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aromaterapia – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Fri, 23 Jun 2023 17:10:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png aromaterapia – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Video Intervista a Vera Sganga, aromaterapeuta e naturopata https://www.silviamenini.com/video-intervista-a-vera-sganga-aromaterapeuta-e-naturopata/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=video-intervista-a-vera-sganga-aromaterapeuta-e-naturopata https://www.silviamenini.com/video-intervista-a-vera-sganga-aromaterapeuta-e-naturopata/#respond Mon, 19 Jun 2023 12:29:30 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=4085 Vi state approcciando agli oli essenziali o volete approfondire alcuni aspetti? Non perdetevi questa spensierata chiacchierata con Vera Sganga dove parliamo di oli essenziali!
#aromaterapia #oliessenziali #naturopatia #psicoaromaterapia #aromaterapiaenergetica

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Aromaterapia pratica di Gabriele Peroni e Adalberto Peroni https://www.silviamenini.com/aromaterapia-pratica-di-gabriele-peroni-e-adalberto-peroni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=aromaterapia-pratica-di-gabriele-peroni-e-adalberto-peroni https://www.silviamenini.com/aromaterapia-pratica-di-gabriele-peroni-e-adalberto-peroni/#respond Wed, 07 Sep 2022 16:08:07 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3844

L’aromaterapia è un mondo complesso e affascinante che racchiude in sé non solo la prevenzione e la cura di disturbi, ma si apre anche a un approccio più emozionale, strettamente interconnesso alla psiche umana, riportando ordine e armonia. L’Aromaterapia è quindi uno strumento prezioso per supportare il processo di scoperta di se stessi attraverso l’olfatto. Questo senso, infatti, è l’unico che non può essere ingannato o influenzato da pregiudizi e dalla mente razionale che spesso porta a limiti e blocchi mentali.

Questo libro offre un prezioso excursus sui metodi di applicazione e assunzione degli oli essenziali grazie a meccanismi di azione farmacodinamica, sebbene questi non siano ancora completamente noti anche a causa della complessità dei componenti chimici che formano il fitocomplesso e per la conseguente difficoltà degli studi in questo campo.

Quello che è certo è che gli oli essenziali hanno l’incredibile capacità di agire sul terreno organico rinforzandolo, potenziandolo e influendo quindi in maniera specifica sulle patologie e problematiche che affliggono l’organismo. Ma gli oli essenziali influenzano anche la psiche e quindi vanno ad agire in modo olistico sul terreno, ripristinando e aiutando tutte le funzioni del corpo.

Questo testo è completo e strutturato in diverse sezioni che trattano argomenti diversi e che permettono una profonda comprensione degli oli essenziali.

La prima parte spiega l’origine degli oli essenziali, le principali famiglie botaniche, la chimica e i loro meccanismi di azione, i metodi di estrazione e di assunzione con anche un occhio alla tossicologia e precauzioni d’uso oltre alla sinergia con i farmaci. La seconda parte è una sorta di prontuario con tutte le indicazioni e posologie per l’applicazione dei principali oli essenziali per arrivare infine a due sezioni di chiusura dedicate alla Pediatria e alla Veterinaria.

Un libro che non deve mancare agli appassionati di Aromaterapia!

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Il cercatore di essenze di Dominique Roques https://www.silviamenini.com/il-cercatore-di-essenze-di-dominique-roques/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-cercatore-di-essenze-di-dominique-roques https://www.silviamenini.com/il-cercatore-di-essenze-di-dominique-roques/#respond Mon, 01 Aug 2022 13:00:43 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3831

Quando si entra nel magico mondo delle essenze è difficile uscirne uguali a prima. Anzi, è quasi impossibile uscirne perché vi si rimane immancabilmente incantati e conquistati tanto da voler approfondirne ogni singolo aspetto.

Questo testo è la storia di tre decenni di vagabondaggio dell’autore a caccia di prodotti naturali che compongono le migliori fragranze per essere poi successivamente assemblate dai “nasi” nella creazione dei profumi: dai fiori ai frutti, alle scorze e resine che contribuiscono ad arricchire la palette dei profumieri. Dominique Roques, infatti, è un vero e proprio “sourceur”, un cercatore di essenze.

Un percorso che ha iniziato quasi per caso ma che, in poco tempo, è diventata la sua vita imparando dalle popolazioni dei luoghi visitati e ascoltando la storia che ogni essenza è in grado di trasmettere e che può essere “catturata” e riscoperta ogni volta che si apre un flacone. Dai campi di rose o patchouli, alle foreste del Venezuela o dei villaggi del Laos, per arrivare ai distillatori di oud del Bangladesh o i raccoglitori del balsamo del Perù scoprendo anche dei retroscena sconosciuti di queste materie prime a volte anche rare e preziose. Ogni profumo diventa un vero e proprio viaggio che richiama la sua storia: da chi lo ha scelto a quella degli ingredienti che hanno contribuito a formarlo.

