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apparato digerente – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Tue, 23 Mar 2021 19:14:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png apparato digerente – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Il Tempeh: prezioso alleato per l’apparato gastrointestinale https://www.silviamenini.com/il-tempeh-prezioso-alleato-per-lapparato-gastrointestinale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-tempeh-prezioso-alleato-per-lapparato-gastrointestinale https://www.silviamenini.com/il-tempeh-prezioso-alleato-per-lapparato-gastrointestinale/#respond Wed, 18 Mar 2020 08:20:06 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2742

Il Tempeh viene anche chiamato “carne di soia” per il suo elevato apporto proteico. Rappresenta infatti una fonte di proteine vegetali dall’elevato valore nutritivo (e basso contenuto di sodio).

Questo alimento proviene dall’Indonesia ed è molto presente nelle diete orientali. Per la preparazione del Tempeh si parte dai germogli di fagioli gialli di soia che vengono ammorbiditi in acqua e poi parzialmente cotti e fermentati grazie alle spore del fungo Rhizopus oligosporus. Il risultato è un impasto bianco dalla consistenza compatta e dal sapore di noci e funghi con una ottima digeribilità e che favorisce i processi gastrointestinali grazie alla sua natura fibrosa.

Così come il tofu, anche il tempeh si presta a diverse preparazioni e può essere tagliato a pezzi o fettine e marinato con olio, limone, spezie o salsa di soia per poi essere passato in padella o fritto fino a diventare croccante e dorato, oppure può essere cotto al vapore o al forno e aggiunto a verdure o altre pietanze. Può essere anche grattugiato come se fosse un formaggio o unito a zuppe, insalate, panini.

Da crudo ha un sapore amarognolo che scompare una volta cotto.

Ma quali sono le proprietà del tempeh?

Ha sicuramente un elevato valore nutritivo e il fatto che venga utilizzato l’intero germoglio di soia fa sì che apporti fibre che supportano l’apparato digerente. La fermentazione e gli enzimi rendono i carboidrati contenuti più digeribili senza quei fastidiosi disturbi intestinali tipici dei legumi.

Gli isoflavoni presenti aiutano a rinforzare le ossa, alleviano i sintomi della menopausa, riducono i rischi di disturbi alle coronarie e di alcuni tumori. I batteri benefici producono le vitamine come ad esempio la B12 (anche se ci sono ancora svariati studi e ricerche al riguardo), mentre le saponine aumentano le difese immunitarie.

È inoltre un’ottima fonte di omega 3, folati, Sali minerali come ferro, manganese, rame, fosforo, magnesio, calcio, alcune vitamine del gruppo B, oltre a proteine e fibre. Ha un basso indice glicemico, tiene a bada il colesterolo (il tempeh contiene pochissimi grassi e prevalentemente monoinsaturi e polinsaturi e zero colesterolo) e aiuta a contrastare le malattie croniche e cardiovascolari.

È inoltre ricco di prebiotici che sostengono la crescita e il corretto funzionamento dei batteri “buoni” (i probiotici) presenti nell’organismo.

Ha un elevato potere saziante e la ricchezza di proteine lo rende un ottimo alimento da inserire anche se si è a dieta.

Controindicazioni

È sconsigliato a chi soffre di problemi di reni o alla cistifellea per la presenza di acido ossalico che può cristallizzare e causare ulteriori complicazioni. È anche sconsigliato a chi soffre di ipotiroidismo perché gli isoflavoni della soia possono interferire con la funzionalità della tiroide.

Tempeh valori nutrizionali per 100 g

170 kcal

20 g di proteine

5 g di grassi

9 g di carboidrati

3 g di fibre

0 colesterolo

Sali minerali

Ferro 3,6 mg

Calcio 120 mg

Sodio 6 mg

Potassio 370 mg

Fosforo 200 mg

Zinco 1,8 mg

Vitamine

Vitamina B1 0,19 mg

Vitamina B2 0,48 mg

Vitamina B3 3,20 mg

Vitamina B6 1,86 mg

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L’intestino felice di Giulia Enders https://www.silviamenini.com/lintestino-felice-di-giulia-enders/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lintestino-felice-di-giulia-enders https://www.silviamenini.com/lintestino-felice-di-giulia-enders/#respond Fri, 19 Apr 2019 08:44:00 +0000

