Le ore degli organi di Lothar Ursinus

di Silvia Menini

L’uomo è una parte integrante dell’Universo. E, proprio come la natura regolata da ritmi: giorno e notte, estate e inverno, vita e morte… così funziona anche l’organismo che segue processi con un inizio e una fine. Inoltre, ogni persona ha un diverso rapporto con se stesso: c’è chi è più portato ad ascoltare i propri bioritmi e chi, invece, li ignora, compromettendo, il più delle volte, la propria salute.
In questo libro viene esposta l’idea che gli organi seguono degli orari particolari in cui è presente un picco energetico e di massima attività. Questa teoria deriva dalla Medicina Tradizionale Cinese per la quale l’uomo è strettamente legato ai princìpi cosmici e alle leggi della Terra e la salute è una combinazione di fattori materiali e psicospirituali. La malattia deriva dal non assecondare il ritmo del Sole con conseguenze fatali in quanto non si raggiunge quello stato di armonia a livello biologico che porterebbe invece al benessere.
L’attività per gli organi inizia alle 3 di notte: nelle prime ore del mattino la purificazione del corpo ha la priorità ed è solo a partire dalle 7 che arriva il momento della colazione.
Attraverso questo libro si potrà iniziare a osservare, comprendere e combattere i sintomi prima che questi originino le malattie. Si approfondirà lo studio dei singoli organi, le loro funzioni e gli effetti che producono sull’organismo in modo da poter raggiungere l’armonia e un equilibrio interiore fra corpo, anima e spirito, comprendendo il perché, spesso, certi sintomi a livello fisico si fanno sentire in certi orari e non in altri.
Secondo l’orologio degli organi, in determinati momenti della giornata alcuni sistemi raggiungono il picco della loro attività, mentre altri ne riducono l’intensità. Ogni organo ha la sua tabella di marcia, di notte come di giorno. Disturbi che si verificano in un momento particolare della giornata possono dunque essere indicativi di una malattia e contribuire così alla diagnosi.
Tra le 13 e le 15, ad esempio, molte persone si sentono prive di forze. Può dipendere dall’aver mangiato qualcosa di pesante a pranzo, ma la stanchezza può dipendere anche dal fegato, messo alla prova dall’assunzione di cibo.
Svegliarsi tra l’1 e le 3 di notte, è un chiaro segnale che l’energia del fegato è alterata. Cenare tardi, bere alcolici di sera e dormire troppo poco sono azioni che ostacolano la fase di picco dell’attività epatica con conseguente sovraccarico di lavoro che si manifesta in un sonno non ristoratore.
Tra le 17 e le 19 l’efficienza fisica ha raggiunto il top e ora inizia a diminuire. Bisognerebbe quindi non richiedere al corpo il massimo rendimento. I reni attraversano la fase di picco, mentre l’intestino crasso è a riposo. Qualsiasi residuo di cibo da eliminare provoca una espansione dell’intestino che, proprio in questa fascia oraria, ha un tono molto debole.
A ogni sistema organico è attribuito un orario diurno e notturno della durata di due ore. Rispettando questi orari, avremo un impatto positivo sulla nostra salute. Attraverso questo libro si impara a sfruttare a proprio vantaggio i ritmi corporei in ufficio e a casa, per esempio per sapere qual è il momento migliore per assumere un farmaco, guadagnando in salute e vitalità.
Affascinante vero?

Potrebbe anche piacerti

Lascia un Commento