L’excursus su cui è costruito il testo parte dall’Andalusia con il cisto, per passare all’Alta Provenza e alla sua lavanda, alla Persia, India, Turchia e Marocco. La rosa Bulgara con la sua unica e inconfondibile fragranza, il Bergamotto di Reggio, il gelsomino da Grass all’Egitto o quello dell’India, il benzoino del Laos, la cannella dello Sri Lanka, la vaniglia del Madagascar, il Patchouli dell’Indonesia per arrivare al Vetiver di Haiti, il balsamo del Perù in Salvador, il legno di rosa di Guyana, le fave Tonka del Venezuela, il legno di sandalo in India e Australia, l’Oud in Bangladesh, per arrivare all’incenso del Somaliland. Un vero e proprio viaggio alchemico che sorprenderà anche i più scettici.

Alla fine dei miei racconti, il carattere unico e quasi magico di questi profumi mi appare come una rivelazione. Questi anni di viaggio mi hanno fatto scoprire l’alchimia delle essenze: raccolte dalla terra, le sostanze aromatiche vengono raffinate e infine si disperdono nell’aria. Come lo strumento musicale trasforma il fiato del musicista in melodia, con una magia non diversa, l’alambicco condensa il vapore in profumo.

Fiato e vapore sfuggono dal metallo per diventare musica o fragranza, messaggeri della bellezza del mondo.

Negli alambicchi entrano milioni di fiori, rami, pezzi di corteccia, grumi di resina, ciascuno portando con sé il racconto del proprio viaggio nella natura, e tutti vengono distillati per diventare elisir, mescolati e concentrati in un flacone.

Quando lo apriamo, il profumo esplode restituendo a poco a poco gli intrecci delle storie confidategli. Fugge dal flacone, fa una breve sosta sulla nostra pelle lasciandoci per alcune ore una scia potente e vicina. Poi si allontana delicatamente per raccontare all’aria i segreti della sua terra, dove hanno origine i profumi del mondo.

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Olio essenziale di Litsea https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-litsea/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=olio-essenziale-di-litsea https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-litsea/#respond Sat, 30 Apr 2022 16:51:09 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3745

Quante volte ti è successo di svegliarti la mattina senza energia. Sei demotivato, non hai voglia di fare nulla e vorresti solamente rimanere sotto le coperte mentre, affrontare una nuova giornata, è proprio l’ultima cosa che vorresti fare.

In questo tuo stato d’animo, gli oli essenziali ti possono venire in soccorso e ce ne sono svariati da poter utilizzare per ridare il sorriso alla giornata che si sta per intraprendere.

Oggi ti parlo dell’olio essenziale di Litsea che è anche considerato l’olio degli Angeli. Deriva da una pianta sempreverde che cresce in Cina, Indocina, India e Sri Lanka. È un sedativo, equilibrante neurovegetativo, antidepressivo e ansiolitico naturale. Dona chiarezza mentale ed energia, aiuta ad apprezzare la quotidianità contrastando la monotonia e a vivere la vita con tranquillità e assenza di turbamenti. È un ottimo supporto per ridurre ansia e tensioni e contrasta sconforto risvegliando il bambino interiore. È utile per combattere le paure, le fobie, l’insonnia e il nervosismo, aiutando proprio a risvegliare la voglia di vivere. Dona la capacità di prendersi cura di se stessi ed è adatto a quelle persone che hanno perso l’interesse per tutto, aumentando il senso di leggerezza, donando una ventata di freschezza. Se diffuso nell’ambiente, è un ottimo antisettico, antibatterico e deterge l’aria creando un’atmosfera positiva.

 

Se vuoi iniziare un percorso aromaterapico è consigliabile affidarsi a un esperto in modo da avere le indicazioni più adatte al caso specifico e alla persona.
Se vuoi una consulenza naturopatica anche via Skype contattami: info@silviamenini.com o al 320 3844660

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Oli essenziali e Fiori di Bach: una sinergia per lavorare su fisico e psiche https://www.silviamenini.com/oli-essenziali-e-fiori-di-bach-una-sinergia-per-lavorare-su-fisico-e-psiche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=oli-essenziali-e-fiori-di-bach-una-sinergia-per-lavorare-su-fisico-e-psiche https://www.silviamenini.com/oli-essenziali-e-fiori-di-bach-una-sinergia-per-lavorare-su-fisico-e-psiche/#respond Wed, 16 Mar 2022 16:25:20 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3715

 

Un periodo difficile in cui anche il fisico risentiva di una psiche non proprio in forma e, come si sa, i due viaggiano in sincrono e quando uno vacilla, anche l’altro ne risente.

