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aminoacidi – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com Stile di vita sano per riequilibrare l'energia vitale Tue, 08 Mar 2022 08:49:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 https://www.silviamenini.com/wp-content/uploads/2019/10/logo2.2-trasp-low.png aminoacidi – Silvia Menini | Naturopatia, Benessere e Alimentazione https://www.silviamenini.com 32 32 Germogli: come farli con e senza germogliatore https://www.silviamenini.com/germogli-come-farli-con-e-senza-germogliatore/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=germogli-come-farli-con-e-senza-germogliatore https://www.silviamenini.com/germogli-come-farli-con-e-senza-germogliatore/#respond Sun, 05 Jan 2020 17:12:43 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2573

I germogli si possono preparare con o senza germogliatore anche se l’uso di quest’ultimo risulta sicuramente più pratico e veloce e se ne possono trovare di ottimi in commercio oltre al fatto di avere una maggior scelta in fatto di varietà di semi.

Tra i semi per germogli sono particolarmente indicati quelli di cereali o di legumi (lenticchie, soia, fagioli azuki e ceci) ma ci si può veramente sbizzarrire optando per semi di cavolo rosso, zucca, girasole, semi di lino…

La germinazione avviene alla luce ma comunque al riparo dai raggi del sole diretti e i tempi possono variare dalle 24 alle 48 ore fino ad arrivare ad alcuni giorni. Per capire se sono pronti al consumo basta controllare che abbiano raggiunto i 3-4 centimetri di altezza e che le foglioline siano verdi.

I semi di cereali e legumi sono gli stessi che si acquistano normalmente, mentre quelli meno comuni si trovano nei negozi di alimenti biologici in comode bustine. Da evitare i semi di solanacee (pomodoro, melanzane e basilico) perché tossici.

Unica piccola attenzione da seguire è quella di lavare sempre bene le mani e l’attrezzatura, risciacquare frequentemente i semi ed evitare ristagni di acqua.

Il germogliatore consiste in un contenitore in plastica o terracotta (o vetro che però si adatta solamente ad alcune tipologie di semi) dotato di più ripiani che sono forati per consentire il passaggio di aria ed evitare anche i ristagni di acqua. Avendo più piani a disposizione è quindi possibile far germogliare varietà differenti di semi e variare così le proprie ricette.

 Il procedimento, se si ha a disposizione un germogliatore, è molto semplice: basta lasciare in ammollo i semi per una notte (o secondo le istruzioni che si trovano sulla confezione), risciacquare i semi sotto l’acqua corrente e scolarli. Disporli quindi sui diversi ripiani facendo attenzione che siano ben distanziati tra di loro. È consigliabile anche vaporizzare con un spruzzino i semi un paio di volte al giorno per tenerli idratati. Una volta che la piantina nata dai germogli ha raggiunto i 3-4 cm, sono pronti per essere consumati.

Se invece non si dispone di un germogliatore è comunque possibile procedere anche senza attraverso metodi più casalinghi ma che permettono comunque di ottenere buoni risultati.

Quello più semplice consiste nell’utilizzare un barattolo in vetro che verrà chiuso da una garza fissata con un elastico. Questo per permettere all’aria di circolare liberamente.

È sufficiente quindi mettere i semi in ammollo per una notte, o sempre per il periodo indicato sulla confezione, sciacquarli e scolarli dall’acqua in eccesso e sistemarli nel barattolo che verrà richiuso dalla garza. Il barattolo dovrà essere sistemato a testa in giù per permettere all’acqua di uscire e non far marcire i semi. I semi vanno sciacquati e scolati 2 volte al giorno fino a che non si vedranno spuntare le piantine. Quando saranno alte 3-4 cm i vostri germogli saranno pronti per essere consumati.

Per facilitare la presenza di clorofilla che è data principalmente dall’esposizione al sole, è consigliabile, verso la fine della germogliazione, lasciare i contenitori per almeno 8 ore esposti alla luce diretta.

