I sensi di colpa influiscono in maniera negativa sul nostro campo energetico in quanto risucchiano la nostra energia indebolendola. Se questo stato viene prorogato nel tempo, si può essere portati ad essere maggiormente predisposti a malattie sia fisiche che psichiche. L’incapacità di gestirli, spesso, può portare ad emozioni come rabbia e risentimento che bloccano l’evoluzione della persona che rimane ancorata al passato senza possibilità di guardare serenamente al presente e nemmeno al futuro.

Il primo modo per liberarsi dai sensi di colpa è quello di attuare un lavoro profondo su noi stessi, esprimendo la nostra vera essenza, incuranti di ciò che la famiglia, il fidanzato, il marito, gli amici o la società stessa si aspetta da noi.

Spesso è anche necessario allontanarsi da chi induce e nutre quotidianamente questi sensi di colpa in modo da acquisire una nostra indipendenza.

È anche importante imparare a sbarazzarsene ignorandoli e sostituendo le emozioni e i pensieri negativi con quelli positivi. Trovare quindi attività positive, coinvolgenti, appassionanti, che ci radicano al qui e ora è fondamentale per evitare questi pensieri ossessivi che ci fanno entrare in un circolo vizioso dal quale è sempre più difficile uscire.

Ma cosa è esattamente il senso di colpa?

È un giudizio morale che diamo di noi stessi correlato a una sensazione di aver commesso una azione dannosa che è biasimata dagli altri ma che non corrisponde alla realtà. Da molti studi è risultato che la maggior parte dei sensi di colpa deriva da conflitti infantili con le richieste dei genitori che sono rimasti irrisolti e quindi che, latenti, tendono a tornare in superficie inaspettatamente e inconsciamente.

Anche una volta adulti, quindi, si tende continuamente alla perfezione, portando una condizione di blocco e quindi si tende a non perseguire i propri desideri generando uno stato conseguente di frustrazione.

Il dolore e l’incapacità di essere sereni e felici può rappresentare anche un modo per espiare queste “colpe” passate (ovviamente in modo inconsapevole). Essendo quindi inconsci, non è facile riconoscerli e affrontarli e si è più propensi a dare loro una “giustificazione” logica trasformandoli così in malattia.

In Medicina Tradizionale Cinese il senso di colpa viene associato ai pensieri ossessivi e alla frustrazione e quindi alla Milza e Fegato. Le emozioni represse sono fattori tossici che, se non eliminati si accumulano e intossicano l’organismo.

Il pensiero è formato da una parte Yin di consolidamento (si ha a disposizione tutto ciò che si è acquisito e conosciuto) e una parte Yang (immaginazione, creazione, invenzione e progettare il futuro) e, proprio per questa sua completezza, ci fornisce tutte le risorse per fare le giuste scelte, condurre la vita adattandoci alle esigenze del momento. I sensi di colpa rischiano però di inceppare questo meccanismo perfetto e portare alla malattia.

Il rimuginio, la preoccupazione, il tormento e l’ossessione causano un blocco del Qi, danneggiando la Milza che è titolata alla sua diffusione e distribuzione. Ecco quindi che la digestione viene compromessa, arriva la dispepsia, il gonfiore addominale, si indeboliscono gli arti. Anche il Cuore viene coinvolto in quanto maestro delle circolazioni e il suo Fuoco non riscalda e vivifica più come dovrebbe, diminuendo la sua energia e compromettendo anche gli altri organi. Essendo la Milza strettamente legata al Cuore, viene toccato anche lo Shen e quindi si tende ad avere palpitazioni, vertigini, disturbi alla vista, sensazione di calore, agitazione, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione.

Il continuo pensare e rimuginare sottopone la Milza a uno sforzo eccessivo portando a un consumo eccessivo di dolci (quelli tossici e non quelli “buoni” come i cereali, carote, barbabietola, cipolla, fagioli…), essendo questo il sapore associato proprio alla Milza.

Ecco quindi l’importanza di affrontare un percorso introspettivo per rimuovere questi sensi di colpa affrontandoli con coraggio e determinazione. La meditazione è sicuramente un modo efficace per raggiungere questo obiettivo oltre a uno stato di consapevolezza che riesca a sradicare questa condizione nociva.

Un plumcake gustoso, alternativo e da leccarsi i baffi! Per una colazione o una merenda sana e nutriente!

L’ennesimo grazie a Davide!

