Fino a pochi anni fa l’infiammazione era un sintomo come un altro che doveva essere “spento” con i medicinali indicati e che non destava più di tanto preoccupazione. Oggi, invece, la visione è variata e la flogosi (il termine tecnico utilizzato per identificare uno stato infiammatorio) è sempre più al centro dell’attenzione come causa scatenante di malattie.
L’infiammazione consiste in un meccanismo di difesa innato che è messo in atto dal corpo per proteggersi da stimoli esterni e antigeni quali batteri, virus, tossine e sostanze estranee che possono risultare estremamente dannosi per l’organismo. L’infiammazione consente di eliminare la causa che ne è alla base, riparare le lesioni ai tessuti e ristabilire la normale funzionalità dell’organismo grazie all’intervento di cellule difensive.
Una risposta infiammatoria che dura solo pochi giorni è chiamata infiammazione acuta, mentre una risposta di durata più lunga viene definita infiammazione cronica. La prima provoca sintomi come mal di gola o il prurito di una puntura d’insetto, solitamente temporanei. In alcuni casi l’infiammazione può causare danni, come la distruzione tissutale o una risposta infiammatoria prolungata e dannosa. Questo può insorgere quando i meccanismi di regolazione della risposta infiammatoria sono difettosi o la capacità di eliminare l’agente nocivo è compromessa. Si tratta ad esempio di una reazione allergica in cui l’agente che di norma sarebbe innocuo (come, ad esempio, il polline) stimola l’infiammazione e le reazioni autoimmuni.
Questo testo tratta in modo esaustivo l’inflammaging, e cioè quell’infiammazione di basso grado considerata da molti ricercatori il trigger di molte malattie croniche e cronico-degenerative della terza età.
Una introduzione delucida le ricerche fatte sull’argomento per passare poi a esaminare il ruolo dell’alimentazione valutando non solo gli aspetti nutrizionali che possono interferire con la risposta immunitaria attivando delle risposte infiammatorie (interferenti endocrini, metalli pesanti, pesticidi…).
La seconda parte del libro, invece, approfondisce il ruolo della micoterapia analizzando il ruolo dei funghi medicinali come adattogeni per il controllo dei processi infiammatori.
Un testo che affronta l’Inflammaging e le sue cause in modo completo ed esaustivo e descrive in maniera dettagliata i principali rimedi nutraceutici e micoterapici per gestire l’infiammazione cronica di basso grado.
Consigliato a chi vuole approfondire questo vasto e ancora poco conosciuto argomento per prevenire e curare l’infiammazione.
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