vi interessa basta chiedere), è registrato al ministero della sanità proprio come alimento, e presenta caratteristiche organolettiche uniche.

In primis c’è Vi-Shape Shake che, grazie a Tri-Sorb, un mix esclusivo di proteine (fornisce tutti e 9 gli aminoacidi essenziali), fibre, 25 vitamine e minerali, fornisce il giusto equilibrio di nutrienti incluso acido folico, calcio per le ossa e fibre ma mantenendo bassissimi livelli di zuccheri. Le Fibre vegetali arricchite di maltodestrine rappresentano il cibo preferito dei batteri intestinali. E poiché proprio l’intestino viene considerato il nostro secondo cervello, rimettendolo a posto, l’intero corpo ne trae giovamento. L’intestino si regolarizza con una diminuzione delle infiammazioni e problematiche come colon irritabile, colite, gastrite…

La miscela brevettata di enzimi digestivi Aminogen facilita la digestione e supporta la funzione metabolica.

È senza glutine, vegetariano e kosher.

La soluzione ottimale per una colazione completa e sana che apporta tutti i nutrienti necessari affinché il nostro organismo sia pieno di energia. Per chi vuole perdere peso si consiglia di sostituire, oltre alla colazione, anche il pranzo o la cena, mantenendo l’altro pasto libero. Per il mantenimento basta solamente la colazione mentre, per chi vuole prendere massa o prendere peso allora è bene integrarlo alla normale alimentazione.

Quando si comincia ad alimentarsi in maniera corretta, la differenza si sente! Basti pensare che il 70% delle malattie (da dati OMS) dipende da ciò che mangiamo e questo prodotto è stato studiato per dare all’organismo almeno un terzo dell’RDA giornaliero che ci serve. E questo usandolo solamente a colazione!

Ma perché un frullato?

Innanzitutto, è non si fa fatica a digerire, evitando così quella sonnolenza che ci coglie spesso dopo il pasto proprio perché stomaco e intestino non vengono affaticati. Il tutto è facilitato dalle fibre vegetali e dagli enzimi digestivi presenti che lo rendono anche facilmente assimilabile permettendo all’organismo di prendere immediatamente tutte le sostanze che gli servono. L’effetto energetico si sente infatti fin da subito.

Vi siete mai alzati già stanchi la mattina? Le cause possono essere molteplici ma una in particolare è proprio riconducibile alla cattiva alimentazione.

Ecco quindi perché con ViSalus si parla di Salute e non solo di dimagrimento che, di fatto, per chi ha qualche chilo di troppo, ne è solo una conseguenza. Già dopo qualche settimana la salute migliora così come le patologie (non gravi) di cui si è affetti.

Se non siete fan dei “beveroni”, così come vengono comunemente chiamati, ViSalus ha pensato anche a un prodotto sostitutivo. I Crunch, resi compatti dalla presenza di crusca di avena e riso integrale, possono essere messi nel latte, nello yogurt, nelle insalate o in vellutate. Ci sono poi le meal-bar, barrette sostitutive del pasto, più comode per chi è sempre in movimento e non avrebbe modo di farsi il frullato. E molteplici spezzafame, sia dolci che salati per gestire in maniera sana e consapevole anche gli spuntini.

I Nutra-Cookie sono il prodotto che mi affascina maggiormente, dopo lo Shape. Sono dei biscottoni nati per i ragazzi e i bambini che fanno fatica a mangiare frutta e verdura ma amati molto anche dagli adulti che compensano così gli ortaggi e la frutta ormai poveri di nutrienti. Sostanzialmente si tratta di un alimento completo camuffato da biscotto.

