E poi c’è quella voglia di dolce che ti prende all’improvviso… fino a che ti rendi conto che stai seguendo una dieta low carb e chetogenica.
Che fare allora?
Ecco una ricetta ideata e realizzata da Sabrina Di Giovanni che ringrazio per la condivisione (visto che io sono una frana in cucina!)
Solo 1,5 gr di Carboidrati per porzione
Ingredienti per una tortiera da 18/20 cm 8 porzioni
4 uova
40 gr di eritritolo
1/2 bustina di aroma al cioccolato bianco
300 gr di yogurt greco 5%
70 gr di amido resistente di tapioca
1/2 cucchiaino raso di xantano
procedimento
montate gli albumi a neve soffice non fermissima
con uno sbattitore elettrico lavorate I tuorli con eritritolo sino a renderlo un composto spumoso
aggiungete poco per volta lo yogurt.
unite poco l’amido resistente di tapioca e lo xantano precedentemente setacciati
infine unite poco per volta gli albumi montanti utilizzando una spatola in silicone, il tutto con movimenti leggeri e rotatori così da non smontare né l’impasto ottenuto né gli albumi montanti.
rivestire sia il fondo che i bordi della tortiera con carta da forno lasciando uscire di 5 cm la carta da forno in altezza!
passiamo alla cottura
versate l’impasto nella tortiera e inserite questa in una tortiera di silicone poco più grande (adesso capirete perché)
Riempite con 1 litro di acqua la leccarda del forno
Accendete il forno a 150° e preriscaldate
Inserite nella leccarda
La tortiera con quella in silicone sotto (servirà a non far entrare acqua dalla tortiera a cerniera)
Cuocete la torta in 3 step senza mai aprire il forno
30 minuti a 150°
30 minuti a 140°
15 minuti a forno spento
10 minuti a forno semi aperto
Lasciate raffreddare la torta in tortiera e ponetela in frigo
( se riposa in frigo diventerà ancora più golosa)
Ps Consiglio di non aver premura e soprattutto se potete preparatela il giorno prima!
Per seguire tutte le ricette di Sabrina:
]]>L’importanza degli ormoni viene spesso sottovalutata, soprattutto quando si parla di dieta, intesa anche come proprio stile di vita. Avere un equilibrio ormonale è invece fondamentale non solo per la salute e benessere generale dell’organismo, ma anche quando il girovita diventa un vero e proprio problema, ci si alza con le borse sotto gli occhi e ci si sente sempre stanchi. Sono proprio gli ormoni, infatti, che regolano e influenzano il peso, il sonno, la pelle, unghie e capelli ma anche il cuore, l’umore, la memoria e la concentrazione. Spesso però vengono compromessi da un cattivo stile di vita e da un’alimentazione non adeguata che interferiscono con la produzione ormonale, determinando eccessi o carenze che si riversano poi sull’equilibrio generale dell’organismo e, di conseguenza, sulla salute.
Proprio basandosi su questi concetti, il dottor De Nobili, uno dei maggiori esperti di medicina potenziativa e delle dinamiche ormonali, è riuscito a costruire metodo naturale basato su un piano alimentare di 28 giorni che permette di effettuare un vero e proprio restart ormonale. Al termine di questo percorso il metabolismo funzionerà in maniera ottimale permettendo non solo di ritornare al proprio peso ideale, ma anche di ottenere una pelle migliore, capelli rinvigoriti, un sonno ristoratore, muscoli tonici e un incremento di energia fisica e mentale.
Questo testo si articola in capitoli ben strutturati che permettono una facile lettura e comprensione di come funziona il sistema endocrino e di come esso possa interferire sull’intero organismo. Si arriva quindi alla sezione dedicata al programma alimentare dei 28 giorni che si compone di 5 fasi ed è il risultato di decenni di esperienza con pazienti che hanno sperimentato tale metodo e ottenuto notevoli benefici.
Per riequilibrare gli ormoni è quindi importante scegliere in modo oculato i cibi da mettere in tavola, dando priorità a quelli più ricchi di minerali ed elettroliti che contribuiscono a facilitare le funzioni muscolari, nervose, circolatorie. È importante anche scegliere il momento più opportuno cui mangiarli. Oltre all’alimentazione l’autore invita anche a tenere sotto controllo lo stress, praticare “ginnastica ormonale” e introdurre nel proprio regime integratori naturali personalizzabili in base alle proprie carenze o eccessi.
I pilastri che sostengono il restart sono: consumare cibi naturali e preferibilmente di origine vegetale e biologici, privilegiare le proteine contenute in pesce azzurro, uova e proteine vegetali, ridurre al minimo il consumo di carne, evitare latticini e cereali con glutine, limitare i cibi con sali, zuccheri e grassi aggiunti e mantenersi ben idratati, evitando alcolici e caffè.
