Quali sono i segnali che necessiti di un detox?
Problemi alla pelle, voglia di zucchero, gonfiore addominale, mal di testa, bassa energia e stanchezza, irritabilità, dolori, costipazione, fatica, nausea, sbalzi d’umore sono i classici sintomi di una intossicazione dell’organismo.
Come depurarlo?
Il modo migliore per rigenerare il corpo ed eliminare le tossine è quello di iniziare proprio dal Fegato. Il primo passo è quello di alimentarsi in modo corretto e, per farlo, si possono prediligere determinati alimenti che agiscono proprio in questo senso.
Carciofi
Il carciofo è l’alimento per eccellenza per depurare il fegato grazie alla presenza di cinarina, una sostanza che stimola la secrezione della bile oltre ad avere effetti depurativi del fegato.
Radicchio/Cicoria/Tarassaco
Il radicchio, dal sapore amaro, è un ottimo digestivo e depurativo in quanto favorisce la secrezione della bile e ha azione protettiva del fegato.
Cicoria e tarassaco sono ricchi di clorofilla e purificano il sangue dalle tossine e proteggendo anche il fegato.
Asparagi
Gli asparagi, grazie alla loro azione diuretica, aiutano la depurazione e ripuliscono dalle tossine.
Avocado
L’avocado non solo è una fonte di antiossidanti, ma svolge una importante azione di purificazione e di detox.
Curcuma
La curcuma aiuta a depurarsi dalle tossine presenti oltre a stimolare anche la produzione di bile, ripulendo a fondo le cellule epatiche.
Limone
Mezzo limone spremuto in acqua tiepida e bevuto la mattina aiuta a rigenerare e purificare il fegato.
Tè verde
Il te’ verde è ricco di antiossidanti e catechina, una sostanza che contribuisce al funzionamento del fegato.
Cavoli
Stimolano l’attivazione degli enzimi deputati alla purificazione del fegato e all’eliminazione delle tossine.
In associazione a questi alimenti si può optare anche per una integrazione con fitoterapici.
I più comuni sono: Carciofo, Bardana e Cardo mariano.
Il Carciofo può essere assunto sotto forma di estratto secco, tintura madre o taglio tisana ed è utile in caso di digestione lenta, pesantezza dopo i pasti, meteorismo e fegato sovraccarico.
Il Cardo Mariano può essere assunto sotto forma di tisana, estratto fluido, estratto secco ed è utile per riparare e rigenerare le cellule epatiche.
La bardana permette una depurazione sia del fegato che della pelle, soprattutto per quella impura, acneica, seborroica o con eczemi. Si può assumere come estratto secco, estratto fluido e qualora ci siano manifestazioni cutanee che indicano la necessità di una depurazione profonda dell’organismo.
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Secondo la Medicina Tradizionale Cinese il sapore acido è collegato all’organo Fegato e alla loggia Legno. Corrisponde a un movimento di esteriorizzazione, dematerializzazione, è l’inizio dello yang e la sua funzione è muovere e distribuire e, in questo processo, il Fegato tende a svuotarsi della propria energia che si dirige verso l’esterno. Questo sapore che gli è correlato gli consente di non svuotarsi e mantenere l’equilibrio, costruire una struttura fisica adeguata nel contenere un Qi che tenderebbe invece a disperdersi. In piccola quantità quindi contrae, condensa, rassoda i tessuti e tiene i liquidi all’interno del corpo. Potrebbe essere utile qualora ci sia una perdita di forma come, ad esempio, i prolassi o per tenere dentro qualcosa che non dovrebbe uscire. Per capire meglio la sua funzione basti pensare all’utilizzo del limone in caso di diarrea che comporta una perdita di liquidi e sali minerali attraverso le feci.
Questi suoi effetti benefici sono riscontrabili anche a livello mentale, per evitare appunto la dispersione, riportando la persona a prendersi cura dei propri bisogni fisici a scapito di quelli intellettuali, spirituali, aiutando a concentrarsi sul qui e ora. Poiché il Fegato e la loggia ad esso connessa sono legati al sentimento della rabbia, il sapore acido aiuta a trasformare questa emozione da espressione negativa alla capacità di reagire alle difficoltà in cui ci si imbatte.