Ho così deciso di testare uno spray dove ho utilizzato sia oli essenziali che Fiori di Bach da spruzzare al momento del bisogno. E gli effetti si sentono!

Perché ho scelto questa combinata?

Gli oli essenziali rappresentano le essenze più pure e nobili delle piante. Possono essere estratti da erbe, fiori, resine, legni, foglie, scorze, frutti o radici. La terapia basata sugli oli essenziali è una disciplina abbastanza recente che si basa su specifiche metodologie e rigorose ricerche di laboratorio che si intrecciano al nascere della magia, fondando le sue origini a tempi antichi. Le diverse essenze esplicano la loro azione terapeutica su diversi piani: da quello fisico a quello psichico per arrivare a quello spirituale. Le sostanze profumate vedono nel massaggio il canale privilegiato attraverso il quale possono esplicare il loro valore terapeutico integrando i benefici del corpo e della psiche.

Le essenze floreali (Fiori di Bach) sono rimedi vibrazionali che agiscono come modulatori di frequenze d’onda in base al principio di risonanza. Essere umano e rimedio vibrazionale entrano così in interazione in modo selettivo, influendo su materia e psiche. L’acqua in cui è diluita l’essenza mette in risonanza la vibrazione del fiore con quella del campo energetico del soggetto, e la vibrazione del fiore, essendo di qualità armonica più elevata, riequilibra la disarmonia della persona malata o sofferente, agendo sia a livello psichico che fisico.

Ho utilizzato l’olio essenziale di Limone e Pompelmo (due dei miei oli preferiti e spesso sottovalutati), e Hornbeam come Fiore di Bach.

Ora vi spiego come lavorano:

Olio essenziale di Limone: È un grande attivatore e invita a mettersi alla prova. Allontana il senso di scarsità e povertà e incrementa nuovi progetti e idee. Il messaggio che porta con sé è quello di gioia, fiducia e ottimismo. Grazie alla sua vitalità aiuta a illuminare ed energizzare. È indicato per chi è apatico e flemmatico. Ottimo come antistress, antidepressivo, tonico nervino, antiastenico. Aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo che provoca mal di testa o insonnia.

Olio essenziale di Pompelmo: La sua parola chiave è “sbloccare” ed è l’olio maggiormente imprevedibile degli agrumi ma aiuta ad affrontare con coraggio la vita, nonostante tutto. È indicato quando siamo a che fare con una dipendenza che sottintende un bisogno (anche quelle affettive o dal fumo). Una volta tolta la dipendenza, lascia che il bisogno prenda il suo giusto spazio. Quando si cerca ogni modo per fuggire dalla realtà vivendo nell’apatia, quando ci si arrabbia con se stessi perché si fanno cose che, in realtà, non si ha voglia di fare. Invita a riprendere in mano la propria vita e a dirigerla secondo i propri desideri, contrastando rassegnazione e mancanza di motivazione. È un forte antiastenico, antidepressivo, energizzante e rischiara i processi mentali.

Fiore di Bach – Hornbeam: un fiore adatto per la stanchezza del lunedì mattina, quando sei stanco al pensiero di far qualcosa, prima ancora di farla, quando hai fatto grossi sforzi mentali: studio, computer, ecc, quando sei stanco e annoiato dalla routine, quando desideri stimolanti (caffè dei fiori).

Consultare un esperto prima dell’utilizzo in modo da avere le indicazioni più adatte al caso specifico e alla persona.

Vuoi iniziare un percorso olistico incentrato sul Benessere Psico Fisico?

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Olio Essenziale di Katrafay (Cedrelopsis grevei) https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-katrafay-cedrelopsis-grevei/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=olio-essenziale-di-katrafay-cedrelopsis-grevei https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-katrafay-cedrelopsis-grevei/#respond Sun, 13 Mar 2022 16:33:30 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3702

 

Olio essenziale di Katrafay

L’olio essenziale di Katrafay (Cedrelopsis grevei) è uno di quegli oli poco conosciuti ma dalle proprietà interessanti e quindi utile da tenere in casa.

Questo arbusto proviene dal Madagascar e l’olio essenziale viene estratto dalla sua corteccia e distillato in corrente di vapore. Il suo odore è legnoso e balsamico ed estremamente piacevole. Viene molto usato nella medicina tradizionale malgascia per curare molte malattie, il suo legno viene utilizzato per costruire le tipiche case o piroghe e nei mercati del luogo si trovano spesso dei gomitoli composti da strisce di corteccia.

Viene anche denominato “fata dei nervi” non solo grazie al suo profumo balsamico e dolce, ma anche perché porta sollievo allo spirito e ridona il buonumore.