Vi starete chiedendo perché questi prodotti sono rivolti anche ai bambini…

Anche loro devono fare attenzione a come e cosa mangiano. Soprattutto loro che hanno bisogno di nutrienti e di energia per crescere e svilupparsi e spesso la prendono da merendine piene di calorie e grassi che li portano, fin dai primi anni di vita, ad essere sovrappeso se non obesi. Quando si pensa a questo problema si fa sempre riferimento agli Stati Uniti ma non è così. Proprio in Italia il 21,3% dei bambini sono obesi, un vero e proprio primato a livello europeo. (1 persona su 2 è sovrappeso e 1 su 4 obesa fuori dai canoni della salute). Il problema principale è lo zucchero che, di fatto, si trova veramente ovunque, dalle bibite, alle merendine, alle patatine, ai minestroni surgelati, allo scatolame vario. E l’organo che risente maggiormente di un eccesso di zuccheri è il pancreas che ha il gravoso compito (ma decisivo) di regolare la glicemia nel sangue e, quando viene assunta una dose eccessiva di zucchero, questo organo inizia a produrre sostanze (insulina) per correggere questo dato. Basti pensare che in Medicina Tradizionale Cinese il gusto dolce, tonico per la Milza, viene associato a cibi come riso, zucca, fagioli, barbabietola rossa, cipolla, finocchio, carota… mentre in occidente è solo zucchero puro che però risulta essere dannoso per l’organismo. Una volta ingerito, tramite un processo chimico, viene trasformato in grasso che, se non consumato, si deposita e si accumula di giorno in giorno creando un eccesso e portando a sovrappeso e obesità. Questo è diventato un vero e proprio problema sociale. Anche lo stress non aiuta. Per poter essere attivato ha bisogno di un ormone creato dalle ghiandole surrenali e, se non viene smaltito, stimola la produzione delle cellule adipose che si sommano attorno ai visceri facendo aumentare il volume dell’addome e non solo. Maggiore è lo stress, più il corpo lo legge come bisogno di energia e tende ad accumulare.

Con “The challenge” ViSalus si prefigge di aiutare le persone di risolvere i loro problemi di salute e di organizzazione dei pasti, non è solamente focalizzato al dimagrimento. Permette la trasformazione che, secondo l’OMS sta proprio nell’alimentazione per l’80% e solo per il 20% nell’esercizio fisico.

Perché la challenge dura 90 giorni? Perché dopo questo lasso di tempo i globuli rossi vengono riprodotti e avviene una sorta di reset e depurazione che permette al corpo di partire con nuove abitudini.

Per iniziare basta scegliere il proprio obiettivo che sia perdere peso, mantenerlo, acquistarlo, stare in forma, migliorare la performance sportiva e affidarsi a questa nuova alimentazione che accompagna dall’inizio alla fine e che è adatta anche ai bambini dai 4 anni in su.

Per approfondire cliccate qui

O scrivetemi a: info@silviamenini.com

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Quando correre fa male https://www.silviamenini.com/quando-correre-fa-male/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=quando-correre-fa-male https://www.silviamenini.com/quando-correre-fa-male/#respond Thu, 09 Jan 2020 14:12:14 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2582

Articolo tratto da donnamoderna.com scritto da Silvia Menini

Correre fa bene alla salute, anche se ci sono delle controindicazioni alla pratica di questa attività fisica che è bene tener presente

Lo sport è un vero e proprio toccasana per la salute, tanto che negli ultimi anni si è sviluppata una particolare attenzione verso un corretto stile di vita che comprende, appunto, dieta sana e attività fisica.

La corsa è da sempre reputata uno degli sport migliori in termini di benefici per la salute. Inziare a correre dona vantaggi alla salute cardiovascolare, alla pressione sanguigna, ai livelli di colesterolo “cattivo”, i trigliceridi, la glicemia. Inoltre contribuirebbe a ridurre stress, ansia e depressione, a favorire la capacità respiratoria e ad abbassare il rischio di insorgenza di molte malattie.

È anche vero che, come tutte le cose, va praticata con coscienza e moderazione, così da evitare di incorrere in alcune controindicazioni che possono perfino arrivare a danneggiare l’organismo.

