Gli idrolati sono le acque che derivano dalla distillazione a vapore dei fiori e delle foglie (e altre parti aeree) della pianta per la produzione degli oli essenziali. Quest’acqua, dunque, mantiene alcune delle proprietà della pianta di origine. Quindi, anche attraverso l’inalazione del profumo degli idrolati, si può favorire il recupero del benessere emozionale, psichico e fisico, seppur a livello diverso rispetto al lavoro che fanno gli oli essenziali.

A differenza di quest’ultimi, però, non hanno controindicazioni e possono essere utilizzati anche in gravidanza e sui bambini.

Gli idrolati si possono utilizzare puri per frizioni sulla pelle e sul cuoio cappelluto, come tonici, detergenti o acque aromatiche per confortare e risanare lo stato psicofisico in maniera dolce e non invasiva.

Ultimamente gli idrolati hanno riscosso grande interesse per il loro utilizzo come rimedi vibrazionali verso le disarmonie emozionali. Sono fatti di acqua e di luce condensata e la loro natura è pura e spirituale.

Come Rosella Rasori scrive nella Introduzione essi “racchiudono le forze vitali cosmiche che si sono individualizzate nel corpo fisico di un determinato essere vegetale e che, rimanendo presenti dopo la distillazione, si trasferiscono al corpo eterico dell’individuo immettendo delle specifiche vibrazioni”.

Ogni idrolato si differenzia dagli altri in funzione della pianta dalla quale sono prodotti e contiene quindi energie vitali diverse con note che la caratterizzano e che entrano in risonanza e agiscono nel campo energetico attraverso il senso dell’olfatto.

Essi sono la dimostrazione che non c’è confine tra materia ed energia muovendosi in un continuo scambio reciproco e che “la salute è la capacità di sostenere i processi dinamici di continua trasformazione che avvengono grazie alle forze celesti e alle forze terrene che si influenzano a vicenda”.

Lo scopo di questo libro è quello di “dimostrare il grande potere di trasformazione delle acque e di come i loro effetti non siano un effetto placebo ma realmente attivino risorse latenti all’interno della persona per una guarigione olistica”.

Sono riportate le schede dei 22 idrolati più comuni e reperibili e per ciascuno viene indicato il loro utilizzo per il corpo fisico, la cosmesi e i disturbi psicosomatici. (Abete, Achillea, Alloro, Basilico, Camomilla romana, Canapa, Carota selvatica, Cedrina, Elicriso, Geranio, Issopo, Lavanda, Limone, Maggiorana, Melissa, Menta, Pino Strobo, Rosa, Rosmarino, Salvia, Tiglio, Timo.)

L’estrazione delle essenze aromatiche dalle piante è un’arte che radica le sue origini in tempi molto antichi. Gli oli essenziali sono il prodotto del metabolismo secondario delle piante e risultano essere un mix molto complesso di composti chimici che riescono a impattare sia il fisico che la psiche. Proprio per questo motivo è importante, prima di utilizzarli, avere una conoscenza molto approfondita degli stessi per utilizzarli al meglio e non incorrere in spiacevoli controindicazioni.

Questo ricco e dettagliato testo si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica sugli oli essenziali in modo da dare una base solida da cui partire, soffermandosi sugli aspetti tecnici spesso trascurati ma molto importanti.

La prima parte del testo si occupa di fornire le basi per lo studio degli oli essenziali partendo dalle origini e includendo le definizioni, per proseguire con le famiglie botaniche più importanti, le strutture che secernono e/o stoccano gli oli essenziali e i fattori che influenzano la resa delle piante aromatiche. Un capitolo è dedicato allo sfruttamento delle piante aromatiche e i pericoli di estinzione, tematica molto importante per chi li utilizza quotidianamente ma spesso trascurato e sottovalutato.

Le sezioni dedicate alla funzione ecologica e alle attività biologiche nonché alla chimica vera e propria forniscono le conoscenze per valutare l’utilità pratica in terapia degli oli essenziali. Si affrontano tematiche importanti quali la produzione, i metodi estrattivi, la qualità, il controllo e la conservazione degli oli, tutti argomenti che risultano essere prerogativa per chi vuole orientarsi sul mercato ormai pieno di proposte commerciali senza incappare in prodotti qualitativamente poco efficaci. Altri due temi controversi e più complessi di quello che si può pensare sono sviscerati nei capitoli successivi: la penetrazione transdermica e l’azione degli oli per via olfattiva.

Gli ultimi due capitoli si dissociano dal mondo più strettamente correlato agli oli essenziali per affrontare invece quello degli oli grassi (o oli vettore) e gli idrolati.

Si passa quindi alla seconda parte del testo dove sono elencate le monografie sugli oli essenziali che sono ordinati per gruppi tassonomici e dove vengono elencati il nome scientifico, la varietà, la parte usata, l’origine, il metodo di estrazione e la resa ma anche le note, l’adulterazione, la composizione chimica, l’uso in profumeria, le caratteristiche organolettiche e le attività, per concludere con gli studi clinici e i dati di sicurezza.

Un testo esaustivo, chiaro e completo che si prefigge di essere una guida e uno strumento di approfondimento e consultazione per i professionisti che utilizzano gli oli essenziali a scopo salutistico.

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