Campi di applicazione

È un olio essenziale che contribuisce al benessere circolatorio, promuove il drenaggio, svolge una azione detox e coadiuva la linea. Le sue principali proprietà sono quelle antinfiammatorie, decongestionanti, antiprurito, antalgiche.

Viene spesso utilizzato diluito per massaggi contro i dolori reumatici, tendiniti, artriti e artrosi. È efficace anche in caso di cellulite e congestione venosa.

Come antinfiammatorio è molto potente e permette anche di regolare la risposta immunitaria qualora ci fossero dolori muscolari o articolari in quanto contribuisce ad attirare i globuli bianchi nella zona infiammata.

Per le infiammazioni osteoarticolari si può associare all’olio essenziale di Eucalipto o a quello di Zenzero.

È un tonico generale e uno stimolante e si può utilizzare per combattere la stanchezza. È infatti considerato uno degli oli più interessanti a livello tonico psico-fisico, rendendolo utile in caso di affaticamento cognitivo con calo della concentrazione, insicurezza e pessimismo.

Si utilizza anche in campo dermatologico per problemi alla cute come eczemi, dermatiti, ustioni e punture in quanto allevia il dolore e l’infiammazione donando sollievo.

È un buon antidolorifico ed efficace per combattere l’emicrania, il mal di schiena e il mal di gola.

Si sposa bene con oli essenziali di lavanda, Tea Tree, Rosmarino, Salvia Sclarea, Noce Moscata, Limone, Maggiorana.

Come utilizzarlo

Per le malattie reumatiche come artrite, artrosi, fibromialgia e dolori muscolari si possono diluire alcune gocce in 8-10 gocce di oleolito di iperico o in olio vegetale di arnica o sesamo e massaggiare la zona interessata. Ripetere l’applicazione fino a 2-3 volte al giorno.

Per combattere la stanchezza è sufficiente diluire un paio di gocce in 8-10 gocce di olio vegetale e massaggiare la colonna vertebrale. Dopo 21 giorni di trattamento, sospendere per almeno una settimana.

In caso di stanchezza sia fisica che mentale, utilizzare 3 gocce di olio essenziale di Katafray e 2 di basilico a linalolo in olio vegetale di jojoba (1 cucchiaino) e massaggiare sulla cervicale e spalle. Si può anche diffondere o aggiungere 5 gocce nella vasca da bagno per agire, oltre che sulla stanchezza, anche sulla salute generale. Usare come vettore del sale grosso per farlo sciogliere nell’acqua.

Per l’emicrania diffondere l’olio essenziale per 20 minuti e poi sospendere. Ripetere eventualmente a cicli.

Aiutando a ridurre le tensioni muscolari e gli stati infiammatori connessi, è utile per le cefalee muscolotensive e si può associare all’olio essenziale di menta piperita o camomilla romana.

Da un punto di vista dermatologico, in caso di prurito, eczemi o ustioni, diluire 1 sola goccia in poco olio vegetale e applicare sulla zona da trattare.

Per le vie respiratorie e raffreddore mettere qualche goccia in acqua bollente e respirarne i vapori.

Controindicazioni: L’olio essenziale di Katafray è indicato solo per adulti e per brevi periodi. Non usare in gravidanza, allattamento o nei bambini di età inferiore a 3 anni. Bisogna fare attenzione a non metterlo mai puro sulla pelle in quanto potrebbe essere irritante ma diluirlo in una concentrazione pari a 20-50%. Controindicato per asmatici e epilettici

Scheda tecnica Olio essenziale di Katrafay

Utilizzo dell’olio essenziale di Katrafay in aromaterapia

L’olio essenziale di Katrafay dona sollievo allo spirito e buonumore. In Aromaterapia Applicata supporta il benessere circolatorio e il drenaggio. Le sue principali proprietà sono quelle antinfiammatorie, decongestionanti, antiprurito, antalgico. È indicato per i dolori reumatici, tendiniti, artriti e artrosi. È un tonico generale e uno stimolante e si può utilizzare per combattere la stanchezza. Si utilizza per problemi alla cute come eczema, dermatite, ustioni e punture in quanto allevia il dolore e l’infiammazione. È un buon antidolorifico ed efficace per combattere l’emicrania, il mal di schiena e il mal di gola.

Utilizzo nei diffusori per ambiente

L’effetto aromatico dell’olio essenziale di Katrafay ha proprietà antalgiche e, se diffuso, aiuta ad alleviare l’emicrania. Aiuta anche le vie respiratorie e in caso di raffreddore. Inoltre, contrasta la stanchezza psico-fisica.

Proprietà cosmetiche*

In caso di prurito, eczemi o ustioni, diluire 1 sola goccia in poco olio vegetale e applicare sulla zona da trattare.