Lo Xing di Fegato (e quindi tendini, unghie e occhi) viene nutrito proprio dal sapore acido mentre il Qi ne è ostacolato.
Non bisogna comunque eccedere nell’utilizzo del sapore acido nella dieta in quanto distrugge la forma del Fegato, ne lede la corporeità, tende a contrarre e indurire i tendini e contrasta anche con l’organo Milza-Pancreas appartenente alla Loggia Terra. Nell’ambito del Qi di Fegato, ha una azione disperdente ma comunque tonificante sull’energia di Polmone appartenente alla loggia del Metallo.
Il sapore acido è collegato anche al Qi degli organi. L’energia del Fegato, il suo Qi, tende a diffondere. Nel Ciclo dei cinque Movimenti siamo all’inizio dello yang, fase di espansione ed estrinsecazione. Il Fegato teme la compressione, la stasi del Qi di Fegato è infatti un disturbo molto comune e, quando l’energia del Fegato è bloccata, ne soffre non solo l’organo, ma l’intero organismo: compaiono sospiri, nodo alla gola, gonfiore a stomaco e intestino che variano in base all’umore, gonfiore al seno in fase premestruale, ecc.
Il sapore aspro-acido ha un’azione opposta a quella del Qi di Fegato e, infatti, condensa e trattiene all’interno e ha dunque una azione disperdente e comprimente del Qi.
Sul Cuore il sapore acido-aspro, che contrae e stabilizza, ne previene la lassità, lo armonizza; sul Polmone il raccoglie e condensa, proprio come il Qi di Polmone che tende alla concentrazione, all’interiorizzazione, alla raccolta dell’aria, dei liquidi, del Qi, del Po con un movimento che va all’interno e verso il basso. Il Polmone teme il reflusso in alto che si manifesta con l’oppressione toracica, la tosse, l’asma, gli edemi al viso, la dispnea e l’acido-aspro è benefico in quanto lo tonifica.
Anche l’astringente ha una funzione simile e quindi aiuta nel trattenere liquidi e secrezioni e nel prevenire e limitare le perdite di liquidi, sangue e viene consigliato in caso di emorragie croniche, diarrea, sudorazione eccessiva, perdite seminali ed eiaculazione precoce.
La melograna è un frutto ricco di acqua (80%), zuccheri e fibre. Lo rende però un alimento importante in quanto ricco di vitamine e Sali minerali.
È considerato un frutto ipocalorico e quindi indicato anche a chi segue una dieta. Contiene infatti solo 65 Kcal per 100 grammi.
I benefici sono:
100 grammi contengono:
Sodio (mg): 7
Potassio (mg): 290
Ferro (mg): 0.3
Fosforo (mg): 10
Tiamina (mg): 0.09
Riboflavina (mg): 0.09
Niacina (mg): 0.2
Vitamina A retinolo eq. (µg): 15
Vitamina C (mg): 8
]]>Il cavolfiore è ricco di minerali (calcio, fosforo e magnesio) e vitamine, soprattutto la C, utile con l’arrivo della stagione fredda e dei raffreddamenti oltre che vitamina A, del gruppo B e K. È antiossidante e antinfiammatorio. È indicato in caso di diabete in quanto controlla la glicemia e in caso di ipertensione. Stimola il funzionamento della tiroide ed è consigliato a chi soffre di colite ulcerosa.
Contiene poche calorie (solo 25 Kcal in 100 grammi) e quindi indicato nelle diete dimagranti.
Ricco di potassio e fibre, contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e muscolare. La fibra è un’alleata dell’intestino.
Esercita una forte funzione detox del fegato e favorisce la rigenerazione dei tessuti.
In Medicina Tradizionale Cinese ha una natura fresca, sapore dolce, tropismo su grosso intestino, promuove la produzione di liquidi organici e umidifica l’intestino (è lassativo) e quindi indicato per la stipsi soprattutto se consumato crudo.