Quando correre fa male

di Silvia Menini

Articolo tratto da donnamoderna.com scritto da Silvia Menini

Correre fa bene alla salute, anche se ci sono delle controindicazioni alla pratica di questa attività fisica che è bene tener presente

Lo sport è un vero e proprio toccasana per la salute, tanto che negli ultimi anni si è sviluppata una particolare attenzione verso un corretto stile di vita che comprende, appunto, dieta sana e attività fisica.

La corsa è da sempre reputata uno degli sport migliori in termini di benefici per la salute. Inziare a correre dona vantaggi alla salute cardiovascolare, alla pressione sanguigna, ai livelli di colesterolo “cattivo”, i trigliceridi, la glicemia. Inoltre contribuirebbe a ridurre stress, ansia e depressione, a favorire la capacità respiratoria e ad abbassare il rischio di insorgenza di molte malattie.

È anche vero che, come tutte le cose, va praticata con coscienza e moderazione, così da evitare di incorrere in alcune controindicazioni che possono perfino arrivare a danneggiare l’organismo.

Per questo, prima di iniziare a correre, è molto importante richiedere un consulto medico per accertarsi di non avere malattie cardiovascolari importanti, problemi articolari o discopatie alle vertebre lombari.

Ecco i casi in cui correre può far male alla salute.

1. Attenzione al cuore

Non in tutti i casi correre è un toccasana. Se praticata senza gli opportuni controlli, sembra infatti che l’attività motoria che comporta la corsa possa essere anche molto dannosa, ingenerando una maggiore sensibilità allo sviluppo della fibrillazione atriale, uno dei maggiori fattori di rischio per l’infarto.

Ciò presuppone che degli allenamenti aerobici troppo intensi e mantenuti per troppo tempo, potrebbero risultare controproducenti e ad alto rischio, accelerando l’invecchiamento del cuore e aumentando il rilascio di radicali liberi.

Meglio quindi mantenere un ritmo moderato negli allenamenti, con sessioni non troppo lunghe e non troppo frequenti.

2. Non combatte la cellulite

Chi non ha mai approcciato la corsa sperando di rassodare le gambe e veder svanire quei fastidiosi cuscinetti di grasso, per poi ritrovarsi con una situazione identica se non peggiore rispetto a prima?

La spiegazione è semplice. Anche questi cuscinetti di grasso hanno una propria vascolarizzazione che il corpo utilizza per andare a prendere le energie nel momento del bisogno. La vita sedentaria che si conduce, unita ad un’alimentazione sbagliata e allo stress, alterano questo microcircolo portando le membrane delle cellule lipidiche a rompersi. Ecco che compare quindi la cellulite!

Le microlesioni provocate dalla corsa durante l’impatto con il terreno sembra che incrementino questa rottura, oltre al fatto che l’acido lattico ha effetti negativi sull’ossigenazione dei tessuti e sulla circolazione.

L’attività fisica da preferire per ridurre la cellulite consiste in un allenamento blando come la camminata veloce, la bicicletta e lo step.

3. Sollecita molto le ginocchia

Ci sono sport che coinvolgono in maniera importante le ginocchia, sollecitando continuamente le articolazioni e, nel tempo, influendo in maniera negativa sulle condizioni delle cartilagini, quei rivestimenti alle estremità delle ossa che consentono di mantenere un corretto movimento degli arti.

Con una attività fisica eccessiva, si rischia di caricare troppo le gambe, sollecitare eccessivamente le articolazioni e portare le cartilagini verso un danno irrecuperabile, non essendo queste ultime in grado di rigenerarsi da sole.

Sicuramente l’attività fisica è utile per garantire il tono muscolare ma è importante fare attenzione a scegliere lo sport giusto, praticando con coscienza e attenzione quelle attività che sovraccaricano le ginocchia come appunto la corsa o i salti.

4. Espone al rischio di mal di schiena

Così come le gambe, anche la schiena ha un ruolo fondamentale nella corsa. Su di essa ricadono infatti gli effetti derivati dall’impatto del piede sull’asfalto.

Ecco perché molte persone dedite alla corsa soffrono di mal di schiena. Per evitare che ciò succeda, è sufficiente mettere in atto alcuni accorgimenti come, ad esempio, mantenere i muscoli lombari tonici con specifici esercizi da praticare a casa o in palestra, rafforzare gli addominali e fortificare il core (ovvero il corsetto muscolare che comprende gli addominali, i lombari, il pavimento pelvico e i flessori dell’anca), per avere così maggiore stabilità quando si appoggia il piede.

5. Non è indicata in caso di sovrappeso e obesità

Essere in sovrappeso o obesi può causare diverse complicazioni mediche, come ad esempio problemi respiratori e cardiaci, diabete, ipertensione e molto altro.

Se sicuramente l’attività fisica è indispensabile per ridurre l’eccesso ponderale e accelerare il metabolismo, in questi casi la corsa non rappresenta lo sport più indicato in quanto, essendo un’attività aerobica ad alto impatto, aumenta i rischi già enunciati per il cuore e le articolazioni.

Ad ogni modo, come regola generale (e ancor più in condizioni particolari come questa), prima di dedicarsi alla pratica di una qualsiasi attività fisica è vivamente consigliabile un consulto medico.

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