Origine dell’arbusto Katrafay (Cedrelopsis grevei)

Il Katrafay – Cedrelopsis grevei – è un arbusto che proviene dal Madagascar e l’olio essenziale estratto proviene dalla sua corteccia. Il suo odore è legnoso e balsamico ed estremamente piacevole. Viene molto usato nella medicina tradizionale malgascia per curare molte malattie e il suo legno viene utilizzato per costruire le tipiche case o piroghe e nei mercati del luogo si trovano spesso dei gomitoli composti da strisce di corteccia.

Parte distillata: corteccia

Origine: Madagascar, principalmente nel sud-ovest dell’isola

Composizione: olio di Katrafay, olio essenziale 100% puro, integro e naturale

Profilo Biochimico caratterizzante: ishwarane: 3-35%, α-copaene: 6-10%, δ-cadinene: 2%, α-selinene: 3-4%, β-cariofillene: 1%

Nota: note di base

Descrizione della fragranza: profumo balsamico, legnoso e dolce. La nota aromatica è di legno verde, erbacea e muschiata.

Sapevi che?

Il Katafray fa parte della farmacopea malgascia ma viene usato anche come maschera di bellezza dalle donne dell’isola. Viene inoltre impiegata dalle donne dopo il parto per recuperare le forze e la fertilità.

Avvertenze e controindicazioni

L’olio essenziale di Katafray è tendenzialmente indicato solo per adulti e per brevi periodi. Non usare in gravidanza, allattamento o nei bambini di età inferiore a 3 anni. Bisogna fare attenzione a non metterlo mai puro sulla pelle in quanto potrebbe essere irritante. Controindicato per asmatici ed epilettici.

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Olio Essenziale di Anice (Pimpinella anisum) https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-anice-pimpinella-anisum/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=olio-essenziale-di-anice-pimpinella-anisum https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-anice-pimpinella-anisum/#respond Sun, 13 Mar 2022 16:31:10 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3699

Olio essenziale di Anice Verde (Pimpinella anisum)

L’olio essenziale di Anice Verde è ricavato dalla Pimpinella Anisum, una pianta della famiglia delle Apiaceae e viene distillato in corrente di vapore dai frutti (semi). È olio ricco di fenoli ed eteri fenolici che gli conferiscono una grande incisività e velocità di azione. La sua nota media lo rende più equilibrato anche se comunque è un olio da usare con cautela.

L’anice verde è una pianta erbacea dal fusto eretto e legnoso, i fiori sono bianchi e disposti a corolla. A fine estate produce piccoli frutti di colore grigio-verde. È originaria del Mediterraneo Orientale e dell’Asia ma viene coltivata anche in Italia nelle regioni del centro-sud.

La nota è di cuore e ha un profumo dolce e fresco, che ricorda quello della liquirizia.

Campi di applicazione:

È un ottimo antispasmodico neuromuscolare, agisce sul sistema nervoso, è stimolante del sistema digerente, svolge una attività mimetica sugli estrogeni.

Sull’apparato digerente può essere utilizzato in caso di colite spasmodica, indigestione, vomito (specie se di origine nervosa) e meteorismo essendo un ottimo antifermentativo e carminativo. Inoltre, favorisce anche la secrezione biliare.

Sul sistema endocrino è utile in menopausa, premenopausa, per i disturbi del ciclo mestruale, amenorrea e dismenorrea.

Quest’olio essenziale è un efficace strumento per il trattamento di alcune affezioni delle vie aeree. I suoi principi attivi svolgono un’attività battericida nei confronti di alcune tipologie di microrganismi in grado di scatenare infiammazioni ed infezioni delle vie respiratorie e dei polmoni.

Viene utilizzato anche in caso di asma e tosse e fluidifica i catarri bronchiali.

Come galattagogo favorisce invece la secrezione del latte.

In psicoaromaterapia porta con sé un messaggio di gioia, allegria, ed è più euforizzante dell’olio essenziale di arancio. Quando ci sono problemi, porta una sorta di copertura per metterli da parte e staccare da questa condizione. Solleva l’umore, insegna a ridere e serve per chi ha un eccessivo senso del decoro. Riduce la tensione nervosa, ma si limita a nascondere, non va a cercare la causa profonda del disagio. Può essere usato anche in caso di attacchi di panico come rimedio d’emergenza.

È utile quando ci si sente sovrastati dalle responsabilità e per tutte quelle persone che sono eccessivamente preoccupate per la propria immagine o per quelle che hanno subito un’educazione molto rigida grazie alla sua capacità di disinibire.

Come utilizzarlo

Messo in diffusione ambientale l’anice copre gli odori e aiuta anche a disinfettare l’aria.

Per l’umore: in diffusione anche con Noce Moscata.