Per questo, prima di iniziare a correre, è molto importante richiedere un consulto medico per accertarsi di non avere malattie cardiovascolari importanti, problemi articolari o discopatie alle vertebre lombari.

Ecco i casi in cui correre può far male alla salute.

1. Attenzione al cuore

Non in tutti i casi correre è un toccasana. Se praticata senza gli opportuni controlli, sembra infatti che l’attività motoria che comporta la corsa possa essere anche molto dannosa, ingenerando una maggiore sensibilità allo sviluppo della fibrillazione atriale, uno dei maggiori fattori di rischio per l’infarto.

Ciò presuppone che degli allenamenti aerobici troppo intensi e mantenuti per troppo tempo, potrebbero risultare controproducenti e ad alto rischio, accelerando l’invecchiamento del cuore e aumentando il rilascio di radicali liberi.

Meglio quindi mantenere un ritmo moderato negli allenamenti, con sessioni non troppo lunghe e non troppo frequenti.

2. Non combatte la cellulite

Chi non ha mai approcciato la corsa sperando di rassodare le gambe e veder svanire quei fastidiosi cuscinetti di grasso, per poi ritrovarsi con una situazione identica se non peggiore rispetto a prima?

La spiegazione è semplice. Anche questi cuscinetti di grasso hanno una propria vascolarizzazione che il corpo utilizza per andare a prendere le energie nel momento del bisogno. La vita sedentaria che si conduce, unita ad un’alimentazione sbagliata e allo stress, alterano questo microcircolo portando le membrane delle cellule lipidiche a rompersi. Ecco che compare quindi la cellulite!

Le microlesioni provocate dalla corsa durante l’impatto con il terreno sembra che incrementino questa rottura, oltre al fatto che l’acido lattico ha effetti negativi sull’ossigenazione dei tessuti e sulla circolazione.

L’attività fisica da preferire per ridurre la cellulite consiste in un allenamento blando come la camminata veloce, la bicicletta e lo step.

3. Sollecita molto le ginocchia

Ci sono sport che coinvolgono in maniera importante le ginocchia, sollecitando continuamente le articolazioni e, nel tempo, influendo in maniera negativa sulle condizioni delle cartilagini, quei rivestimenti alle estremità delle ossa che consentono di mantenere un corretto movimento degli arti.

Con una attività fisica eccessiva, si rischia di caricare troppo le gambe, sollecitare eccessivamente le articolazioni e portare le cartilagini verso un danno irrecuperabile, non essendo queste ultime in grado di rigenerarsi da sole.

Sicuramente l’attività fisica è utile per garantire il tono muscolare ma è importante fare attenzione a scegliere lo sport giusto, praticando con coscienza e attenzione quelle attività che sovraccaricano le ginocchia come appunto la corsa o i salti.

4. Espone al rischio di mal di schiena

Così come le gambe, anche la schiena ha un ruolo fondamentale nella corsa. Su di essa ricadono infatti gli effetti derivati dall’impatto del piede sull’asfalto.

Ecco perché molte persone dedite alla corsa soffrono di mal di schiena. Per evitare che ciò succeda, è sufficiente mettere in atto alcuni accorgimenti come, ad esempio, mantenere i muscoli lombari tonici con specifici esercizi da praticare a casa o in palestra, rafforzare gli addominali e fortificare il core (ovvero il corsetto muscolare che comprende gli addominali, i lombari, il pavimento pelvico e i flessori dell’anca), per avere così maggiore stabilità quando si appoggia il piede.

5. Non è indicata in caso di sovrappeso e obesità

Essere in sovrappeso o obesi può causare diverse complicazioni mediche, come ad esempio problemi respiratori e cardiaci, diabete, ipertensione e molto altro.

Se sicuramente l’attività fisica è indispensabile per ridurre l’eccesso ponderale e accelerare il metabolismo, in questi casi la corsa non rappresenta lo sport più indicato in quanto, essendo un’attività aerobica ad alto impatto, aumenta i rischi già enunciati per il cuore e le articolazioni.