Ingredienti (Intero, 2 porz.) :

Farina di Riso, 40 gr (140 kcal)
Backprotein (Impasto Proteico) #Foodspring, 40 gr (136,8 kcal).
Pompelmo Rosa, 207 gr al netto (86,9 kcal)
Yogurt Greco Bianco, 100 gr (58 kcal)
Albume, 100 ml (43 kcal)
Noci di Macadamia Tostate, 20 gr (156,6 kcal)
Aroma Liquido al Caramello, 10 gocce
Dolcificante o zucchero a piacere

TOT. 621,3 kcal/ 310,65 kcal porz. (2 porz.)

C: 64,3 gr/ 32,15 gr porz. (2 porz.)
P: 56,5 gr/ 28,25 gr porz. (2 porz.)
F: 16,6 gr/ 8,8 gr porz. (2 porz.)

Procedimento:
In una ciotola, dopo averlo pulito a dovere, schiacciare il pompelmo, con l’ausilio di una forchetta, fino a ridurlo in poltiglia. Unirvi lo yogurt, l’albume, l’aroma e il dolcificante, e mescolare a dovere, servendosi di una spatola, finché non risulti liscio e omogeneo. Aggiungervi gli ingredienti secchi e mescolare nuovamente, fino ad ottenere un composto abbastanza denso. Rivestire uno stampo antiaderente per plumcake, con della carta forno. Preriscaldare il forno a 190°, statico, sopra e sotto. 

Cospargere le noci in superficie. Infornare, lasciando tutto invariato, per 60 minuti. Dividere in porzioni, impiattare, guarnire con il topping e gustare.

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Voglia di un dolce ma light e sano? Alessio ci ha dato uno spunto goloso e che vi consiglio!

Ingredienti:
-100 gr di carote
-50 gr di yogurt greco 0 grassi
-150 ml di albumi
-20 gr di miele
-8 gr di lievito per dolci
-30 gr di farina di avena (o altro a piacimento)

Procedimento:

Grattugiare le carote e unire tutti gli ingredienti, inserire in uno stampo rivestito da carta da forno, infornare per 15 minuti a 200 gradi nel forno statico

Una colazione sana ma senza rinunciare al gusto? Un Donuts ci ricorda tanto gli Stati Uniti ma anche grassi e zuccheri in eccesso. Ma questa versione leggera e salutare non lascia nulla a invidiare alla gemella a stelle e strisce. Provare per credere! Un grazie a Davide per questa idea originale e squisita!

Ingredienti:

Mango, 50 gr al netto, o, Banana, 70 gr al netto (30/ 62,3 kcal)
Skyr Bianco, oppure, Yogurt Greco Bianco, 50 gr (31/ 28 kcal)
Albume, 50 ml (21,5 kcal)
Farina di Manitoba, Tipo 0, 20 gr (67,2 kcal)
Backprotein (Impasto Proteico) #Foodspring, 20 gr (68,4 kcal)
Crema Proteica al Pistacchio, 0 calorie (Non dò info, in merito), 10 gr (51,2 kcal), oppure, Burro di Arachidi Vellutato, 10 gr (57,9 kcal)
Cioccolato Extra Fondente, 99%, 5 gr (29,5 kcal)
Dolcificante Ipocalorico Liquido, 5/ 7,5 ml
Aroma al Biscotto Liquido, 3 gocce

TOT. 298,8/ 334,8 kcal

C: 28,6/ 34,5 gr
P: 32,1/ 32,5 gr
F: 7/ 7,8 gr

Topping: Caffè e Toffee, 0 calorie

Procedimento:
In una ciotola, aggiungere il mango (pulito e tagliato a fette sottili), oppure, schiacciare una banana, l’albume, lo Skyr (o, Yogurt Greco), gli ingredienti secchi, e mescolare, a dovere, con l’ausilio di una spatola, fino ad ottenere un composto abbastanza compatto ed omogeneo. Unirvi la Crema al Pistacchio, oppure, il Burro di Arachidi, il dolcificante, il cioccolato spezzettato e l’aroma, e mescolare, per un’ultima volta, facendo amalgamare accuratamente il tutto, specialmente le creme, con la spatola . 

Preriscaldare il forno a 190°, statico, sopra e sotto. Riempire gli stampi siliconati per ciambelline, con sufficiente impasto. Infornare, lasciando tutto invariato, per 40 minuti. Far intiepidire, impiattare, guarnire con del topping e gustare.

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