Per la digestione: sciogliere 1 goccia nel miele o sciroppo d’acero e dolcificare una tisana o anche solo acqua calda dopo i pasti.

Come galattagogo: massaggiare sul seno dopo aver diluito un paio di gocce in olio vegetale facendo attenzione di evitare il capezzolo.

Come mucolitico: diluire qualche goccia in un cucchiaio di olio vegetale e massaggiare sui bronchi prima di andare a dormire. Si possono anche fare suffumigi aggiungendo 3-4 gocce di olio essenziale e un cucchiaio di bicarbonato in un recipiente di acqua bollente. Coprire il capo con un asciugamano e respirarne i vapori.

Per le coliche: 3 gocce di olio essenziale in 5 ml di macerato di Iperico o altro olio vegetale e massaggiare sull’addome. Dona sollievo sia per le tensioni addominali date da mestruazioni dolorose e anche in caso di meteorismo.

Per rinfrescare l’alito: un paio di gocce ad un bicchiere di acqua tiepida e fare dei gargarismi.

Contro nausea e mal di testa: 2 gocce in un fazzolettino di cotone e inspirare profondamente

Controindicazioni:

Non si usa in gravidanza e in allattamento, mai sotto i 12 anni. È irritante e sensibilizzante. Prestare attenzione alle persone con problemi di glicemia e ai soggetti ipertesi perché incrementa l’assorbimento del glucosio e l’assorbimento del sodio nei reni, con un effetto antidiuretico. Può manifestare interazioni con farmaci antinfiammatori e cortisonici.

Scheda tecnica Olio essenziale di Anice

Utilizzo dell’olio essenziale di Anice in aromaterapia

È un ottimo antispasmodico neuromuscolare, agisce sul sistema nervoso, è stimolante del sistema digerente, svolge una attività mimetica sugli estrogeni.

Utilizzo nei diffusori per ambiente

L’effetto aromatico dell’olio essenziale di Anice ha proprietà balsamiche, disinfettanti e coadiuvanti del buonumore. Copre gli odori ed è quindi indicato anche in presenza di ambiente piccoli per impedire agli odori della cucina di espandersi.

Proprietà cosmetiche*

Diluito in olio vegetale al 0,5-5% può essere massaggiato sui bronchi prima di andare a dormire.
Per le coliche: 3 gocce di olio essenziale in 5 ml di macerato di Iperico o altro olio vegetale e massaggiare sull’addome.

Origine
L’anice verde è una pianta erbacea dal fusto eretto e legnoso, i fiori sono bianchi e disposti a corolla. A fine estate produce piccoli frutti di colore grigio-verde. È originaria del Mediterraneo Orientale e dell’Asia ma viene coltivata anche in Italia nelle regioni del centro-sud.

Parte distillata: Frutti (semi)

Origine: Spagna

Composizione: olio di Anice, olio essenziale 100% puro, integro e naturale

Profilo Biochimico caratterizzante: 87-94%% Trans-Anetol, 0.5%-3.0% Mircene.

Nota: Di cuore

Descrizione della fragranza: Profumo dolce e fresco, che ricorda quello della liquirizia.

Sapevi che?
È una delle spezie più antiche utilizzate da Egiziani, Greci e Romani. Il nome “Anisum”, infatti deriva dal greco e significa “eccitare” o “avvampare” in quanto tra le varie proprietà che le erano attribuite c’era anche quella di aiutare in caso di impotenza.

Avvertenze e controindicazioni

Non si usa in gravidanza e in allattamento, mai sotto i 12 anni. È irritante e sensibilizzante. Prestare attenzione alle persone con problemi di glicemia e ai soggetti ipertesi perché incrementa l’assorbimento del glucosio e l’assorbimento del sodio nei reni, con un effetto antidiuretico. Può manifestare interazioni con farmaci antinfiammatori e cortisonici.

 

Articolo scritto per aromaterapia.it

 

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Iniziazione agli idrolati di Rossella Rasori https://www.silviamenini.com/iniziazione-agli-idrolati-di-rossella-rasori/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=iniziazione-agli-idrolati-di-rossella-rasori https://www.silviamenini.com/iniziazione-agli-idrolati-di-rossella-rasori/#respond Tue, 22 Feb 2022 13:31:48 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3681

Gli idrolati sono le acque che derivano dalla distillazione a vapore dei fiori e delle foglie (e altre parti aeree) della pianta per la produzione degli oli essenziali. Quest’acqua, dunque, mantiene alcune delle proprietà della pianta di origine. Quindi, anche attraverso l’inalazione del profumo degli idrolati, si può favorire il recupero del benessere emozionale, psichico e fisico, seppur a livello diverso rispetto al lavoro che fanno gli oli essenziali.

A differenza di quest’ultimi, però, non hanno controindicazioni e possono essere utilizzati anche in gravidanza e sui bambini.

