Ultimamente si sente sempre più frequentemente questo termine: Microbioma. Spesso e volentieri, però, non si comprende appieno il suo significato e l’importanza che ricopre per la salute e il benessere dell’organismo.
Si tratta di miliardi di microrganismi, batteri soprattutto, che popolano il nostro intestino e che hanno la primaria funzione di barriera contro i patogeni, regolare l’assorbimento dei nutrienti, la produzione di vitamine ed energia e aumentare le difese immunitarie. Una loro alterazione può portare a diverse patologie e malattie come, ad esempio, obesità, fegato grasso, allergie e malattie autoimmuni.
Ma cosa influenza, in positivo o in negativo, il microbioma individuale?
I fattori che influenzano la flora intestinale sono molteplici, quasi una settantina, e la maggior parte sono riconducibili all’età, il sesso, lo stato di salute, l’assunzione di farmaci, lo stile di vita e l’alimentazione.
Tra tutti, quelli che pesano maggiormente nell’impattare il microbioma sono i farmaci e l’alimentazione.
L’intestino, si sa, determina le condizioni di salute e malattia proprio perché è l’organo che viene in contatto per primo con le sostanze nutritive che vengono ingerite giornalmente. Un suo cattivo funzionamento può portare a un impatto negativo sul benessere della persona.
Lo stile di vita a cui siamo spesso portati compromette questi batteri “buoni” che popolano l’intestino, portando allo sviluppo di disbiosi, ovvero all’impoverimento della flora batterica intestinale e quindi all’insorgere di malattie.
Tanto più ricca, variata e stabile sarà la popolazione batterica che vive in simbiosi con un individuo, tanto più protetto sarà il suo stato di salute.
Questo libro si prefigge l’obiettivo di ottimizzare il metabolismo, la performance fisiologica e il sistema immunitario, con lo scopo di prevenire le principali malattie e vivere in salute. È quindi importante modificare il proprio stile di vita e tenere anche conto del benessere o malessere dei batteri che vivono in simbiosi nel nostro corpo. E, attraverso le pagine, si scopre come utilizzare i batteri per migliorare il proprio stato di salute, partendo dalle funzioni metaboliche, a quelle immunitarie per arrivare a quelle del sistema nervoso.
La prima parte spiega il concetto di batterio e la differenza tra batteri buoni e cattivi, oltre che l’evoluzione del microbioma umano. Si passa quindi a comprendere il concetto di disbiosi, come riconoscerla, come prevenirla e curarla e gli effetti della fibra alimentare sul microbiota intestinale. Anche la fermentazione ha la sua importanza e viene fatto un excursus sul futuro degli alimenti fermentati. Si passa quindi a parlare di probiotici e prebiotici, degli usi principali, quando e perché assumerli (e come), per terminare poi con un capitolo dedicato alle ricette utili (e quali alimenti prediligere) per coltivare e sostenere questi batteri buoni.
Un libro dettagliato e ben strutturato che fa chiarezza su questi concetti così basilari per il nostro benessere che non possono essere sottovalutati o mal compresi.