L’ultima parte è invece dedicata alle ricette che possono risultare utili per approcciare questo percorso. Si parte da spunti per la colazione come il chia pudding, pancake alla banana, omelette vegana, porridge di avena. I primi piatti includono il grano saraceno con broccoli e sesamo, polpette di miglio, lenticchie e spinaci, minestroni e vellutate, insalate gustose, salutari e sazianti, fino ad arrivare ai secondi piatti a base di pesce, carne e uova per approdare quindi agli snack e ai dolci.
Un testo che permetterà di vedere la dieta da una prospettiva diversa e di beneficiare a 360 gradi riacquistando benessere, energia e vitalità.
]]>Voglia di qualcosa di dolce ma comunque salutare? Ecco una idea veloce da preparare ma super golosa! Ideali come dessert a fine pasto, insieme al caffè o anche a merenda o come coccola pre-nanna.
Ingredienti:
• 400 g di ricotta
• 200 g di farina di cocco
• 90 g di eritritolo a velo
Preparazione:
Lavorare la ricotta in una ciotola fino ad arrivare a una consistenza cremosa. Si può anche setacciare per renderla ancora più liscia e cremosa.
Unire l’eritritolo a velo setacciandolo e mescolare. Aggiungere quindi il cocco e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo e che si possa lavorare con le mani. Formare quindi delle palline e passarle nella farina di cocco in modo che si attacchi esternamente.
Disporre le palline così formate su un piatto e lasciarle riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Volendo si può sostituire la ricotta con il mascarpone o esternamente invece che ripassare le palline nel cocco si può usare il cacao o granella di frutta secca.
Cocco:
Eritritolo in polvere
https://www.pinkfoodshop.it/products/eritritolo-in-polvere-xucker?_pos=4&_psq=eritrit&_ss=e&_v=1.0
]]>Oggi vi porto alla scoperta degli addensanti. C’è chi li usa e non ne può più fare a meno e chi, invece, non ne conosce nemmeno l’esistenza o, perlomeno, non di tutte le varie tipologie che sono presenti in commercio.
Gli addensanti sono additivi alimentari che hanno la funzione di aumentare la densità dei liquidi. Sono quindi utilizzati per preparare gelatine, budini, dolci e varie preparazioni come salse e fondi di cottura che necessitano una consistenza più densa. Se ne possono trovare per qualsiasi esigenze e possono essere utilizzati a caldo o a freddo, con o senza glutine, derivati animali…
Vediamo insieme i principali:
Farina di semi di carrube:
La farina di semi di carrube è un composto naturale estratto dai semi del carrubo (Ceratonia siliqua), albero coltivato soprattutto nelle regioni Mediterranee.
È un prodotto ad altissima viscosità e assorbe acqua fino al 40% e, per questo, è un ottimo addensante, stabilizzante ed emulsionante. È tipicamente utilizzata in gelati, caramelle, confetti, prodotti da forno e dolciari.
Modalità d’uso: si utilizza dallo 0,5% al 1% per addensare gelati, salse, creme, budini, “yogurt” vegetali, e succhi di frutta. Nei gelati viene utilizzata perché è in grado di conferire una struttura uniforme e vellutata, senza formare gli indesiderati cristalli di ghiaccio. La solubilizzazione di questa farina avviene solo a caldo (2-3 min. ad almeno 80°).
Gomma di Guar
La Gomma di Guar è presente in natura come costituente dei semi di una pianta erbacea delle leguminose, la Cyanopsis tetragonaloba, coltivata in India, Pakistan, Australia, Africa e Sud degli Stati Uniti.
Si presenta sotto forma di una polvere fine di color bianco o avorio ed ha un potere addensante, 5-8 volte superiore a quello dell’amido di mais. Esso è chimicamente un polisaccaride formato da polimeri di mannosio e galattosio.
Riesce ad assorbire l’acqua e gelificare i composti. In realtà la sua efficacia è superiore a quella della maizena e della farina di semi di carrube.
Le dosi consigliate sono le seguenti:
– per l’impasto di biscotti, muffin e torte: mescolare mezzo cucchiaino di gomma di guar per ogni tazza di farina;
– per il pane: 1 o 2 cucchiaini per tazza di farina;
– per i cibi caldi (sugo, stufato ecc.): 3 cucchiaini per ogni litro di liquido;
– per i cibi freddi, come gelato e insalate: 2 cucchiaini.
Non contiene glutine e si può usare sia acqua fredda che calda.