Gli idrolati si possono utilizzare puri per frizioni sulla pelle e sul cuoio cappelluto, come tonici, detergenti o acque aromatiche per confortare e risanare lo stato psicofisico in maniera dolce e non invasiva.

Ultimamente gli idrolati hanno riscosso grande interesse per il loro utilizzo come rimedi vibrazionali verso le disarmonie emozionali. Sono fatti di acqua e di luce condensata e la loro natura è pura e spirituale.

Come Rosella Rasori scrive nella Introduzione essi “racchiudono le forze vitali cosmiche che si sono individualizzate nel corpo fisico di un determinato essere vegetale e che, rimanendo presenti dopo la distillazione, si trasferiscono al corpo eterico dell’individuo immettendo delle specifiche vibrazioni”.

Ogni idrolato si differenzia dagli altri in funzione della pianta dalla quale sono prodotti e contiene quindi energie vitali diverse con note che la caratterizzano e che entrano in risonanza e agiscono nel campo energetico attraverso il senso dell’olfatto.

Essi sono la dimostrazione che non c’è confine tra materia ed energia muovendosi in un continuo scambio reciproco e che “la salute è la capacità di sostenere i processi dinamici di continua trasformazione che avvengono grazie alle forze celesti e alle forze terrene che si influenzano a vicenda”.

Lo scopo di questo libro è quello di “dimostrare il grande potere di trasformazione delle acque e di come i loro effetti non siano un effetto placebo ma realmente attivino risorse latenti all’interno della persona per una guarigione olistica”.

Sono riportate le schede dei 22 idrolati più comuni e reperibili e per ciascuno viene indicato il loro utilizzo per il corpo fisico, la cosmesi e i disturbi psicosomatici. (Abete, Achillea, Alloro, Basilico, Camomilla romana, Canapa, Carota selvatica, Cedrina, Elicriso, Geranio, Issopo, Lavanda, Limone, Maggiorana, Melissa, Menta, Pino Strobo, Rosa, Rosmarino, Salvia, Tiglio, Timo.)

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Olio essenziale di Ravintsara https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-ravintsara/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=olio-essenziale-di-ravintsara https://www.silviamenini.com/olio-essenziale-di-ravintsara/#respond Thu, 30 Dec 2021 09:20:34 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3633

Camphor Laurel – Turramurra Railway Station

L’olio essenziale di Ravintsara è spesso sottovalutato ma è un olio dalle grandi proprietà e sicuramente utile da tenere sempre in casa.

Per scoprire tutte le sue proprietà clicca su questo link dove potrai leggere l’articolo che ho scritto per Aromaterapia.

 

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L’olio essenziale di Eucalipto (Eucaliptus globulus) https://www.silviamenini.com/lolio-essenziale-di-eucalipto-eucaliptus-globulus/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lolio-essenziale-di-eucalipto-eucaliptus-globulus https://www.silviamenini.com/lolio-essenziale-di-eucalipto-eucaliptus-globulus/#respond Wed, 08 Dec 2021 09:36:42 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=3597

 

Il nome botanico deriva dal greco Eucalyptos e significa “nascosto bene”, “chiuso” probabilmente a causa dei suoi fiori che sono privi di petali, protetti da una membrana e restano nascosti fino alla fioritura.

Questa pianta era considerata una sorta di panacea dalle popolazioni aborigene australiane che ne conoscevano bene le proprietà terapeutiche. Inoltre, nelle zone ad alta concentrazione di zanzare, soprattutto quelle paludose, veniva piantata con l’obiettivo di bonificarle in quanto è in grado di assorbire una grande quantità di acqua.

Esistono circa 300 specie di eucalipti e la maggior parte proviene dall’albero di eucalipto in Australia. In Aromaterapia se ne utilizzano diverse ma, per quanto riguarda l’applicata, hanno finalità differenti e alcune sono più indicate rispetto ad altre per operare in determinati ambiti mentre, per quanto riguarda la psicoaroma, differiscono soprattutto per il grado di forza e possono essere quindi intercambiabili.

Alcune tipologie di Eucalipto sono a chemiotipo cineolo e, più questo è presente, più l’olio è attivo e meno gestibile ed è quindi indicato per l’utilizzo per brevi periodi e casi particolarmente acuti. Esiste poi anche un eucalipto chemiotipo citriodora che è comunque molto utilizzato e il Dives che ha un alto contenuto di chetoni e va quindi usato con moderazione e particolare cautela.

Gli Eucalipti a cineolo rimangono comunque quelli maggiormente utilizzati e ne esistono di 3 intensità differenti: Eucalyptus globulos, Radiata, Smithii. Tutti appartengono alla famiglia delle Myrtaceae e la parte utilizzata sono le foglie. Il metodo di distillazione è in corrente di vapore. Il loro profumo è fresco, balsamico legnoso.

