Atlante a colori di riflessologia del piede e della mano di Dong Fu-hui

di Silvia Menini

Sempre più spesso ci si sta rendendo conto di come l’abuso di farmaci per curare ogni minimo disturbo stia portando a un indebolimento del nostro organismo e, nello specifico, delle nostre difese immunitarie messe a dura prova dal costante bombardamento di antibiotici, lassativi, cortisoni, antidolorifici, antinfiammatori… e si potrebbe continuare all’infinito.

Questi sintomi sono dei segnali che il nostro corpo ci sta mandando e che, se non ascoltati, possono portare a peggioramenti e disturbi ben peggiori (se non a vere e proprie patologie). Molti di questi possono essere invece affrontati in modo naturale, senza impattare ulteriormente sull’organismo, così come la prevenzione gioca un ruolo sempre più importante per poter vivere in salute.

Uno dei metodi efficaci e senza effetti collaterali è proprio la riflessologia. Consiste in una tecnica orientale che si basa sul principio di corrispondenza, grazie alle terminazioni nervose, tra le zone cutanee superficiali del corpo umano con gli organi zang-fu della medicina cinese e quindi le relazioni tra l’interno e l’esterno del corpo, la teoria dei canali principali e secondari e la moderna comprensione medica dei riflessi nervosi.

Proprio con la stimolazione manuale di queste zone si possono avere effetti sugli organi interni ad esse collegate. In presenza di disturbi e malattie che interessano un organo interno, quindi, si può andare ad agire per via indiretta attraverso proprio la stimolazione del punto esterno corrispondente.

Ma come funziona la riflessologia?

Non è ancora del tutto chiaro, soprattutto non da un punto di vista scientifico. Ma per capire, è come se ci fosse uno scambio di energie tra le diverse parti del corpo che si attiva stimolando la parte interessata con piccoli massaggi, pressioni da eseguire con le dita e anche con movimenti rotatori in senso orario e antiorario. Quello più famoso e praticato è quello del piede, ma esiste anche quello della mano, del viso e dell’orecchio.

I disturbi che sono trattati in maniera più efficace con la riflessologia plantare sono: insonnia, ansia, stress, dolori mestruali, stipsi e mal di schiena, ma risulta anche utile per disintossicare l’organismo.

Con la riflessologia palmare, invece, si va ad agire sulle terminazioni nervose e i collegamenti con le restanti parti del corpo attraverso la stimolazione di parti specifiche delle mani. I punti possono essere stimolati anche quotidianamente come prevenzione o come vera e propria cura e si può effettuare anche su entrambe le mani partendo dalla destra per poi passare alla sinistra ed effettuando con il pollice una leggera pressione sul punto e continuando con un movimento rotatorio.

In generale la riflessologia è utile per ripristinare l’armonia tra Yin e Yang e promuovere il fluire del Qi (parlando il “linguaggio” della Medicina Tradizionale Cinese). È infatti risaputo che molte sindromi possono essere ricondotte a un consumo eccessivo delle energie del corpo e della forza fisica dettati anche dai ritmi odierni sempre più accelerati e a un incremento esponenziale dello stress.

Questo trattamento è particolarmente adatto per la sindrome da affaticamento cronico, gli squilibri endocrini, i disturbi d’ansia e la sindrome da menopausa. Ecco allora che la depressione, l’insonnia, la sonnolenza diurna, la mancanza di concentrazione, scarsa memoria e ansia possono trarne beneficio. Ma anche dal punto di vista fisico si possono risolvere molte problematiche come affaticamento, debolezza, mancanza di respiro, sudorazione, indolenzimento lombare e dolore agli arti inferiori sotto sforzo, così come problemi cardiovascolari.  

Con questo semplice manuale si avrà una visione di facile comprensione delle zone specifiche da trattare. Vengono infatti indicate le strutture anatomiche della mano e del piede, in quanto tale conoscenza è alla base della buona riuscita del massaggio. Per ogni zona ci sono anche specifiche indicazioni su cosa si va a trattare stimolando questi punti in modo da guidare il lettore in questa tecnica.

Consigliato a chi si sta approcciando alla riflessologia e vuole avere chiare le mappe e i significati di ciascun punto ma anche ai più esperti per avere, in un colpo d’occhio, chiara visione delle zone e dei loro significati.

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