Ad ogni modo, come regola generale (e ancor più in condizioni particolari come questa), prima di dedicarsi alla pratica di una qualsiasi attività fisica è vivamente consigliabile un consulto medico.

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Project Nutrition https://www.silviamenini.com/project-nutrition/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=project-nutrition https://www.silviamenini.com/project-nutrition/#respond Wed, 16 Oct 2019 19:20:02 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2407

Il sottotitolo riporta il concetto chiave di questo testo: “per essere padroni dei concetti e non schiavi delle diete”. Ed è proprio questo a cui ambisce Project Nutrition che risulta essere un ottimo alleato a coloro che voglio appropriarsi di tutte le nozioni sull’alimentazione per poter cambiare il proprio stile di vita e approcciare una dieta quale vero e proprio stile di vita in maniera consapevole e informata.

Su questo argomento, infatti, si sente veramente di tutto e il contrario di tutto, tanto da portare confusione oltre che a scarsi risultati (ma tanta frustrazione). C’è chi demonizza i carboidrati, chi i grassi, chi si focalizza sulle proteine e chi, invece, ne sottolinea la pericolosità per la salute. Ogni dieta dice la sua.

Ma dove sta la verità?

Si deve partire dal presupposto che la biochimica e la fisiologia dell’essere umano non cambiano e rimangono invariate ed è proprio su questo concetto che si basa la filosofia di Project Invictus perché parte dalla persona e non dalla dieta.

Basti pensare che la nostra composizione corporea è governata da oltre 200 fattori che si attivano contemporaneamente sia che si voglia dimagrire, mettere massa o semplicemente stare bene e, per migliorare tale composizione, non solo bisogna conoscerli, ma anche capire come interagiscono e si relazionano tra di loro. Alcuni di questi fattori saranno a nostro favore mentre altri contro e questo è dettato dal fatto che il corpo cerca di preservare il proprio equilibrio interno.

Project Nutrition è il libro ideale non solo per approfondire la teoria universitaria in modo semplice e divertente, ma anche per sapere come applicarla nella pratica.

Per scriverlo si sono attivati, infatti, 25 autori tra cui medici, nutrizionisti, biologi, ma anche allenatori e atleti di diverse discipline ed è quindi il punto di incontro di varie correnti di pensiero, anche diverse tra loro, ma con l’obiettivo comune di confrontarsi per crescere insieme.

L’autore principale è Andrea Biasci, un appassionato che ha letto, studiato, si è confrontato e ha provato sulla sua pelle le diverse teorie. Classe 1980, è laureato in Scienze Motorie ed è anche autore del sito Project Invictus dove traspare la sua indiscussa professionalità e conoscenza della materia.

Questo testo è quindi dedicato a tutti coloro che vogliono avere una visione completa sulla nutrizione umana, indipendentemente dal loro obiettivo, per approfondire, una volta per tutte, il link che lega cibo, salute e prestazione atletica.

La prima parte del testo è tesa a spiegare i fondamenti senza i quali è difficile costruire quella conoscenza che permette al lettore di essere padrone di un approccio alimentare che meglio si adatta alle personali esigenze. Ecco quindi che si parla di numeri, di quali tenere in considerazione (calorie e fabbisogno compresi).

Si affronta quindi il problema topico  che sta a cuore a molti del dimagrimento, approfondendo i motivi per cui non si dimagrisce, toccando anche il lato psicologico che ci lega in maniera indissolubile al cibo e tutti i vari miti che si sono andati via via permeando nelle nostre credenze e che ci fanno vivere il cibo o con mille dubbi su ciò che si possa fare o non fare o comunque in maniera non salutare.

Vengono affrontati in maniera approfondita ma non noiosa i nutrienti, partendo dai tanti odiati (o amati) carboidrati, le proteine, i grassi, per passare quindi all’acqua, alcol e i micronutrienti.