Il Globulus è formato principalmente da ossidi (85%) con una piccola percentuale di monoterpeni, alcoli, sesquiterpeni ed esteri. Il radiata ha sempre la maggioranza di ossidi anche se leggermente inferiore (70%) e uno 0,5% di chetoni. Lo Smithii è formato per il 70% da ossidi, monoterpeni, alcoli (la metà del radiata), sesquiterpeni ed esteri. L’eucalipto citriodora ha invece l’80% di aldeidi alifatiche, quindi alcoli, una piccola percentuale di esteri, chetoni e monoterpeni.

L’eucalipto citriodora grazie alla presenza di citronellale è un ottimo antinfiammatorio e analgesico. Il suo nome botanico è Eucalyptus citriodora e appartiene alla famiglia delle Myrtaceae e la sua nota è medio/alta. Non va usato in gravidanza e con cautela prima dei due anni.

Il suo focus è sull’apparato muscoloscheletrico e immunitario. Sul primo agisce come ottimo antinfiammatorio, analgesico (in associazione con albero rosso, cedro, wintergreen, alloro a seconda della problematica). È antimicotico, antibatterico, adatto in caso di artriti, artrosi, artrite reumatoide e reumatismi. Il suo effetto antalgico agisce sui dolori muscolari, tendiniti e fibromialgie. In associazione con Camomilla Blu e Wintergreen permette anche di trattare nevriti e nevralgie. Essendo un ottimo disinfettante delle vie urinarie, è indicato in caso di cistite ed è in grado di debellare i parassiti gastrontestinali. È un buon antiossidante e indicato per l’ipertensione.

L’ Eucalyptus globulus, radiata, smithii fanno sempre parte della famiglia delle Myrtaceae e la nota è alta.

Il globulus è adatto per la fase di acuto e principalmente di attacco, mai nei bambini e negli adulti da non utilizzare per lunghi periodi o ad alti dosaggi, non è indicato in gravidanza, allattamento e non per uso interno al di sotto dei 12 anni. Il radiata è invece indicato per le situazioni non gravi ma non nel primo trimestre di gravidanza e non in allattamento, mentre bisogna prestare attenzione sotto i due anni. Lo smithii è il più adatto per gli stati cronici, per prevenzione, mantenimento, per giovani, anziani e debilitati. Gli apparati interessati per tutti e tre sono il nervoso, l’immunitario e il respiratorio. L’Eucalipto è un ottimo balsamico (indicato per tutte le infezioni acute del sistema respiratorio), antisettico, antivirale, anticatarrale, antibatterico, analgesico, depurativo, antitossico, rinvigorente, insetticida. Utile in caso di vermi, parassiti intestinali e pidocchi. Si adatta molto bene ad essere utilizzato come antinfluenzale, come mucolitico espettorante e per la febbre. È immunomodulante e immunostimolante, può essere utilizzato come antisettico dermatologico e come drenante linfatico e metabolico. In associazione con altri oli essenziali può aiutare in caso di otite e tosse. È adatto per le infiammazioni muscoloscheletriche e nel trattamento dell’asma (non cronica), per l’iperglicemia e incrementa l’azione dei globuli rossi, aumentando l’ossigenazione cellulare.

Diffuso a livello ambientale, purifica l’aria e contrasta la propagazione di agenti biologici infettivi come anche i virus influenzali.

In psicoaroma l’olio essenziale di Eucalipto funge da sostegno quando si è disorientati da un cambiamento e ci si trova in una fase di transizione. È un olio di comprensione e crea una sorta di congelamento delle cose in modo da poterle affrontare con maggiore consapevolezza. Proprio per questo motivo, permette di contrastare le paure irrazionali, apportando logica e freddezza. Insegna a valutare i fatti con concretezza e non su sensazioni, emozioni e interpretazioni.

Il Globulus può essere utilizzato in caso di attacchi di panico mentre tutti e tre aumentano la logica e il calcolo e sono indicati nello studio quando prende l’ansia o anche per la stanchezza e i colpi di sonno così come in caso di mal di testa determinato da congestione mentale. La sua energia, infatti, ha una valenza molto intellettuale e favorisce l’apprendimento ed è particolarmente adatto alle persone pigre e svogliate. Aiuta anche a equilibrare il metabolismo della serotonina.

Insieme all’olio essenziale di limone (che ammorbidisce il messaggio dell’eucalipto) contrasta le paure irrazionali ed è una miscela adatta alle persone molto diffidenti. In associazione alla menta incrementa vigilanza e allerta ed è un prezioso alleato a chi fa i turni di notte.

Articolo scritto per Aromaterpia

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