Ecco come ho fatto i germogli partendo dai semi di lino in maniera semplice e super economica.

Basta prendere un cucchiaio di semi di lino biologici e, dopo averli sciacquati sotto acqua corrente con l’aiuto di un colino, posizionarli ben distanziati tra loro su un piatto fondo. Il piatto va quindi coperto con un telo da cucina preferibilmente bianco di lino e non lavato utilizzando un detersivo industriale.

I semi andranno sciacquati (con l’ausilio di un colino) due o tre volte al giorno (mattina e sera) facendo attenzione a non lasciare acqua che possa far marcire i semi. I germogli saranno pronti in 4-5 giorni e potranno essere conservati in frigorifero in un contenitore senza coperchio per massimo una settimana.

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Germogli: un concentrato di energia vitale e nutrienti https://www.silviamenini.com/germogli-un-concentrato-di-energia-vitale-e-nutrienti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=germogli-un-concentrato-di-energia-vitale-e-nutrienti https://www.silviamenini.com/germogli-un-concentrato-di-energia-vitale-e-nutrienti/#respond Sun, 05 Jan 2020 17:00:49 +0000 https://www.silviamenini.com/?p=2570

I germogli sono un vero e proprio toccasana per la salute e il benessere generale. Sono ricchi di energia vitale, vitamine, minerali, enzimi, amminoacidi in quanto in essi la vita si schiude e cresce. Il massimo della ricchezza in Jing secondo la Medicina Tradizionale Cinese, infatti, si ha proprio nella fase della germogliazione. Il Jing è la vitalità dell’alimento e, se risulta essere scarso nei cibi conservati, congelati, coltivati in serra, transgenici, quelli fuori stagione, le insalate in busta, la frutta troppo “bella” per essere vera e genuina… e potrei continuare all’infinito… è invece concentrata proprio in semi e germogli.

L’alimentazione oggi è cambiata e i valori nutrizionali ed energetici si sono modificati in negativo, tanto da non garantire più all’organismo tutte quelle proprietà di cui, invece, ha bisogno.

Ecco allora che inserire nella propria alimentazione quotidiana l’uso di semi e germogli può portare un notevole beneficio alla salute e conferirà una energia che sembrava ormai dissolta.

Non siete ancora convinti? Ecco altri buoni motivi per consumare i germogli

Innanzitutto, sono ricchi di enzimi che aiutano la digestione e ad assimilare ciò che si mangia. Contengono una elevata quantità di antiossidanti e nutrienti. Vitamina A, del gruppo B, C, E (basti pensare che durante il processo di germogliazione le vitamine aumentano anche fino al 400% rispetto al seme non germogliato e 1400% rispetto alla pianta adulta), sali minerali come sodio, ferro, calcio, potassio, fosforo e magnesio, acidi grassi essenziali, aminoacidi, fibra, clorofilla

E proprio la clorofilla aiuta la rigenerazione del sangue, la formazione dei globuli rossi e una migliore ossigenazione di tutto il corpo. Facilita inoltre l’assorbimento della vitamina A e favorisce la digestione.

Sono disintossicanti ed estremamente alcalinizzanti e quindi utili nel ripristinare l’equilibrio acido-basico nell’organismo. Spesso uno sbilanciamento verso la parte acida provoca mal di testa, eczemi, problemi alla pelle, dolori osteoarticolari, infiammazioni…

Le proteine contenute possono arrivare anche al 35% e sono meglio assimilabili rispetto ad altre fonti proteiche perché fornite in forma semplice di singoli aminoacidi. I germogli di alfa-alfa, ad esempio, contengono tutti e 8 gli aminoacidi essenziali. I nutrienti sono biodisponibili e ben assimilabili.

La composizione generale di un germoglio è suddivisa in 85% acqua, dal 5 al 35% proteine, lipidi, zuccheri solubili, vitamine, minerali e altre sostanze.