In “Fisiologia e nutrizione” si affrontano argomenti inerenti il grasso adiposo e dove tende ad accumularsi, il metabolismo, gli esami del sangue, la flora batterica, probiotici e prebiotici, colon irritabile e il sonno: tutti fattori che influenzano il nostro modo di vivere, di cibarci e di vivere più o meno in salute.

Una sezione a parte è invece dedicata agli ormoni e la nutrizione per approfondire argomenti come l’insulina, la tiroide e il controllo della fame.

E quindi?

Be’ questo è solo l’inizio… ma non disperate. Per chi ha messo in saccoccia tutte queste informazioni ma ora non sa bene da dove partire per resettare il passato e dare un nuovo slancio al futuro, ecco che, in suo soccorso, arrivano tutta una serie di strategie nutrizionali atte ad aiutarlo passo dopo passo nel giusto approccio. Dal mito della colazione, alla lista della spesa, per poi passare all’attività fisica con esempi e consigli perché si sa… l’allenamento fa parte a tutti gli effetti della dieta (e viceversa).

Per chi invece fosse ancora incuriosito dalle mille diete di cui si sente parlare ma per le quali non ha grande chiarezza in testa, ecco che viene presentato un breve excursus delle diete più in voga e di cui si sente parlare.

Ora, però, non bisogna far altro che prendere pieno possesso di questo testo, studiarlo (leggerlo non è sufficiente) e dare così avvio alla propria trasformazione.

Buona lettura a tutti!

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In forma in 5 minuti di Melissa Zino https://www.silviamenini.com/in-forma-in-5-minuti-di-melissa-zino/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=in-forma-in-5-minuti-di-melissa-zino https://www.silviamenini.com/in-forma-in-5-minuti-di-melissa-zino/#respond Wed, 26 Jun 2019 09:47:00 +0000

Una vita frenetica che inizia la mattina con una colazione fugace, eventualmente si portano i bambini a scuola, quindi al lavoro, un pranzo spesso alla scrivania e senza troppa cura a ciò che si mangia. La sera si passa dal supermercato, quindi a casa a preparare la cena e, se rimangono energie… ecco le faccende domestiche. Ci si ritrova così ben presto stremati e fuori forma. Lo sport, però, è risaputo essere una panacea per stanchezza (in quanto rinvigorente), per la forma fisica e rappresenta anche un modo per prendersi cura di se stessi. Il tempo però manca. Spendere soldi per iscriversi in palestra e non usufruirne appieno non è proprio conveniente e spesso si finisce per rinunciare totalmente e optare per una vita troppo sedentaria a scapito della salute e del benessere. In primis bisognerebbe dedicare un po’ più di attenzione a ciò che si mangiaperché, proprio come sottolinea l’autrice, gli addominali si costruiscono prima di tutto in cucina. Quindi si deve pensare al movimento che stimola le endorfine, riportando il buonumore ed eliminando lo stress.
Melissa Zino ci aiuta a rimetterci in forma dedicando solamente 5 minuti al giorno. Una vera e propria sfida ma gli esercizi che propone coinvolgono tutto il corpo ma, cosa ancora più importante… divertendosi. Cosa serve? Solamente un po’ di impegno e costanza che porteranno ai risultati voluti diventando presto un vero e proprio stile di vita teso a raggiungere il benessere psicofisicoe che aiuterà ad affrontare con uno spirito diverso gli impegni di tutta la giornata.
Ogni capitolo è suddiviso seguendo un diverso distretto muscolare: braccia, spalle e schiena, addome, gambe e glutei. Il tutto preceduto da una sezione dedicata al riscaldamentoper terminare con suggerimenti di esercizi cardio.
Per ogni esercizio l’autrice consiglia anche piccoli accorgimenti per quando si è presa confidenza e per renderli un po’ più impegnativi.
Il fatto che non siano richiesti attrezzi, questi esercizi possono essere svolti ovunque: a casa, al parco, in spiaggia… niente più scuse quindi!
Non resta che iniziare!

