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energia vitale – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Tue, 02 Mar 2021 10:23:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png energia vitale – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 I segreti dei fiori australiani di Roberto Pagnanelli e Nicoletta Pagnanelli https://www.silviamenini.com/i-segreti-dei-fiori-australiani-di-roberto-pagnanelli-e-nicoletta-pagnanelli/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-segreti-dei-fiori-australiani-di-roberto-pagnanelli-e-nicoletta-pagnanelli https://www.silviamenini.com/i-segreti-dei-fiori-australiani-di-roberto-pagnanelli-e-nicoletta-pagnanelli/#respond Fri, 19 Feb 2021 17:20:42 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3168

La Floriterapia australiana è un metodo di cura naturale che utilizza essenze di fiori selvatici e che permette di riarmonizzare i problemi emozionali (spesso causa anche di quelli fisici) e stati d’animo negativi che influiscono nel nostro vivere quotidiano.

Questi fiori provengono dal bush australiano dove si trova una incredibile varietà di fiori ricchi di energia vitale e vibrazioni che interagiscono con quelle dell’organismo riportando l’equilibrio che è venuto a mancare. I rimedi floreali sono 69 per altrettanti disagi emozionali e sono tesi al riequilibrio generale grazie alla loro frequenza energetica molto alta e la velocità di azione. I fiori da cui provengono i rimedi sono raccolti nei luoghi più selvaggi, incontaminati e ricchi di energia dell’Australia.

La floriterapia non sopprime né tantomeno combatte direttamente i sintomi ma, attraverso la loro frequenza vibrazionale permette di attivare il processo di riequilibrio dell’organismo favorendo così il recupero del benessere fisico e psichico.

Grazie a questo testo il lettore può approcciarsi al magico mondo dei fiori australiani, partendo dalle loro caratteristiche con tanto di spiegazione su come assumerli, la scelta della migliore essenza, la selezione del rimedio, e su quando aspettarsi dei miglioramenti.

Una sezione è dedicata a consigli pratici su come condurre il colloquio in floriterapia e a come i colori associati ad ogni fiore servono anche per la diagnosi biotipologica.  

Nella sezione centrale si affronta ciascun fiore con le sue caratteristiche, la pianta, le proprietà positive, il simbolismo e la persona che rappresenta quel fiore.

L’ultima parte aiuta invece, grazie a un valido repertorio dei fiori australiani, a identificare il rimedio più adatto alle proprie esigenze.

Un testo consigliatissimo a chi è affascinato dal mondo floriterapico per approfondire un argomento che, a molti, è ancora sconosciuto o per chi già li conosce ma desidera approfondire con schede e consigli utili.

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Manuale pratico di medicina energetica di Wu https://www.silviamenini.com/manuale-pratico-di-medicina-energetica-di-wu/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=manuale-pratico-di-medicina-energetica-di-wu https://www.silviamenini.com/manuale-pratico-di-medicina-energetica-di-wu/#respond Sat, 02 Nov 2019 14:34:13 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2474

E se si riunissero in un solo libro i più importanti sistemi di cura della medicina energetica: medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, dottrina dei chakra e dell’aura?

Ecco che con semplici tecniche spiegate in maniera semplice e diretta, si può approcciare un metodo teso a trattare in maniera efficace i propri disturbi e approcciare uno stile di vita teso all’equilibrio e al benessere.

I flussi energetici attraversano l’organismo e sono in equilibrio nelle persone sane. Basta però poco (stress, alimentazione sbagliata, emozioni troppo forti…) a portarle in disequilibrio, causando disturbi e vere e proprie malattie.

La medicina energetica è tesa a individuare le cause della malattia proprio in questi blocchi energetici vitali e a trattare le persone riportando l’equilibrio perduto.

In questo manuale viene spiegato ogni sistema energetico, da cosa sono causate le malattie, come prevenirle e i metodi terapeutici utili. Viene anche sviscerato il concetto di energia vitale e come opera nel cosmo allo stesso modo che in ogni singolo individuo. Nella medicina tradizionale cinese questa energia essenziale per il benessere psico-fisico viene chiamata “Qi”, nelle dottrine indiane “Prana”, mentre la studiosa medievale Santa Ildegarda di Bingen la conosceva come “Viriditas”. Cambia il nome ma il concetto (tipico della medicina olistica) rimane lo stesso: la chiave per la salute risiede nell’armonioso equilibrio fra corpo, mente e anima ed è ciò che attiva anche le forze di autoguarigione. Questo è ciò che differenza la visione olistica da quella occidentale che vede invece la malattia come disturbo di un certo apparato senza considerare l’insieme. Ecco allora che attraverso l’utilizzo di sostanze naturali e metodi terapeutici energetici si può stimolare l’energia vitale per farla fluire.

