Con l’arrivo della primavera, si sente spesso l’esigenza fisica di eliminare le tossine che si percepiscono a livello dell’organismo.

La pelle è uno di quegli organi emuntori ad essere soggetta a stress psicofisico, essendo a diretto contatto con gli agenti atmosferici.

Due piante usate in Fitoterapia svolgono una azione diretta sulla pelle e sono la Bardana TM e la Viola TM che aiutano la detossificazione della cute favorendone il rinnovamento.

La Bardana è la prima pianta della pelle e di depurazione di cui vi parlo. È una drenante cutanea, azione che parte anche dal miglioramento delle funzioni epatiche e dell’intestino dove viene favorita l’eubiosi. Viene considerata una pianta di pulizia. I sesquiterpeni e le pooline presenti lavorano sulla pelle in caso di verruche e micosi, ha anche una azione ipoglicemizzante. L’iperglicemia, infatti, cambia il pH che causa problemi cutanei e questo aspetto è sinergico rispetto al drenaggio della pelle. Nelle radici di questa pianta si trova una frazione di oli essenziali che supporta l’aspetto della cicatrizzazione. È quindi indicata anche sulle pelli acneiche (da usare anche per uso esterno oltre che interno). È antiossidante e radical scavenger a livello epatico, pancreatico e cutaneo. È un riequilibrante metabolico ed è quindi utile in caso di colesterolo e glicemia alti e se si tende ad avere anche acido urico elevato (è un diuretico selettivo) in quanto migliora la condizione epatica e lavora sul rene.

È il rimedio ideale per le pelli grasse, impure, con problematiche umide, oltre a micosi, dermatite seborroica, psoriasi grazie alla sua azione di riequilibrio metabolico di base. Lavora sull’asse fegato-vescica biliare e su quella fegato-rene. Grazie alla sua azione ipoglicemizzante è un alleato anche del pancreas.

La Viola, grazie ai principi attivi che contiene (flavonoidi), ha una azione di depurazione anche a livello respiratorio; gli acidi fenolici e i salicinati sono antinfiammatori, gli antociani e i carotenoidi hanno azione antiossidante e radical scavenger. È protettiva dei vasi e antiedemigena a livello della pelle. Aiuta nella depurazione di quest’ultima, favorendone la riparazione e il rinnovamento oltre a contribuire al turnover cellulare. I salicinati hanno azione antinfiammatoria. In ambito cutaneo è disinfettante, batteriostatica e micostatica.

Flavonoidi, antociani, carotenoidi sono buoni protettivi vascolari e migliorano l’irrorazione dell’ipoderma e il trofismo della pelle. È sudorifera e diuretica ed elimina in questa modalità le tossine del corpo. È adatta a tutte le dermatosi dovuta al drenaggio insufficiente di liquidi, a quelle allergiche, eczemi, psoriasi, acne e pruriti. Il rene è il suo organo emuntore di riferimento. Da utilizzare quando si necessita una depurazione generale in un soggetto che presenta sovraccarico sulla pelle. Può essere usata anche esternamente in caso di pruriti e dermatosi.

Il 21 marzo inizia ufficialmente la primavera. Gli alberi sono già in fiore anche se il clima è ancora freddo ma il sole la fa da padrona facendo pregustare una temperatura mite che permetterà lunghe passeggiate senza soffrire troppo il freddo.

Ma primavera significa anche detossinare il corpo dopo gli accumuli invernali per combattere quel senso di spossatezza che spesso prende il sopravvento impedendoci di godere appieno della vitalità e del buonumore tipici di questo passaggio di stagione.

In Naturopatia ci sono molteplici modi per raggiungere questo obiettivo e dipendono dalle condizioni delle singole persone e dal loro stile di vita e quindi, per fare un lavoro puntuale e preciso, andrebbe visto caso per caso. Sicuramente la fitoterapia ci può venire in soccorso e quindi il Tarassaco è sicuramente una delle piante di detox primaverile per eccellenza ma ci sono anche altri rimedi adatti al cambio di stagione come, ad esempio, Betulla, Bardana, Piantaggine, Fumaria, Cardo Mariano.. solo per citarne alcuni.

Detossinando l’organismo, inoltre, l’energia aumenta in quanto la persona è maggiormente ossigenata e si sente meglio. Se però ciò non bastasse, l’Olivello Spinoso può essere un valido supporto, ovviamente abbinato a un depurativo specifico per le esigenze della persona.

Se si vuole optare per una depurazione profonda e quindi affidarsi alla Fitoterapia è consigliabile chiedere consiglio a un esperto, altrimenti si possono scegliere delle Tisane da assumere 2-3 volte al giorno anche se avranno un effetto decisamente più blando.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la primavera è la stagione del Fegato e della Vescica Biliare ed è quindi consigliato drenare e depurare questo organo proprio durante il passaggio.

Perché è così importante prendersi cura del Fegato?

Innanzitutto, perché è l’organo incaricato di ripulire l’intero organismo dalle tossine sia fisiche che emotive che, se non rimosse, rischiano di cristallizzarsi e trasformarsi in rabbia. Il Fegato è inoltre correlato agli occhi, unghie, muscoli e tendini e quindi può portare a problematiche anche in questi ambiti.

Qualche consiglio da seguire in Primavera:

Scegliere alimenti freschi e di stagione con cene leggere in quanto il Fegato si attiva tra l’una e le 3 di notte ed è quindi importante che l’organismo non sia troppo appesantito e sovraccarico.

Scegliere verdure amare che migliorano il metabolismo epatico come tarassaco, carciofi, rucola, radicchio e cicoria. Preferire pesce, carne bianca o legumi come fonte proteica e ridurre invece i latticini e carni rosse. Via libera a cereali integrali in chicco da preferire a pasta bianca raffinata. Bere acqua e succo di limone in quanto l’acido è il sapore tipico del fegato.

Uscire per una passeggiata nelle ore più calde e soleggiate per permettere il ricambio cellulare.

I benefici si sentiranno subito!

Depurare l’organismo permette infatti di migliorare la digestione, regolarizzare l’intestino, alleviare mal di testa e sfiammare gli occhi rossi, rafforzare e dare lucentezza a pelle e capelli, avere più energia durante la giornata, migliorare l’umore. Tramite la depurazione, infatti, si blocca la produzione di radicali liberi che favoriscono un accumulo ulteriore di tossine che, a loro volta, creano infiammazione.

La primavera è la stagione più indicata a questo processo in quanto la Natura stessa si rinnova e risveglia ed è con essa che l’organismo dovrebbe allinearsi e andare in sincrono.

Ricordati: seguendo la Natura e i suoi ritmi non si sbaglia mai!

Secondo la dietetica cinese i carciofi hanno una natura neutra, leggermente fresca e un sapore amaro, leggermente dolce e salato che va ad agire su Milza, Fegato e Vescica Biliare.

Purificano il Calore e, avendo una azione specifica sul Fegato, sono quindi adatti in caso di Fuoco di Fegato con sintomi come irritabilità, cefalea, rossore oculare, ipertensione, bocca amara e vertigini. Grazie alla loro azione sulla Milza, sono di aiuto per la dispepsia e cattiva digestione soprattutto quando c’è Umidità con sviluppo di Calore.

La loro stagione prediletta è la Primavera e detengono, proprio in questo periodo, il massimo livello di Jing. Il Fegato, inoltre, è proprio l’organo che andrebbe sostenuto in Primavera, fase dell’anno in cui è chiamato a esprimere al meglio la propria vitalità e le sue funzioni e, per fare questo, non deve essere in stasi.