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L-Glutammina. Perché e quando assumerla https://www.silviamenini.com/l-glutammina-perche-e-quando-assumerla/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=l-glutammina-perche-e-quando-assumerla https://www.silviamenini.com/l-glutammina-perche-e-quando-assumerla/#respond Wed, 15 May 2019 20:46:00 +0000
La glutammina è un amminoacido non essenziale e che quindi può essere sintetizzato naturalmente dall’organismo. È altresì vero che, in determinate condizioni, può essere necessario integrare. La glutammina costituisce circa il 65% della massa muscolare e il suo ruolo principale è quello di rinnovare e potenziare i muscoli. Durante l’allenamento, soprattutto se intenso, le riserve muscolari di glutammina possono scendere con il conseguente rischio di causare la sindrome da sovrallenamento.
La glutammina, funzionando da riserva energetica per rigenerare le scorte di glicogeno muscolare, è spesso usato dagli sportivi e da chi è spesso sottoposto a sforzi fisici molto intensi. È quindi particolarmente indicata per gli amanti dell’attività fisica per aumentare le prestazioni e favorire il recupero post-sforzo in quanto favorisce l’aumento delle scorte di glicogeno muscolare.
Ma solo gli sportivi possono assumerla?
La glutammina ha anche numerose altre proprietà che aprono il ventaglio di utenti che potrebbero usufruire dei suoi vantaggi.
Innanzitutto è un alleato del benessere fisico (e non solo) in quanto innalza le difese immunitarie e migliora la capacità dell’organismo di combattere infezioni e malattie. Chi soffre a livello intestinale può decisamente trarne beneficio in quanto previene la permeabilità intestinale perché contribuisce a preservare la mucosa dell’intestino oltre a ridurre le infiammazioni dell’intestino e ad avere effetti benefici su altre malattie che colpiscono lo stesso e l’apparato digerente come ad esempio la colite ulcerosa, il morbo di Crohn e la sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Spesso tanti disturbi sono determinati da un rapporto sbilanciato acido-basico e la glutammina regola proprio questo rapporto favorendo l’eliminazione dell’ammoniaca attraverso le urine. Preserva la massa magra e favorisce quindi la perdita di peso. Anche l’insulina ne trae beneficio, i cui livelli vengono abbassati e la glicemia viene mantenuta stabile. In caso di diete iperproteiche aiuta inoltre l’organismo grazie alle sue proprietà detossificanti.
Essendo l’amminoacido più abbondante nell’organismo, il fabbisogno aumenta di pari passo con lo stress, traumi chirurgici, ustioni, tumori. Questo aiuta a contrastare tutti i sintomi del sovrallenamento come la stanchezza cronica, calo di peso, perdita di appetito, comparsa di infezioni, nausea, depressione, apatia, aumento della frequenza cardiaca a riposo e diminuzione in caso di allenamento.
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Come mantenere la linea durante le feste https://www.silviamenini.com/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-mantenere-la-linea-durante-le-feste https://www.silviamenini.com/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/#respond Sun, 23 Dec 2018 17:11:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/12/23/come-mantenere-la-linea-durante-le-feste/ Le feste sono vicine e in attesa di pranzi e cene in famiglia e con gli amici… ci si preoccupa della linea e della bilancia con cui si dovrà fare i conti a gennaio. Ecco alcuni piccoli accorgimenti per poter arrivare sereni all’anno nuovo!