Inoltre, svolge un’azione utile anche per ridurre il colesterolo alto, è ipoglicemizzante ed è spesso utilizzata per diete che mirano alla riduzione di peso.
Farina di Konjiac – glucomannano
l konjac è una radice molto antica, usata soprattutto in Asia, che da qualche anno è entrata anche nelle cucine occidentali.
Non contenere glutine e avere un apporto calorico molto basso.
Come addensante, si trova anche in preparazioni industriali: è molto usato, ad esempio, nelle caramelle, dove viene denominato con la sigla E425. Il suo utilizzo come addensante è perché è composta quasi completamente da fibra solubile in acqua che può essere facilmente digerita e non contiene glutini o zuccheri, a differenza di altri agenti addensanti. Tende a gelificare molto più rapidamente rispetto agli addensanti più tradizionali ed è fino a 10 volte più efficace di ingredienti simili, come l’amido di mais.
La modalità di utilizzo è simile all’amido di mais. La farina deve prima essere combinata con un liquido freddo per creare una sospensione di konjac che può essere incorporata più gradualmente in un liquido caldo in modo da addensarsi uniformemente senza formare grossi grumi. Questo perché, mentre la farina si dissolverà in qualsiasi liquido, inizierà ad addensarsi davvero solo quando viene applicato il calore.
Gomma Xantana
La gomma xantana è un polisaccaride, un carboidrato complesso, utilizzato come additivo alimentare.
Si ottiene per fermentazione batterica in coltura pura di un idrato di carbonio, come il glucosio, attraverso i ceppi naturali del batterio Xanthomonas campestris o con 2-propanolo. Il prodotto della fermentazione viene poi essiccato e polverizzato per ottenere la gomma di xantano.
Viene utilizzata in campo alimentare come addensante e stabilizzante e sulle etichette dei prodotti alimentari si trova indicato come E415.
È sufficiente una piccola quantità (0,5%-1% sulla preparazione) per creare consistenze dense e viscose.
Viene anche utilizzata come integratore in quanto assorbe acqua e aiuta in caso di stipsi.
Inoltre, alcuni studi stanno valutando la possibilità di usare la gomma di xantano per la diminuzione della glicemia e dell’indice glicemico dei prodotti. È neutra e insapore e si può utilizzare a freddo. È consigliabile partire con quantità minime per poi aumentare le dosi in base alle preferenze.
Ad esempio, un cucchiaino raso di gomma di xantano, può essere disciolto in qualunque liquido (ad esempio acqua o latte, a temperatura ambiente) che poi andrà aggiunto, ad esempio, a circa 350-400 gr di farina senza glutine, prima di impastare.
La gomma di xantano può essere utilizzata per preparare pane, piadina, biscotti, pizza, focacce e pasta fresca senza glutine, crema pasticcera senza glutine, budini, meringhe, crostate, maionese light.
Agar agar
L’agar agar è un polisaccaride ottenuto dalla lavorazione delle alghe rosse e viene utilizzato come gelificante vegetale. L’agar agar si può trovare in vendita in barre, a fiocchi oppure, più frequentemente, in polvere. Per 1 litro di liquido serviranno circa 4/5 g di prodotto in polvere.
A differenza della gelatina classica, l’agar si scioglie a temperature comprese fra gli 85°C e i 90°C (bollore del liquido).
Un cucchiaino di agar agar corrisponde a circa otto fogli di colla di pesce (ogni foglio pesa circa 5 g).
Non ha nessun impatto calorico e viene assorbito in minima parte dall’organismo.
L’agar agar è noto per la sua azione lassativa e per i suoi benefici per l’intestino. Infatti, grazie alla sua capacità di formare gel in acqua, è utile per favorire il transito intestinale e regolare l’assorbimento di colesterolo, trigliceridi e zucchero. Contribuisce inoltre a creare un senso di sazietà e placare la fame nervosa. Poiché l’agar agar non ha sapore, può essere usato sia nelle ricette dolci sia in quelle salate.
Per ottenere un gel è sufficiente aggiungere mezzo cucchiaino di agar agar in polvere a mezzo litro di liquido (latte, acqua o brodo). Successivamente, il liquido va riscaldato e, durante il raffreddamento gelificherà.
Chi invece volesse la classica gelatina:
La gelatina animale è un prodotto ottenuto per estrazione in soluzione acquosa a caldo tramite idrolisi dal collagene o altro materiale proteico tendenzialmente animale. Commercialmente viene spesso denominata impropriamente colla di pesce perché in passato la gelatina veniva prodotta a partire da sottoprodotti ittici.
]]>Voglia di pane ma state seguendo una dieta chetogenica o low carb?