Il contenuto energetico è elevato seppur mantenendo una bassa percentuale di grassi complessi. L’apporto calorico medio si aggira intorno alle 45 Kcal per 100 grammi.

Sono quindi ottimi per tenere una alimentazione equilibrata ricca di nutrienti, sono ricostituenti e quindi consigliati in casi di convalescenza, stanchezza, debolezza e indebolimento anche causato da stress, rafforzano l’organismo e fortificano le difese immunitarie, aiutano la depurazione dell’organismo, decongestionano e aiutano a ossigenare gli organi. Combattono anche i radicali liberi e sono utili per aiutare il funzionamento di tiroide, fegato, reni e polmoni.

Come consumarli:

Crudi in insalata o per farcire panini, ma anche aggiunti alla cottura ultimata a zuppe e minestre o per arricchire yogurt e frullati.  

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La quinoa. Un toccasana per la nostra salute https://www.silviamenini.com/la-quinoa-un-toccasana-per-la-nostra-salute/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-quinoa-un-toccasana-per-la-nostra-salute https://www.silviamenini.com/la-quinoa-un-toccasana-per-la-nostra-salute/#respond Tue, 15 Jul 2014 15:52:00 +0000 https://www.silviamenini.com/2014/07/15/la-quinoa-un-toccasana-per-la-nostra-salute/  

Entrata nelle nostre diete da non molto, la quinoa si è affermata come toccasana per la salute e fondamentale per un’alimentazione naturale e completa per il nostro organismo.

 

Originaria del Sud America, la quinoa è una pianta e non un cereale, come viene erroneamente considerata, dato l’uso che se ne fa, essendo ricca di amido. È infatti un parente stretto della pianta degli spinaci e delle barbabietole.

 

Ma perché viene spesso consigliata come integrazione delle diete e come pilastro di una alimentazione sana?

 

È decisamente una delle piante con maggiori proprietà nutritive al mondo e, essendo priva di glutine, anche indicata per i celiaci.

 

Vediamo però nello specifico da cosa è composta. Il 13% da proteine, che la rendono raccomandabile anche nelle diete proteiche, per il 60% da carboidrati, e il rimanente da grassi e fibre. Ricca di mineralitra i quali magnesio, sodio, fosforo, ferro e zinco, e di vitamine del gruppo B (specialmente della B2 che aiuta a ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania e favorisce i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali), C e E, risulta essere anche un antiossidante eccellente. Gli aminoacidi presenti sono la lisina (importante per la crescita delle cellule cerebrali) e la metionina, un altro aminoacido fondamentale per l’organismo e che svolge un ruolo attivo nella metabolizzazione dell’insulina.

 

Chi si sottopone a diete dimagranti, dovrebbe fare uso di quinoa in quanto fornisce energia e minerali senza la necessità di assumere altri alimenti che portano anche un ingrassamento connesso. Il magnesio previene malattie cardiovascolari, aritmie e ipertensione. La vitamina E è un ottimo antiossidante e ha azione protettiva dall’azione dei radicali liberi e per le cellule del sistema cardiocircolatorio. Lisina e vitamina C invece stabilizzano il tessuto organico.

 

Importante nota per chi si vuole cimentare in ricette che comprendono la quinoa: sciacquarla bene sotto acqua corrente per eliminare ogni residuo di saponina, presente sui chicchi, e che conferisce un sapore amaro e indigesto.

 

In vendita si trovano tre varietà di quinoa: rosso, giallo e nero. Tutte tre si adattano perfettamente a ricette sia dolci che salate.

 

Metodo di cottura: dopo averla lavata accuratamente, si mette in pentola in acqua pari almeno al doppio del suo volume. La durata di cottura può variare dai 10 ai 15 minuti.

 

Il condimento sarà a piacere. Ottima anche per preparare delle squisite polpette!

 

Le calorie? 350 per ogni 100 grammi…  ma data la sua leggerezza, un bel piatto condito con verdure fornisce una dose adeguata ma non esagerata di calorie e mantiene in forza e leggeri!

 

 
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