
Che io sia una fan sfegatata di Clive Cussler è ormai risaputo. Non ho perso nemmeno uno dei suoi romanzi… e vi assicuro che ne ha scritti molti! Perché? Innanzitutto, perché i suoi romanzi, sebbene le tematiche e la struttura narrativa siano più o meno quelle, ma non sono mai scontati, mai banali bensì frutto di grande conoscenza e passione.
Non c’è libro che non ti coinvolga, che non ti risucchi in una avventura all’ultimo respiro e che non ti faccia amare i temerari protagonisti. È vero che io ero follemente innamorata di Dirk Pitt, ma anche gli altri indomabili e avventurieri protagonisti non sono da meno.
“Fuga dall’Inferno” è l’ultimo romanzo e, anche in questo caso, non sono rimasta delusa. Un’altra avventura ricca di suspence, azione e mistero, ambientata in un contesto di mistero e azione. Proprio come ci si aspetta da Clive Cussler, la trama combina elementi di avventura, tecnologia e un pizzico di storia, offrendo al lettore una narrazione coinvolgente e ben strutturata.
La trama si snoda attorno a una operazione segreta ed estremamente pericolosa, con dei personaggi ben tratteggiati e caratterizzati che si destreggiano tra rischi estremi e situazioni ad alta tensione.
Lo stile di scrittura è dinamico, veloce, ma non lascia indietro descrizioni dettagliate che permettono di entrare nelle vicissitudini, nella storia e mantenere anche alta l’attenzione fino alla fine, senza cali e senza intoppi.
Sicuramente questo è un libro adatto a chi ama i romanzi d’azione… e qui ve l’assicuro non manca, ma anche con un pizzico di tensione, mistero e un ritmo serrato. Si passa dalle profondità marine al Massico dei cartelli, passando per basi segrete e scenari internazionali, l’avventura riesce così a mantenere un ritmo serrato e scenograficamente coinvolgente. Ovviamente non offre radicali svolte nel genere, ma chi ama lo stile di Clive Cussler non rimarrà deluso.
Il protagonista di questa avventura è Juan Cabrillo, comandante dell’imbarcazione mercenaria Oregon e la storia inizialmente si incentra sul tentativo di catturare il capo di un cartello messicano. Ma quella che sembra essere una operazione di “routine” presto invece degenera e un membro dell’equipaggio dell’Oregon viene ucciso portando Cabrillo a lasciarsi sopraffare dalla vendetta, punto che aggiunge alla narrazione anche intensità emotiva, trasformando la battaglia in qualcosa di più profondo e personale.
Ma, chi conosce i romanzi di Clive Cussler sa bene che la narrazione tende sempre a diventare più complessa rispetto a quello che sembra a una prima occhiata. E infatti, dietro al traffico di armi e droga c’è un pericolo ben più grande: una organizzazione chiamata Pipeline, una dinastia criminale che ha ereditato un’arma di distruzione di massa in grado di sterminare città intere. E il tutto si trasforma in men che non si dica in una corsa contro il tempo per impedire una catastrofe globale e senza eguali.