Ecco una ricetta interessante!
Ingredienti:
– 2 cucchiai di fibra di bamboo
-1 cucchiaino di psyllium
-1 uovo
-1/2 cucchiaino di lievito istantaneo per preparazioni salate
-1 zucchina piccola a julienne
-sale q.b.
-acqua q.b.
Procedimento:
Amalgamare gli ingredienti in una ciotola. Aggiungere 1 cucchiaio di acqua se necessario. Mettere il composto in uno stampo alto per micronde e cuocere a massima potenza per 2 minuti o in forno a 180° per 15 minuti.
Lasciare raffreddare e gustare!
Link per acquistare alcuni ingredienti:
Psyllo:
Fibra di Bambù:
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Con i fiocchi di latte si possono fare delle golosissime chips che possono essere usate sia come snack sia al posto di grissini, cracker e pane ai pasti! Il procedimento è molto facile e veloce e il risultato è assicurato!
Ingredienti:
200 gr fiocchi di latte
Spezie ed erbe aromatiche a piacere
Procedimento:
Mescolare tutti gli ingredienti, spalmare quindi il composto ottenuto sul piatto del forno rivestito di carta forno facendo attenzione a formare uno strato omogeneo.
Cuocere in forno ventilato a 180° finché non risulteranno asciutti e dorati, circa 15 minuti. 4
Una volta cotti estrarli dal forno, lasciarli raffreddare e rompere la sfoglia in pezzetti.
]]>Un piatto leggero e gustoso che non deluderà nessuno!
Ingredienti:
1 confezione di riso di cavolfiore
8 fette di pancetta
Qualche spicchio di aglio
Erbe aromatiche a piacimento
½ cucchiaino di sale
120 grammi tazza di crema di anacardi (o anche metà panna e metà di parmigiano grattugiato)
2 tuorli d’uovo
Procedimento:
Scaldare una padella a fuoco medio. Tagliare la pancetta a cubetti e, quando la padella è calda, aggiungere la pancetta. Cuocere, mescolando di tanto in tanto, finché la pancetta diventa croccante. Aggiungere l’aglio e mescolare bene finché l’aglio non inizia a rosolare. Aggiungere il riso al cavolfiore, il sale e le erbe essiccate. Mescolare bene finché il riso non si è amalgamato al sugo. Aggiungere la crema di anacardi o la panna e il parmigiano. Quando inizia a sobbollire mescolate finché non si addensa, ben amalgamato e cremoso. Servire caldo. Coprire ogni porzione con un tuorlo d’uovo fresco e mescolare. Il risotto al cavolfiore caldo con cuocere il tuorlo crudo che verrà cotto dal risotto caldo.
Guarnire con erbe fresche, ottimo il basilico fresco!
]]>Una ricetta golosa ma leggera e super fit adatta per una colazione, una merenda o anche un fine pasto. Grazie a Davide e alle sue splendide ricette!
Ingredienti per 2 persone:
Uova, 2, 112 gr al netto (143,3 kcal)
Farina Integrale, 40 gr (132 kcal)
Farina di Mandorle, 40 gr (244,4 kcal)
Crema di Yogurt Greco 2% di Grassi, 300 gr (213 kcal)
Mirtilli, 125 gr (31,2 kcal)
Fragole, 150 gr (48 kcal)
Dolcificante Ipocalorico Eritritolo, 3 cucchiai
Dolcificante Ipocalorico Liquido, 5 ml
TOT. 811,9 kcal/ 405,9 kcal porz. (2 porz.)
C: 62,6/ 31,3 gr porz. (2 porz.)
P: 54,6/ 27,3 gr porz. (2 porz.)
F: 37,5/ 18,75 gr porz. (2 porz.)
Procedimento:
Sciacquare i frutti rossi e metterli da parte. In un ampio contenitore, rompere le uova, aggiungervi 150 (1 vasetto) di yogurt, la farina di mandorle e mescolare con l’ausilio di una spatola.
Unire la farina integrale e continuare a mescolare. Aggiungere .ca 100 gr di mirtilli e tenere il resto da parte per decorare la torta, 75 gr di fragole, dopo averle tagliate a pezzetti, il dolcificante, e mescolare un’ultima volta, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rivestire una teglia (preferibilmente con cerniera) con della carta forno, e riversarvi il composto. Preriscaldare il forno statico a 190°.
Infornare, lasciando tutto invariato, per 40 minuti.
Lasciar intiepidire e ricoprire la superficie utilizzando i rimanenti 150 gr di yogurt, dopo averlo dolcificato a piacere.
Riporre in frigo per 3/4 ore.
Decorare con la frutta rimanente.
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