L’intestino è il nostro secondo cervello, tanto da possedere il sistema nervoso più esteso proprio dopo quest’ultimo. E se funziona male… le conseguenze negative si propagano in tutto il corpo, provocando effetti collaterali devastanti. Basti pensare che l’intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario.
L’intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile. Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l’intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario.
Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere. E possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello. Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia.
Ecco che la giovane autrice tedesca Giulia Enders ci spiega passo passo questo mondo così vasto ma anche poco conosciuto. Il tutto con un linguaggio semplice e spiritoso.
E ci svela tutti i segreti per una corretta manutenzione del nostro sistema digestivo e non solo. La panoramica include la posizione giusta per affrontare l’onere quotidiano (perché sedersi ogni volta su una specie di sedia è la via migliore per una stitichezza cronica), quali batteri sono buoni e quali no, le patologie di cui dobbiamo fare attenzione, come scongiurare le emorroidi e altre malattie intestinali. Ci sono anche preziosi consigli su cosa mangiare e il perché. Lo sapevate ad esempio che “gli enzimi digeriscono gli zuccheri del pane bianco relativamente in fretta, ma non quelli del pane integrale”, trasformandolo così, non in una bomba calorica come il primo, bensì in una sana riserva di zuccheri. Invece il glutammato è nocivo per il corpo perché può essere confuso con quello prodotto dai nervi, creando disordini nello stomaco.
Insomma, un saggio completo, simpatico, di facile lettura che può aprirci un mondo e aiutarci a vivere meglio.

]]> https://www.silviamenini.com/lintestino-felice-di-giulia-enders/feed/ 0 L’importanza della colazione https://www.silviamenini.com/limportanza-della-colazione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=limportanza-della-colazione https://www.silviamenini.com/limportanza-della-colazione/#respond Sat, 15 Dec 2018 17:53:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2018/12/15/limportanza-della-colazione/ La colazione è spesso sottovalutata. Vuoi che ci si alza troppo tardi e si ha solo tempo per una caffè fugace prima di fiondarsi fuori casa e correre al lavoro, vuoi perché non si ha fame e si preferisce rinunciare alle calorieper “preservarle” per il pranzo (cosa sbagliatissima e priva di senso), o perché non si ha semplicemente l’abitudine… ma la prima colazione rappresenta il carburante che fornisce all’organismo la benzina per poter funzionare e avere l’energia necessaria per affrontare al pieno tutta la giornata. In più, se si fa una cena leggera (come dovrebbe essere), la mattina ci si sveglia con la giusta fame e la voglia di mangiare e colmare la lacuna nutrizionale notturna.