Ma in questo prezioso libro non c’è solo teoria. La parte finale è proprio dedicata a consigli pratici (qi gong, massaggi, trattamenti di fitoterapia, tisane curative, meditazione e agopressione) per trattare i disturbi più comuni che riguardano l’apparato respiratorio, gli organi di senso, l’apparato cardiocircolatorio, l’apparato digerente, urogenitale, la ginecologia e l’apparato locomotore; ma anche pelle e sistema nervoso e mente tenendo conto di tutte le discipline e fornendo al lettore una risorsa preziosa per l’autotrattamento e per un approccio olistico alla vita che possa giovare non solo da un punto di vista fisico ma anche mentale e che permetta di vivere in salute e in armonia con se stessi.

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Finchè c’è Jing c’è speranza. Quanto ci nutre effettivamente il cibo? https://www.silviamenini.com/finche-ce-jing-ce-speranza-quanto-ci-nutre-effettivamente-il-cibo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=finche-ce-jing-ce-speranza-quanto-ci-nutre-effettivamente-il-cibo https://www.silviamenini.com/finche-ce-jing-ce-speranza-quanto-ci-nutre-effettivamente-il-cibo/#respond Mon, 14 Oct 2019 15:15:08 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2399

Spesso siamo convinti di mangiare in modo sano e nutriente e, magari, da un punto di vista biochimico può anche essere così. Conteggiamo i macro, la giusta ripartizione tra proteine, carboidrati e grassi, di inserire nella dieta un sufficiente quantitativo di fibre, micronutrienti… Ma quanta energia vitale riesce a prendere effettivamente il nostro organismo dai cibi che mangiamo?

La frutta e la verdura ormai, non hanno più stagione e quelle esibite sui bancali dei supermercati hanno un aspetto estremamente invitante ma… è proprio così sana come sembra o come pensiamo?

Ananas, mango, papaya, avocado… quanti chilometri hanno fatto per raggiungere le nostre tavole?

La frutta e la verdura fuori stagione come è stata coltivata e, soprattutto, conservata?

Il Jing è essenza, una sostanza molto preziosa per la Medicina Tradizionale Cinese la quale considera i cibi in base alla loro capacità di nutrire veramente il corpo e lo spirito. Il Jing è l’energia vitale che ci portiamo dietro fin dalla nascita e che ci è stata tramandata dai nostri genitori. Una parte di esso, però, viene assorbita anche da ciò che mangiamo e beviamo. Ecco allora l’importanza di ciò che assumiamo ogni giorno, del nostro stile di vita che non deve essere teso a consumare troppo Jing bensì a preservarlo e arricchirlo. Da esso, infatti, dipende il benessere dei nostri organi, la solidità di denti e ossa, la durata potenziale di vita e lo stato di salute in generale. È importante sapere che un cibo può apportare più o meno Jing in base alle condizioni in cui è cresciuto, conservato, cotto, consumato.

Innanzitutto, è preferibile scegliere cibi freschi, possibilmente appena raccolti o conservati per tempi brevi. Questo vale non solo per frutta e verdura ma anche per il pesce (che non deve essere congelato perché la congelazione priva l’alimento del proprio Jing), carne fresca (che non abbia viaggiato su navi o camion a lungo), uova fresche e da galline allevate a terra e in condizioni umane). Ecco l’importanza del Km0, della provenienza locale dei prodotti che possano arrivare rapidamente nel nostro piatto.

È quindi consigliato consumare sempre alimenti di stagione, ben maturi, e che abbiano seguito il ciclo della natura in modo non forzato per raggiungere il massimo delle loro potenzialità e quindi di Jing. Ecco allora che consumare un frutto colto ancora acerbo, conservato in frigo per mesi e lasciato poi maturare sugli scaffali dei supermercati non sarà certamente nutriente come uno colto direttamente dall’albero giunto al punto corretto di maturazione.

Il seme in sé rappresenta la massima forma di Jing, così come i germogli. Ecco che i cereali in chicco non macinati come riso, orzo, farro, segale, quinoa, amaranto, grano saraceno… ma anche i legumi (da preferire quelli freschi o secchi e non sotto vetro e ancor meno in latta, semi oleosi come semi di zucca, di sesamo, di girasole, di lino e frutta in guscio come noci, mandorle, nocciole, pinoli… sono molto salutari e da introdurre quotidianamente nella propria dieta.

Parlando di germogli… dopo essere state seme, tutte le future piante diventano germoglio e in questo secondo stadio di crescita mantengono ancora inalterato il proprio jing.

Anche le uova sono ricche di questa essenza ma non dobbiamo solamente soffermarci a quelle di gallina, ma anche quelle di anatra, oca, quaglia, oppure quelle di pesce. Ovviamente il prodotto consumato deve essere fresco e quindi gli albumi pastorizzati o la bottarga non avranno lo stesso valore e quindi da limitare.

Il segreto è quello di preferire alimenti che siano stati processati il meno possibile e limitare gli altri, prodotti da forno inclusi!

Anche il tipo di cottura è molto importante. Cuocere per lungo tempo un cibo, infatti, lo porta a ridurre il suo contenuto di Jing. Preferire quindi la cottura a vapore, bollire per breve tempo, saltare in padella (soprattutto se da diagnosi si presenta umidità e freddo), cuocere in pentola a pressione. Evitare la frittura, limitare la griglia e rinunciare al microonde.

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