La nuova dieta del dottor Mozzi

di Silvia Menini

La famosa e tanto dibattuta dieta dei gruppi sanguigni è divenuta famosa in Italia grazie al libro “La Dieta del Dottor Mozzi” che è arrivato al decimo anno di vita. Un grande traguardo che ha dato vita a una nuova versione del libro che è stato arricchito con nuovi contenuti con l’obiettivo di rispondere a tutti i quesiti e dubbi che sono sorti in chi, in questi anni, ha messo in pratica questo stile di vita.

Uno strumento pratico che, grazie agli aggiornamenti, contiene indicazioni ancora più precise rispetto alla prima versione per permettere ai lettori di gestire con le giuste indicazioni e per propria mano la salute. È infatti risaputo ormai che l’alimentazione abbia risvolti diretti sul corpo umano e sul suo funzionamento e proprio per questo è importante tenersi costantemente aggiornati in modo da fare le scelte giuste a tavola, ascoltando i segnali che l’organismo invia, di riconoscere l’effetto che gli alimenti utilizzati possono avere sulle diverse persone per stabilire la dieta e lo stile di vita più appropriato.

Il Dottor Mozzi è uno dei maggiori esponenti della dieta del gruppo sanguigno e si avvalora di trent’anni di pratica medica e vent’anni di osservazione e studio dell’organismo umano e delle sue reazioni all’introduzione di determinati alimenti.

Secondo il Dottor Mozzi esiste una correlazione tra il proprio gruppo sanguigno e gli alimenti che assumiamo. Questo perché il gruppo sanguigno è dato da una impronta genetica ben precisa che caratterizza ogni individuo e permette anche di comprendere come si è fatti e come si comporta il sistema immunitario.

I quattro gruppi sanguigni esistenti, quindi, diventano una vera e propria guida per scegliere cosa mettere nel piatto (e cosa invece evitare) per ottenere un miglioramento del proprio stato fisico e ridurre così il rischio di incorrere in patologie.

Un esempio?

Le persone con gruppo sanguigno 0 hanno un apparato digerente forte e possono quindi assumere tranquillamente carne e pesce. Però non metabolizzano i cereali e i derivati del latte.

Chi ha gruppo sanguigno A digerisce facilmente i carboidrati ma con molta difficoltà le proteine della carne, specialmente quella rossa. Il gruppo sanguigno B ha una predisposizione dell’apparato digerente a metabolizzare con facilità sia le proteine animali che quelle vegetali. Chi appartiene invece al gruppo AB ha difficoltà digestive come il gruppo A che il gruppo B.

Le novità più importanti di questo libro sono l’introduzione della dicitura “alimenti da testare” in sostituzione di “alimenti neutri” e questo con l’obiettivo di rafforzare il concetto che questi alimenti possono avere effetti differenti a seconda delle caratteristiche individuali. Sono state inoltre aggiunte le indicazioni sulle modalità di consumo di ogni categoria di alimenti: quando consumarli, quante vote a settimana e quando invece evitarli. Molto utili sono le note riguardanti le patologie più comuni derivanti dall’abuso di determinati cibi così come i suggerimenti pratici per limitare i danni derivanti dagli “sgarri” a tavola. Anche la lista degli alimenti è stata aggiornata da cibi nuovi che si trovano oggi comunemente in commercio.

I cenni di nutrizione rendono più semplice per il lettore la scelta degli alimenti e la composizione dei pasti, così come, per ogni stagione dell’anno, avere uno schema alimentare con 5 giornate tipo.

Infine, la suddivisione degli alimenti in benefici, da testare e sconsigliati è stata aggiornata in base alle osservazioni fatte negli ultimi dieci anni e ai cambiamenti avvenuti nell’industria alimentare spesso a discapito della qualità degli alimenti.

Il tutto raccolto in oltre 300 pagine con numerosi spunti e informazioni utili.

 

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