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Perché utilizzare i semi di chia https://www.silviamenini.com/perche-utilizzare-i-semi-di-chia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=perche-utilizzare-i-semi-di-chia https://www.silviamenini.com/perche-utilizzare-i-semi-di-chia/#respond Sat, 03 Nov 2018 12:56:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/11/03/perche-utilizzare-i-semi-di-chia/
Già da qualche anno i semi di chia sono entrati nelle nostre cucine millantando effetti benefici per l’organismo. Spesso però ci ritroviamo con questi semini neri non sapendo esattamente come usarli e finiscono per rimanere nelle dispense inutilizzati.
I semi di chia vedono le loro origini in Centro America ed erano molto apprezzati dagli Aztechi e dai Maya proprio grazie alle loro proprietà nutrizionali che li hanno fatti inserire tra la lista dei superfood. Basti pensare che in atzeco la parola “chia” significa “forza”.
Ma perché?
Aiutano a perdere peso
Ebbene sì, pur essendo abbastanza calorici (490 Kcal per 100 grammi – 30,75g lipidi, 15,62 proteine, 43,85 glucidi), risultano essere utili nella riduzione del grasso corporeo focalizzandosi proprio su quello tanto fastidioso dell’addome. Sono infatti una importante fonte di fibre e proteine, stimolano il senso di sazietà (provare per credere) e quindi portano a mangiare meno durante la giornata se assunti durante la colazione. Sono infatti dei semi idrofili e assorbono facilmente i liquidi fino a 10 volte il loro peso, placando il senso di fame.
Aiutano inoltre a ritrovare l’energia grazie alle vitamine del gruppo B, Vitamina C, A, E, niacina, tiamina e riboflavina, oltre a zinco, ferro, potassio e magnesio. Sembra inoltre che aiutino a velocizzare il metabolismo.
Fonte importante di Omega 3 e 6
I semi di chia contengono Omega 3 e 6, i famosi “grassi buoni”, che sono alleati della salute e non bisogna certo temerli come le altre tipologie di grasso. Hanno un impatto positivo sul sistema nervoso, il sistema immunitario, l’attività cerebrale, l’umore e le articolazioni (grazie alle loro proprietà antinfiammatorie).
Gli omega 3, inoltre, aiutano anche ad abbassare il colesterolo nel sangue e a prevenire malattie cardiovascolari.
Un alleato per la salute intestinale
Grazie all’elevato contenuto di fibre, aiutano la mobilitazione intestinale e, se presi quotidianamente, aiutano la regolarità intestinale e quindi diventano degli alleati in caso di diverticolite.
Svolgono una azione equilibrante
Questi preziosi semi sono utili in caso di diabete in quanto aiutano a regolarizzare il livello di zucchero nel sangue. Migliorano inoltre la pressione sanguigna e il colesterolo.
Antitumorali
L’acido alfa linoleico in essi contenuto sembra aiutare la prevenzione del cancro in quanto creano un ambiente sfavorevole alle cellule tumorali.
Gli sportivi non possono farne a meno!
I semi di chia sono energizzanti e, proprio per questo, sono particolarmente amati dagli sportivi. Il loro contenuto di vitamine e sali minerali li rende un prezioso alimento per chi pratica sport e permettono un più veloce recupero dopo l’allenamento. Il manganese, inoltre, è utile in caso di artrite, diabete, ha una azione antiossidante e accelera il metabolismo. Il magnesio è consigliato in caso di ipertensione, osteoporosi, aiuta nei momenti di stanchezza e combatte depressione e insonnia.
Sono inoltre un’ottima fonte di proteine. Rappresentano infatti una importante fonte di amminoacidi, fondamentali per la formazione delle proteine, come cisteina, lisina, metionina.
Alleati della bellezza
Hanno un elevato potere antiossidante e prevengono l’invecchiamento cellulare contribuendo a contrastare l’azione dei radicali liberi. Grazie all’elevato quantitativo di calcio (ne contengono circa 5 volte in più rispetto al latte) rendono denti e ossa forti e sani e migliorano l’aspetto della pelle, rendendola tonica e combattendo così le tanto odiate rughe.
Ora che vi siete innamorati di questo portentoso ingrediente vi starate chiedendo come poterlo inserire nella vostra dieta.
Cliccate qui per alcuni consigli su come utilizzarli in cucina.
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