Iridologia di Daniele Lo Rito

di Silvia Menini

Da sempre gli occhi sono considerati lo specchio dell’anima perché proprio attraverso lo sguardo si possono leggere le emozioni, lo stato d’animo e anche alcuni aspetti del carattere. Sono proprio gli occhi che permettono alla persona di rapportare il proprio mondo interiore con quello esterno.

Ma se fosse possibile anche leggere lo stato di salute passata, presente e futura della persona proprio attraverso l’analisi degli occhi?

Si è visto inoltre che, osservando e studiando proprio l’iride, esiste la possibilità di leggere i traumi vissuti dalla persona in passato. Non tanto gli accadimenti di per se stessi ma “l’età” dell’evento stesso. Tale età viene “scritta” nel cerchio di rappresentazione schematica, iniziando da 0° con la nascita e il parto, terminando il percorso sulla circonferenza di riferimento al compimento del 60° anno.

La biografia umana, infatti, ha caratteristiche individuali e personali ed è frutto del vissuto della persona che viene poi trasformato in realtà visibile. Sono proprio le esperienze vissute in passato che hanno lasciato un segno non solo nel corpo eterno ma anche in quello fisico. Ecco, quindi, che tutte le sensazioni ed emozioni portano a conseguenze anche a livello fisico permettendo così, conoscendole, di risolvere eventuali nodi, traumi e shock subiti.

L’occhio diventa quindi una sorta di mappa di tutto quello accaduto nel passato sia come vissuto corporeo ereditato dalla stirpe, sia come esperienza animica ereditata o trasformata dalle proprie azioni.

Con questo libro l’autore guida il lettore attraverso un percorso che lo porterà a scoprire tutte le potenzialità della lettura dell’iride in modo da poter definire il proprio vissuto e poter così arrivare alla consapevolezza dell’origine dei propri traumi e malattie.

Un libro estremamente affascinante che racconta, con uno spunto diverso, l’iridologia come memoria del passato attraverso i nostri occhi.

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