Cosa si fa il lunedì di pasquetta quando si è a Milano da soli?
Si va da Starbucks, ovvio!
Ero curiosa di provare i nuovi OLEATI che, per ora, sono stati introdotti solamente sul mercato italiano e che, se avranno il successo sperato, verranno poi esportati anche nel resto d’Europa e, forse del mondo.
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Ma come sono nati?
Howard Schultz, il fondatore di Starbucks, ha riferito di essersi ispirato a un’abitudine siciliana per creare il caffè emulsionato all’olio d’oliva. Tutti gli italiani e, credo, soprattutto i siciliani, si staranno domandando quale sia questa abitudine… ma, di fatto racconta di essere andato lo scorso anno in Sicilia e, proprio durante il suo soggiorno, sembra che gli sia stato consigliato di assumere un cucchiaio di olio evo per promuovere la salute e il benessere generale dell’organismo. Detto fatto. Da quel momento la sua indole imprenditoriale ha fatto la sua e ha così pensato di miscelare proprio l’olio evo al caffè. Il 22 febbraio 2023 sono così nati gli OLEATI. Per chi segue una dieta chetogenica o low carb non c’è nulla di nuovo. Il Bulletproof coffee è infatti alla base della colazione mattutina e quindi non ci si sconvolge di fronte a una fonte di grassi così importante in una bevanda prettamente mattutina (ma non solo). Certo è che ol’olio EVO ha decisamente un sapore più spiccato rispetto all’olio di cocco o MCT.
Le proposte sono 3: Oleato Caffè Latte, Oleato Golden Foam Cold Brew e Oleato Iced Shaken Espresso presenti in tutti i punti vendita italiani. Solo presso Starbucks Reserve Roastery di Milano si trovano 6 referenze totali: Oleato Caffè Latte, Oleato Iced Cortado, Oleato Golden Foam Cold Brew, Oleato Deconstructed (con una schiuma fredda al frutto della passione) e Oleato Golden Foam Espresso Martini.
Innovazione o azzardo?
Ecco la mia recensione dell’Oleato Caffè latte:
Il caffè si perde un po’ in questo super caffelatte ma il sapore è molto gradevole. Il latte di avena non contiene zucchero ma, nonostante questo, anche senza zucchero o dolcificante è assolutamente dolce e non necessita extra dolcezza. La schiumina che si forma è spettacolare e molto gradevole. L’olio evo si sente leggermente ma conferisce al tutto un sapore molto gradevole e non pungente come mi sarei aspettata. Se posso dirlo avrei preferito che si sentisse di più proprio per differenziare questa bevanda dalle altre opzioni disponibili.
Settimana scorsa ero stata allo Starbucks di Verona e la barista, visto che ero curiosa e avevo chiesto info sugli oleati, mi aveva fatto assaggiare un dito di prodotto e, forse per la dimensione ridotta dove era stato più difficile osare i singoli ingredienti, l’olio si sentiva di più e, a mio personale parere, nettamente migliore come sapore globale.
Ho scelto il caffelatte caldo rispetto alle 2 opzioni fredde perché queste contengono sciroppi aromatizzati a base di zucchero e, seguendo una “dieta” senza zuccheri per un problema di disbiosi che ho dovuto affrontare e che mi sono portata dietro per anni causandomi non pochi problemi di salute, non ho voluto rischiare. Ho comunque chiesto e, volendo, la versione “Oleato Iced Shaken Espresso possono farlo anche senza sciroppo alla nocciola mentre il Golden Foam Cold Brew no perché contiene sciroppo alla vaniglia ma, da quello che ho capito, è già emulsionato alla Foam e quindi non si può non mettere.
Ho anche chiesto info riguardanti questi Oleati e, a detta del ragazzo alla cassa, hanno avuto più successo di quello sperato e stanno prendendo sempre più piede.
Sicuramente tornerò per provare il caffè freddo senza sciroppo! Super approvato.
