Olio Essenziale di Anice (Pimpinella anisum)

di Silvia Menini

Olio essenziale di Anice Verde (Pimpinella anisum)

L’olio essenziale di Anice Verde è ricavato dalla Pimpinella Anisum, una pianta della famiglia delle Apiaceae e viene distillato in corrente di vapore dai frutti (semi). È olio ricco di fenoli ed eteri fenolici che gli conferiscono una grande incisività e velocità di azione. La sua nota media lo rende più equilibrato anche se comunque è un olio da usare con cautela.

L’anice verde è una pianta erbacea dal fusto eretto e legnoso, i fiori sono bianchi e disposti a corolla. A fine estate produce piccoli frutti di colore grigio-verde. È originaria del Mediterraneo Orientale e dell’Asia ma viene coltivata anche in Italia nelle regioni del centro-sud.

La nota è di cuore e ha un profumo dolce e fresco, che ricorda quello della liquirizia.

Campi di applicazione:

È un ottimo antispasmodico neuromuscolare, agisce sul sistema nervoso, è stimolante del sistema digerente, svolge una attività mimetica sugli estrogeni.

Sull’apparato digerente può essere utilizzato in caso di colite spasmodica, indigestione, vomito (specie se di origine nervosa) e meteorismo essendo un ottimo antifermentativo e carminativo. Inoltre, favorisce anche la secrezione biliare.

Sul sistema endocrino è utile in menopausa, premenopausa, per i disturbi del ciclo mestruale, amenorrea e dismenorrea.

Quest’olio essenziale è un efficace strumento per il trattamento di alcune affezioni delle vie aeree. I suoi principi attivi svolgono un’attività battericida nei confronti di alcune tipologie di microrganismi in grado di scatenare infiammazioni ed infezioni delle vie respiratorie e dei polmoni.

Viene utilizzato anche in caso di asma e tosse e fluidifica i catarri bronchiali.

Come galattagogo favorisce invece la secrezione del latte.

In psicoaromaterapia porta con sé un messaggio di gioia, allegria, ed è più euforizzante dell’olio essenziale di arancio. Quando ci sono problemi, porta una sorta di copertura per metterli da parte e staccare da questa condizione. Solleva l’umore, insegna a ridere e serve per chi ha un eccessivo senso del decoro. Riduce la tensione nervosa, ma si limita a nascondere, non va a cercare la causa profonda del disagio. Può essere usato anche in caso di attacchi di panico come rimedio d’emergenza.

È utile quando ci si sente sovrastati dalle responsabilità e per tutte quelle persone che sono eccessivamente preoccupate per la propria immagine o per quelle che hanno subito un’educazione molto rigida grazie alla sua capacità di disinibire.

Come utilizzarlo

Messo in diffusione ambientale l’anice copre gli odori e aiuta anche a disinfettare l’aria.

Per l’umore: in diffusione anche con Noce Moscata.

Per la digestione: sciogliere 1 goccia nel miele o sciroppo d’acero e dolcificare una tisana o anche solo acqua calda dopo i pasti.

Come galattagogo: massaggiare sul seno dopo aver diluito un paio di gocce in olio vegetale facendo attenzione di evitare il capezzolo.

Come mucolitico: diluire qualche goccia in un cucchiaio di olio vegetale e massaggiare sui bronchi prima di andare a dormire. Si possono anche fare suffumigi aggiungendo 3-4 gocce di olio essenziale e un cucchiaio di bicarbonato in un recipiente di acqua bollente. Coprire il capo con un asciugamano e respirarne i vapori.

Per le coliche: 3 gocce di olio essenziale in 5 ml di macerato di Iperico o altro olio vegetale e massaggiare sull’addome. Dona sollievo sia per le tensioni addominali date da mestruazioni dolorose e anche in caso di meteorismo.

Per rinfrescare l’alito: un paio di gocce ad un bicchiere di acqua tiepida e fare dei gargarismi.

Contro nausea e mal di testa: 2 gocce in un fazzolettino di cotone e inspirare profondamente

Controindicazioni:

Non si usa in gravidanza e in allattamento, mai sotto i 12 anni. È irritante e sensibilizzante. Prestare attenzione alle persone con problemi di glicemia e ai soggetti ipertesi perché incrementa l’assorbimento del glucosio e l’assorbimento del sodio nei reni, con un effetto antidiuretico. Può manifestare interazioni con farmaci antinfiammatori e cortisonici.

Scheda tecnica Olio essenziale di Anice

Utilizzo dell’olio essenziale di Anice in aromaterapia

È un ottimo antispasmodico neuromuscolare, agisce sul sistema nervoso, è stimolante del sistema digerente, svolge una attività mimetica sugli estrogeni.

Utilizzo nei diffusori per ambiente

L’effetto aromatico dell’olio essenziale di Anice ha proprietà balsamiche, disinfettanti e coadiuvanti del buonumore. Copre gli odori ed è quindi indicato anche in presenza di ambiente piccoli per impedire agli odori della cucina di espandersi.

Proprietà cosmetiche*

Diluito in olio vegetale al 0,5-5% può essere massaggiato sui bronchi prima di andare a dormire.
Per le coliche: 3 gocce di olio essenziale in 5 ml di macerato di Iperico o altro olio vegetale e massaggiare sull’addome.

Origine
L’anice verde è una pianta erbacea dal fusto eretto e legnoso, i fiori sono bianchi e disposti a corolla. A fine estate produce piccoli frutti di colore grigio-verde. È originaria del Mediterraneo Orientale e dell’Asia ma viene coltivata anche in Italia nelle regioni del centro-sud.

Parte distillata: Frutti (semi)

Origine: Spagna

Composizione: olio di Anice, olio essenziale 100% puro, integro e naturale

Profilo Biochimico caratterizzante: 87-94%% Trans-Anetol, 0.5%-3.0% Mircene.

Nota: Di cuore

Descrizione della fragranza: Profumo dolce e fresco, che ricorda quello della liquirizia.

Sapevi che?
È una delle spezie più antiche utilizzate da Egiziani, Greci e Romani. Il nome “Anisum”, infatti deriva dal greco e significa “eccitare” o “avvampare” in quanto tra le varie proprietà che le erano attribuite c’era anche quella di aiutare in caso di impotenza.

Avvertenze e controindicazioni

Non si usa in gravidanza e in allattamento, mai sotto i 12 anni. È irritante e sensibilizzante. Prestare attenzione alle persone con problemi di glicemia e ai soggetti ipertesi perché incrementa l’assorbimento del glucosio e l’assorbimento del sodio nei reni, con un effetto antidiuretico. Può manifestare interazioni con farmaci antinfiammatori e cortisonici.

 

Articolo scritto per aromaterapia.it

 

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