La prima colazione dovrebbe apportare circa il 20-30% dell’apporto calorico giornaliero per evitare sonnolenza, difficoltà di concentrazione e ipoglicemia. Spesso, soprattutto se si è a dieta, il cruccio principale è proprio quello di limitare il più possibile le calorie durante la giornata, partendo proprio dalla colazione. Nulla di più errato, soprattutto proprio in vista di un dimagrimento.
Ecco come dovrebbero essere suddivisi i vari pasti nell’arco della giornata.
Molti studi scientifici hanno confermato che fare la prima colazione riduce il rischio di obesità e malattie cardiovascolari oltre che aumentare le prestazioni fisiche e intellettuali. Anche l’apparato digerente risulta essere più sano in quanto prendere solo un caffè rischierebbe di infiammare irritarlo.
Saltare la colazione porta a una sorta di semi-digiuno dalla cena della sera prima, rischiando così di avere attacchi di fame e quindi di cadere su “trappole” ricche di zuccheri e iper-caloriche. Si rischia inoltre di far rallentare il metabolismo che, non ricevendo la giusta dose di “carburante”, si blocca per preservare le riserve già presenti.
Ma in cosa consiste la colazione ideale?
Una colazione completa dovrebbe contenere fibre, proteine, grassi e carboidrati, evitando farine raffinate e i dolci.
Sicuramente i carboidrati complessi sono da preferire a quelli semplici che andrebbero limitati, seppur concessi. Ecco allora che una tazza di latte macchiato con del caffè, 2-3 fette biscottate con un filo di marmellata, possibilmente senza zuccheri aggiunti, una spremuta o un frutto, possono rappresentare una valida opzione in quanto si associano carboidrati, vitamine, sali minerali e proteine. Oppure si può optare per uno yogurt bianco (meglio evitare quelli alla frutta) con cereali senza zuccheri aggiunti (il muesli in questo caso è perfetto) con del latte vegetale o della frutta.
Anche la colazione salata è un’ottima alternativa che ricarica e sazia molto, soprattutto se molto proteica. Le uova hanno contenuto livello di calorie, saziano e soddisfano il palato. Oppure i formaggi magri come ricotta, fiocchi di latte, quark… da abbinare a del pane integrale. Oppure fesa di tacchino o bresaola abbinati a del latte scremato o vegetale senza zuccheri aggiunti e, magari, a una spremuta o a un frutto. Anche i pancake, soprattutto se fit e proteici (magari preparati con soli albumi) sono una valida alternativa.
Una spremuta presa a stomaco vuoto stimola l’intestino, soprattutto se non la si filtra, lasciando nel bicchiere anche la parte della polpa che altrimenti verrebbe buttata ma che è ricca di fibre che stimolano il senso di sazietà.
Ecco gli ingredienti che non dovrebbero mai mancare:
Avena: l’avena è salutare, priva di zuccheri aggiunti e sazia molto. Dà molta energia ed è ricca di fibre favorendo il transito intestinale. Si può preparare un ottimo porridge facendo bollire un po’ di avena in una bevanda vegetale e aggiungere quindi vaniglia, cannella, cacao, frutta secca a piacimento.
Frullati di frutta e verdura: sono sani, saziano e mantengono fibre e proprietà nutrizionali senza aggiunta di zuccheri inutili. Sono inoltre altamente depurativi, soprattutto se si uniscono frutta e verdura.
Grassi buoni: semi di chia (da provare l’ormai famosissimo chia pudding), ma anche l’avocado, sono un’ottima fonte di omega 3 e 6. L’avocado è infatti ricco di proteine, grassi buoni e fibre e ha un alto potere saziante.
Caffè: per molti il caffè è irrinunciabile. Sarebbe meglio optare per una tisana energizzante o del tè verde… ma se proprio non se ne può fare a meno si può unire al caffè 1 cucchiaino di olio di cocco, 1 di cannella e 1 di miele.
Yogurt greco: lo yogurt greco, soprattutto se si è a dieta, rappresenta un’ottima fonte di proteine e, se si sceglie l’opzione 0%, anche a ridotto contenuto di grassi. Meglio scegliere quello bianco e aggiungere un cucchiaino di miele, di avena o cacao.
Frullati proteici: spesso si è di corsa e non si ha certo tempo di sedersi per prepararsi una sana e ricca colazione. Si rischia così di scegliere alimenti “on the go” poveri di sostanze nutritive con il rischio di creare picchi glicemici sfavorevoli alla dieta e che portano già a una voragine allo stomaco dopo poco tempo. Ecco allora che i famosi “shake” sono la soluzione ottimale. Ricchi di proteine che saziano, vitamine e sali minerali, sono pronti in pochi minuti e, messi anche in un thermos, rappresentano un ottima colazione completa e nutriente. Sono adatte soprattutto agli sportivi in quanto hanno tempi rapidi di metabolizzazione, perfetti per rifornire velocemente il muscolo dopo l’attività sportiva.
Le proteine sono molto importanti soprattutto a colazione. Rappresentano i mattoni della struttura muscolare ed è proprio grazie a loro che viene costruita la massa muscolare (in combinazione ovviamente con l’attività fisica). Soprattutto quando si è a dieta è importante assumere proteine per evitare di perdere la massa muscolare e portare quindi a un conseguente rallentamento del metabolismo. Mangiare proteine a colazione aiuta anche a tenere a bada l’insulina e rimanere così sazi più a lungo.
Ma cosa preferire per fare il pieno di proteine anche a colazione senza eccedere però con i grassi?
I cereali come quinoa e amaranto sono quelli che contengono più proteine e possono essere utilizzati anche nella preparazione di porridge e snack proteici. La quinoa contiene 13 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto, mentre l’amaranto 13,6. Il grano saraceno 12,6/100 grammi.
La soia ha circa 36 grammi di proteine su 100 grammi e si può acquistare sotto forma di farina o fiocchi.
La frutta secca è un’ottima fonte di proteine vegetali, grassi buoni che arricchiscono l’alimentazione. I pinoli contengono 31 grammi di proteine per 100 grammi, mentre le arachidi (ottimo anche il burro di arachidi da spalmare su una fetta biscottata o pane tostato) ne contengono 29 grammi. Le mandorle con i loro 22 grammi sono ottime per completare uno yogurt o un porridge o anche i pistacchi che ne contengono 21 grammi.
L’avocado è un’ottima alternativa da mangiare la mattina con o senza pane tostato. Contiene 5 grammi di proteine ogni 100. Anche i superfood possono essere una valida alternativa per fare frullati. La Spirulina è un detossinante per l’organismo e contiene 57 grammi di proteine su 100. Si può utilizzare anche nella preparazione di dolci o pane fatto in casa.  


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